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Termina con un pareggio il big match della terza giornata del girone di andata del campionato di serie A1 femminile. Il gran gol siglato da Silvia Avegno a ventidue secondi dal termine fissa sul 9-9 il punteggio del match tra VetroCar CSS Verona e Sis Roma che conservano il secondo posto, appaiate a sette punti, ma cedono il passo all’Antenore Plebiscito Padova che, nel pomeriggio, dilaga 12-1 a Firenze e conquista così il primato solitario della classifica. In sede di bilancio consuntivo della serata della Monte Bianco si può evidenziare per le capitoline l’importanza di aver conquistato un risultato positivo su un campo difficile in quella che non può certamente essere archiviata come la loro miglior serata. Paolo Zizza, dal canto suo, riceve conferme sulla competitività della rosa a sua disposizione che ha tutte le armi per creare seri grattacapi alle tre dirette rivali nella lotta per il vertice, soprattutto quando queste ultime non girano al massimo. Inizia meglio la formazione in calottina scura che scappa sul 4-1 grazie ai sigilli apposti da Picozzi, Giustini e Ranalli che timbra per due volte il cartellino dai cinque metri, gap che Bianconi accorcia sul 2-4 ad un secondo dal termine della prima frazione. Le padrone di casa hanno il merito di stare attaccate all’incontro anche grazie alla Sparano, grande ex di giornata, che respinge il penalty a Picozzi creando così le premesse, al rientro dall’intervallo lungo, per un devastante break di 4-0 che sovverte l’inerzia del confronto. La Sis però non ci sta, rompe il digiuno realizzativo con la Di Claudio dalla distanza, cozza nuovamente contro l’istinto della sua ex numero uno che, al terzo tentativo, blocca anche il rigore di Ranalli e raggiunge il pari grazie alla deviazione da distanza ravvicinata di Galardi. Le due contendenti continuano a fronteggiarsi senza il minimo risparmio di energie ma le giocatrici allenate da Capanna rispondono rapidamente presente nelle due circostanze in cui la frizzante formazione gialloblù riesce a mettere la testa avanti per il 9-9 che rispecchia, sostanzialmente, quanto espresso in vasca nei quattro tempi.