La rubrica Instagram Casa Acquachiara con Simona Gioli, Alessandro Bolide ed Amedeo Pomilio
Pubblicato il 22 Mar 2120 19:25
Tre grandi campioni per una nuova puntata della rubrica web Casa Acquachiara, in onda tutti i giorni alle 18:00 sulla pagina instagram @mondoacquachiara.
Si tratta di due campioni dello sport ed un campione di comicità: la pallavolista Campione del Mondo e d'Europa Simona Gioli, l'attore e comico Alessandro Bolide ed il vice allenatore del Settebello e campione olimpico Amedeo Pomilio.
Ecco, di seguito, un estratto dei rispettivi collegamenti web...
Gioli: "Lo stop allo sport? Credo sia arrivato con un pò di ritardo. Nella pallavolo l'8 Marzo scorso si è giocato in Superlega a Milano e Piacenza. E' vero che per tante persone lo sport rappresenta una professione ma parlare adesso di Olimpiadi, coppe e campionati mi sembra un'assurdità. L'Italia è in piena emergenza sanitaria: la priorità di tutti deve essere sconfiggere questo nemico invisibile che è il Covid-19".
Bolide: "Restiamo a casa, godiamoci i nostri affetti. La salute e la nostra vita sono la cosa più importante e vanno salvaguardate. Sono un profondo amante della pallanuoto; spesso e volentieri vado in piscina per seguire le partite e devo dire che i pallanuotisti meriterebbero maggiore considerazione a livello mediatico. Rido quanto sento parlare di sport minore...Questi ragazzi sono dei professionisti con i fiocchi. In generale amo gli sport acquatici, anche se non li pratico. Ho conosciuto Raoul Bova che mi ha voluto con lui nella fiction 'Come un delfino'; ricordo quando abbiamo girato al Foro Italico, per me è stato molto emozionante".
Pomilio: "Resistiamo con il lavoro da casa a questo difficile momento. Come sto occupando il mio tempo? Leggo, faccio un pò di attività fuori al giardino di casa e studio i video delle partite. Il CIO non ha ancora ufficializzato nulla e quindi per noi resta l'impegno dei Giochi Olimpici. Sarebbe bellissimo poterli disputare in estate anche se poi mi fermo a pensare sulle misure di sicurezza da adottare: non è semplice gestire e ontenere 10.000 atleti insieme nello stesso momento. Vanno aiutati i gestori di impianti; senza di loro l'agonismo muore con conseguenti problemi sull'intero sistema. La finale olimpica di Barcellona? Ci siamo caricati nel tunnel degli spogliatoi. Lì abbiamo capito che quella partita potevamo vincerla. Il grande con il Pescara? Che bello vincere con la squadra della tua città".
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