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Indirizzare fin da subito l’andamento della serie per spegnere sul nascere le velleità dei rivali e dimostrare che in vetta al panorama nazionale nulla è cambiato. Nell’incontro valevole per gara 1 di semifinale playoff la Pro Recco, vincitrice a punteggio pieno della regular season, riceve alla Ferro il Circolo Canottieri Ortigia, aggregatosi per ultimo al treno delle magnifiche quattro che si contenderanno la vittoria del tricolore. Per l’occasione Sandro Sukno deve rinunciare ad Andrea Fondelli, reduce dai postumi di una sindrome influenzale nel post Marsiglia, e rilancia nei quattordici a referto Matteo Aicardi proponendo una squadra con tre centri. Prova a tenere il passo della corazzata ligure la formazione siciliana che sblocca le ostilità con la bordata dalla distanza di Cassia, difende con ordine e tiene botta nei primi otto minuti ma finisce per cedere gradualmente all’inesorabile incedere degli avversari che vanno via grazie ad una progressione inesorabile imponendosi con un netto 12-5 e ogni volta che decidono di accelerare aumentano puntualmente il divario nei confronti di una volenterosa formazione ospite. In una sfida nella quale il primo gol in parità numerica lo sigla Francesco Di Fulvio ad un minuto e trenta dalla pausa lunga i padroni di casa sanno essere letali nel fondamentale della superiorità numerica colpiscono indifferentemente dal perimetro o nel cuore dell’avversario e chiudono i primi sedici minuti sul 6-2. Gli aretusei provano ancora a stare attaccati alla locomotiva recchellina e si riportano sul -3 con l’uno due firmato Cupido-Ferrero ma non appena fiuta il minimo segnale di pericolo la truppa di Sukno cambia passo, mette a segno un devastante break di 5-0 e chiude definitivamente i conti lasciando a secco gli avversari per undici minuti prima del sigillo con cui il numero due in calottina scura sigla il punteggio finale. Gara 2 è in programma mercoledì 8 a Siracusa ma prima la Pro Recco tornerà in acqua per affrontare, fischio d’inizio previsto sabato pomeriggio alle ore 18:00, lo Jadran Spalato nella penultima giornata del quarter final stage di Champions League.

 

Credit: Schenone