La Pro Recco rispetta il copione: i liguri liquidano il C.C. Ortigia 18-11 e staccano il pass per la finale scudetto
Pubblicato il 08 Mag 2124 16:13
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Chiudere subito i conti per evitare qualsiasi rischio e concentrare poi tutte le energie sul finale di stagione. Questo l’obiettivo della Pro Recco che nell’incontro valevole per gara 2 di semifinale playoff affronta alla Paolo Caldarella il Circolo Canottieri Ortigia dopo averlo superato 12-5 nel match giocato mercoledì scorso alla Ferro. Rispetto alla sfida di sabato contro lo Jadran Sandro Sukno recupera Hallock, Fondelli ed Echenique e lancia tra i pali Tommi Negri. Rispetta il copione la formazione ospite che al termine di una partita dominata fin dalle prime battute si aggiudica l’intera posta in palio con il punteggio di 18-11, chiude la serie sul 2-0 e guadagna così il pass per la finale scudetto, serie nella quale sfiderà, a partire dal prossimo 22 Maggio, la vincente di BPER Rari Nantes Savona-AN Brescia. Il sette in calottina scura inizia il match con il piglio giusto, apre le ostilità con la stilettata mancina di Zalanki, raddoppia con la micidiale controfuga chiusa da Francesco Condemi e chiude il parziale di apertura sul 4-1 allungando sul 5-1 con il rigore trasformato da Younger. I padroni di casa però non ci stanno e, così come successo alla Ferro, macinano gioco e ribattono colpo su colpo alle accelerazioni avversarie e riescono ad arrivare all’intervallo lungo sul -3. Al rientro delle due contendenti dall’intervallo lungo i biancocelesti cambiano passo piazzando un devastante break di 4-0 che regala loro il massimo vantaggio sull’11-4 che sembrerebbe mettere in ghiaccio il risultato ma il sussulto d’orgoglio degli aretusei produce il rientro fino al -3 firmato dal rigore di Inaba ma nonostante la truppa di Piccardo esca dall’acqua a testa alta grazie ad una prestazione più che positiva, ottima la percentuale di realizzazione in superiorità numerica, ai recchellini basta alzare i giri del motore per piazzare la nuova fiammata che chiude definitivamente i conti sul 17-10 prima che gli acuti del giapponese e di Francesco Di Fulvio fissino il punteggio finale. Sandro Sukno può essere soddisfatto del rendimento in crescendo nel fondamentale della superiorità numerica che migliora con il trascorrere dei minuti e della dirompente forza di un collettivo che iscrive nel tabellino dei marcatori 10 dei 12 giocatori di movimento inseriti a referto.
Credit: Schenone
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