(comunicato Fin) - La Corte Federale di Appello ha accolto parzialmente il ricorso d'urgenza presentato dall'atleta Stefano Luongo (Sport Management) avverso la decisione del Tribunale Federale n. 8/2019 riferita al procedimento P.F. 7/FIN/2019 riducendo la sospensione inflitta in primo grado ad una giornata di squalifica con diffida.
IL NOSTRO APPELLO
Se la giustizia, sportiva e non, funzionasse come dovrebbe, non ci sarebbe stata la squalifica di un giocatore di pallanuoto il 21 maggio, a due giorni dall'inizio della Final Six di A1 maschile, per dichiarazioni rilasciate a marzo.
Se la pallanuoto fosse uno sport che contasse di più, la vicenda di Stefano Luongo oggi sarebbe in prima pagina su tutti i quotidiani sportivi.
Se la pallanuoto fosse uno sport con tutti gli annessi e connessi, i giocatori delle sei squadre partecipanti già ieri sarebbero usciti con il seguente comunicato: "In segno di protesta non giocheremo la Final Six".
E allora, che almeno la Federazione capisca di aver commesso un'ingiustizia e, rimediando alla figuraccia fatta, permetta a Stefano Luongo di giocare la Final Six, o perlomeno le partite dalle semifinali in poi (Roma Nuoto permettendo).
Mario Corcione
I VOSTRI COMMENTI
Possibile che la RAI Sport dedichi due canali al medesimo avvenimento e trascuri la pallanuoto.
Brazzach Pino
Sempre peggio con questa federazione passa la voglia di seguire questo bellissimo sport ma quando da anni si riconfermato i soliti noti vuol dire che alle società (in primis Brescia ) questo baraccone va bene...
Marco
C'è solo una parola adatta ....SIETE RIDICOLI !!! Hanno messo due mesi x squalificarlo ed un giorno x ridurre la squalifica! C'è qualcosa che non quadra!! Ci vuole gente nuova e giovane non vecchi rincitrulliti!!!
BR
Signor Corcione ricordo la mia previsione di ieri che trova nei commenti della precedente notizia. Luongo non giocherà oggi, ma per il Recco sarà magicamente riabilitato
Giuseppe P.
La squalifica è giustissima per i contenuti espressi in quel messaggio. Con l'aggravante che arrivate 2 giorni dopo la partita incriminata col Brescia (quindi non proprio a caldo), provenienti dal capitano di una squadra, con parecchie presenze in nazionale, esperienza di più di 10 anni in A1. Resta l'atteggiamento provocatorio delle tempistiche della sentenza, volendo colpire il giocatore e la società nel periodo più importante della stagione. Mi sembra palese ed è vergognoso. Sarebbe anche interessante capire un'altra cosa: tutti i tesserati che hanno messo "mi piace" a quel messaggio o l'hanno condiviso o hanno commentato dandogli ragione, che genere di squalifica subiranno? Aspettiamo la prossima Final Six? Cioè perché lui si e tutti gli altri no? Forse perché si vuole colpire in maniera puntuale? Giustizia sommaria
Edoardo
Beh questa fenomenale giustizia della FIN vorrei sapere quando darà le motivazioni sulla decisione ridicola dopo mesi sulla sconfitta a tavolino del Recco forse il prossimo anno prima delle finali. ....
Marco
Frittole... 1492 non ci resta che piangere.
13R
Fin quando a Roma comandano quelle persone in quelle stanze ,non cambierà" nulla, anzi si andrà" a peggiorare, sul sito Fin non 1 PAROLA DEL CASO LUONGO,MA HALL FAME A CAMPAGNA PAGINE INTERE
Fabrizia
Purtroppo non è un caso che la PALLANUOTO Italiana non viene prese in considerazione dalla TV, che il campionato di boccette viene trasmesso su SKY fino allo sfinimemto
Vittorio Sgroi
Inviaci un tuo commento!