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La Pro Recco travolge la Waspo Hannover 16-9 e conquista la semifinale di Champions League

  Pubblicato il 03 Giu 2121  14:36
PRO RECCO-WASPO HANNOVER 98  16-9 (5-2, 4-3, 1-2, 6-2)  
Pro Recco: Bijac, Di Fulvio, Mandic 2, Figlioli 1, Younger 1, Velotto 1, Presciutti 1, Echenique 1, Ivovic 5, Hallock 1, Aicardi 2,  Luongo 1, Negri. All. G. Hernandez
 
Waspo Hannover 98: Schenkel, Corusic, Macan, Real, Darko Brguljan 3, A. Radovic 1, Muslim 1, Nagaev, Kubisch, Matija Brguljan, Schuetze 2, Winkelhorst 2, Goetz. All. Seehafer
 
Arbitri: Kun (Hun) e Schwartz (Isr)
 
Note: sup. num. Pro Recco 7/14, Waspo Hannover 7/10. Rigori: Pro Recco 1/1
 
 
Riversare in acqua la delusione accumulata per la mancata vittoria dello scudetto e trasformarla in energia positiva per provare a sfatare il tabù europeo e riportare così a casa quella Champions League che manca dal 2015. Questo l'obiettivo della Pro Recco che inaugura la Final Eight di Belgrado affrontando, nel primo match dei quarti di finale, la Waspo Hannover. Al termine di una partita il cui andamento complessivo non è mai minimamente in discussione la compagine ligure si aggiudica l'incontro con il punteggio di 16-9 e guadagna così l'accesso alla semifinale di domani, turno nel quale incontrerà la vincente del match di questa sera tra Barceloneta e Olympiacos. Incassata la rete iniziale da Darko Brguljan, il migliore dei suoi con tre centri, i giocatori in calottina bianca si scuotono, alzano il livello di intensità difensiva, rubano con frequenza palla ai tedeschi e sfruttano la loro abilità nelle ripartenze griffando diverse realizzazioni in controfuga. La formazione teutonica riesce a rimanere a galla grazie alla buona percentuale registrata nella superiorità numerica e, al rientro delle due contendenti dalla pausa di metà partita, si aggiudica la terza frazione di gioco con il punteggio di 2-1. Si tratta però solo di un calo momentaneo perché i ragazzi allenati da Hernandez riprendono a macinare gioco, aggiustano la percentuale con l'uomo in più e stroncano sul nascere qualsiasi velleità di rientro dei rivali grazie a un devastante break di 6-2 con cui si chiude la contesa. Sugli scudi la maiuscola prova di capitan Ivovic che conquista il titolo di top scorer di giornata mettendo a segno una cinquina ed è il solito imprescindibile riferimento per la sua formazione. Positiva la prova di Velotto che coniuga nel migliore dei modi l'eccellente lavoro in fase difensiva con la capacità di sfornare deliziosi assist per i compagni mentre desta apprensione l'infortunio alla mano rimediato nel finale da Matteo Aicardi, autore di una bella prestazione impreziosita da due gol di ottima fattura, le cui condizioni dovranno essere valutate nelle prossime ore. Da migliorare, in vista di un match che sarà sicuramente più duro di quello odierno, la difesa con l’uomo in meno, la capacità di finalizzare la trama offensiva quando si gioca in sette contro sei e la lucidità necessaria ad operare la scelta migliore nel momento in cui bisogna concludere l'azione.
 
Fotografia: Enrico Casiraghi
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Ch. League, Pro Recco - Hannover 16-9

La Pro Recco non sbaglia il quarto di finale di Champions League: a Belgrado i biancocelesti superano l’Hannover per 16-9. Partita sempre in controllo per i ragazzi allenati da Hernandez, che hanno ritrovato le controfughe messe in mostra nel girone di Ostia e sofferto solo con l’uomo in meno. Ivovic il migliore marcatore di giornata con cinque gol.
 
C’è Hallock al posto di Figari nei tredici scelti da mister Hernandez, costretto a rinunciare a Dobud per un problema al collo.
Il vantaggio dei tedeschi, dopo due minuti di gioco, lo firma Darko Brguljan sfruttando l’espulsione di Mandic. Il gol subito scatena però la reazione della Pro Recco che pareggia con la ripartenza di Ivovic e nella seconda metà di tempo dilaga con Aicardi, Echenique e il rigore di Figlioli (4-1). L’Hannover accorcia capitalizzando un altro uomo in più con Schuetze, ma le ripartenze dei biancocelesti fanno male ai campioni di Germania: Velotto infila Schenkel chiudendo il quarto sul 5-2.
I biancocelesti vanno sul +4 a inizio secondo tempo: con l’uomo in più Velotto serve Hallock che prende l’ascensore e al volo segna il sesto gol della Pro Recco. Si realizza solo in superiorità alla Vlaho Orlic e la Pro Recco con Ivovic e Luongo annulla la rete di Muslim (8-3). L’Hannover non sbaglia mai con l’uomo in più (5/5), e così Winkelhorst e Radovic rimettono i tedeschi in gara, prima che Ivovic, trasformi tutto solo davanti al portiere avversario il 9-5 con cui si va al riposo lungo.
Nel terzo quarto i biancocelesti smarriscono la via del gol, quella che invece trova il mancino di Schuetze che batte Bijac sul palo corto. Younger da posizione 2, a 25 secondi dalla sirena, sigla il 10-6, ma l’ultima gioia è di Darko Brguljan la cui entrata sorprende la difesa biancoceleste per il 10-7 con cui si nuota verso gli ultimi otto minuti.
Ancora una controfuga, Di Fulvio per Ivovic, apre il quarto tempo (11-7). La girata da manuale di Aicardi cancella l’ennesima rete subita in superiorità da Darko Brguljan. Il bolide di Mandic vale il +5, che la girata di Presciutti mantiene dopo la rete di Winkelhorst (14-9). A due minuti dal termine la chiude Ivovic – pokerissimo per lui – prima del sinistro di Mandic ad inchiodare il risultato sul 16-9.
In semifinale domani alle 18 la Pro Recco affronterà la vincente di Barceloneta-Olympiacos in acqua stasera alle 20.30.
"La squadra oggi ha avuto l’atteggiamento giusto, quello di chi vuole vincere - le parole di mister Hernandez -. All’inizio però abbiamo fatto male sia con l’uomo in più sia difensivamente con l’uomo in meno: dobbiamo migliorare perché abbiamo ripetuto tanti errori commessi durante le finali Scudetto. La partita, comunque, non è mai stata a rischio; adesso testa alla semifinale vedremo chi ci toccherà, ma sappiamo che chiunque troveremo sarà una squadra fortissima”.
“Venivamo da una brutta sconfitta, però è una squadra fatta di campioni che sa azzerare e ripartire – afferma Francesco Di Fulvio -. Abbiamo imposto il nostro gioco, pur facendo qualche errore forse dettato dalla voglia di riscatto: soprattutto inizialmente abbiamo forzato alcune giocate. Domani sarà una super semifinale, l’Olympiacos lo conosciamo, il Barceloneta è una squadra candidata alla vittoria”.
 

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