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La Sis Roma alza la voce dopo gara 3: il lavoro merita rispetto

  Pubblicato il 13 Mag 2123  23:19
Con un comunicato dai toni composti ma decisi, che riportiamo di seguito,  la Sis Roma alza la voce dopo la sconfitta subita in gara 3 di finale scudetto contro l'Ekipé Orizzonte e protesta per le controverse decisioni arbitrali di queste ultime due sfide.
 
 
Comunicato Stampa SIs Roma
SIS Roma, sconfitta con l’Orizzonte Catania (9-13), ora deve vincere in Sicilia!
 
 
Il presidente del sodalizio romano Flavio Giustolisi: “ Il lavoro merita rispetto e soprattutto la SIS Roma non meritava i due minuti finali di Catania ed i primi due tempi di oggi. Tutti quelli che conoscono la pallanuoto sanno perfettamente che partite arbitrate in questa maniera non si possono vincere a prescindere dagli avversari”.  

 
 
L’Ekipe Orizzonte Catania ha battuto (13-9) la SIS Roma nella piscina del Babel aggiudicandosi Gara 3. Non è stata la migliore SIS Roma della stagione, ma sul risultato finale pesano alcune decisioni arbitrali che hanno finito per orientare l’andamento del match ed a questa Ekipe Orizzonte Catania, una squadra quadrata ed esperta, non si possono certo concedere vantaggi di questa sorta.
 
Il presidente della SIS Roma Flavio Giustolisi che ha sempre preferito stare fuori da questioni tecniche e non ama lamentarsi degli arbitraggi stavolta non ce l’ha fatta a trattenere la rabbia: “Il lavoro merita rispetto – afferma – e soprattutto la mia squadra non meritava gli arbitraggi dei due minuti finali di Catania e dei primi due tempi di oggi, dove abbiamo registrato una serie di decisioni discutibili.
 
Al di là degli errori commessi, al di là degli episodi sfortunati, che pur hanno condizionato l’esito della partita, dico che, in primo luogo, i sacrifici vanno rispettati, i miei personali, quelli dell’allenatore, delle ragazze, della società tutta, certe cose non si possono sopportare. Si può anche perdere, ma al termine di una partita giocata ad armi pari.
 
Se dobbiamo partecipare alla festa di qualcuno ‘a spese’ della SIS non siamo d’accordo a festeggiare. Questi arbitraggi non significano rispetto degli altri, non rendono onore allo sport”.

Nei primi due tempi della partita la SIS ha replicato colpo su colpo (5-6 alla fine del secondo tempo grazie ad una marcatura della Williams) restando in partita nonostante alcune decisioni arbitrali che erano quantomeno opinabili. Pareggio (6-6) nel terzo tempo, poi, è iniziato ad affiorare il nervosismo ed il vantaggio delle siciliane è salito a tre lunghezze (7-10).
 
Un rigore all’inizio del quarto tempo proiettava le siciliane a più quattro. Finale sotto tono della SIS con due rigori mancati ed una conclusione sbagliata dinanzi al portiere.
 
Finisce 9-13, ma il risultato finale appare troppo punitivo nei confronti delle ragazze di Capanna che ora devono andare a vincere a Catania (mercoledì 17 maggio) per provare a vincere lo scudetto nell’eventuale bella che si giocherà ancora nella piscina del Babel (domenica 21 maggio).
 
 
“Abbiamo giocato una partita in apprensione e confusione” – dichiara l’allenatore Marco Capanna – “sicuramente per quanto sia fine stagione mi aspetto che nella Finale Scudetto abbiamo la capacità di tirare fuori la migliore prestazione e tenuta mentale. Detto questo mi accorgo che non è semplice per la squadra, nei momenti di errori o disordine che oggi sono stati troppi, ritrovare fiducia immediata se prendiamo gol facili i quali sono spesso, troppo spesso, derivanti da espulsioni, decisamente numerose, concesse all’avversaria rispetto a quello che vedo fischiato a noi e nella linearità dei quattro tempi.
 
Sicuramente il mio focus è avere il massimo rendimento in Gara 4 perché sono ancora convinto che tutto quello che ho visto oggi fa parte della serie e siamo arrivati fin qui conquistando ogni partita: mi ricordo bene che siamo arrivati 1° in classifica a differenza di un Orizzonte che è arrivato terzo e non siamo l’ultima matricola approdata per caso in Finale Scudetto.
 
Abbiamo ancora tutto da giocare e non ci faremo trovare impreparati: mercoledì a Catania saremo pronti come lo siamo stati in Gara 2 ma, ci tengo ancora a sottolineare come ha fatto il mio Presidente, che oltre alle situazioni di gioco ci debba essere più attenzione anche nei nostri riguardi.”
 
Credit: Claudio Bosco-Mfsport.net
 
 
 
 

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