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Italia-Croazia: la Top 5 della finale mondiale

  Pubblicato il 18 Feb 2124  10:06

Al termine di una sfida agonisticamente vibrante nella quale le due contendenti si fronteggiano in un lungo duello punto a punto la Croazia supera 15-13 l’Italia e si laurea, per la terza volta nella sua storia, campione del mondo. Masticano amaro gli azzurri che fino a quattro secondi dal termine erano avanti di un gol e nella serie decisiva pagano gli errori di Echenique e Di Fulvio. Riviviamo le emozioni della sfida dell’Aspire Dome attraverso la scelta dei protagonisti della partita.
 
Anic
Per la seconda volta consecutiva si alza dalla panchina e para il rigore che sancisce la vittoria. Nella prima occasione porta i suoi in finale, nella seconda gli regala il titolo iridato.
 
Di Fulvio
L’errore sul tiro dai cinque metri gli lascia certamente una grande amarezza ma non scalfisce minimamente il suo straordinario mondiale. Riceve, con pieno merito, il premio di MVP del torneo. In una sfida vibrante nella quale i croati la mettono sul piano della fisicità gioca una partita clamorosa nella quale segna due splendide reti da quella che è la sua mattonella, si guadagna due rigori con entrate clamorose nel cuore dell’area avversaria e conferma di essere il leader degli azzurri.
 
Kharkov
Nella sfida decisiva il mancino ex AN Brescia sfodera una prestazione maiuscola grazie a cui, soprattutto nelle prime battute, è una costante spina nel fianco della difesa avversaria. I due falli gravi e le contromisure adottate dall’Italia riescono a limitarlo parzialmente.

Fondelli
Play che coniuga magistralmente straordinaria visione di gioco ed eccellente qualità di tiro. È il miglior marcatore del match con cinque reti, cecchino infallibile dai cinque metri, firma l’ultimo illusorio vantaggio prima della beffa finale.
 
Presciutti
Le sue prestazioni passano spesso sotto traccia ma è una delle pedine fondamentali dello scacchiere di Sandro Campagna. Difensore implacabile sui centroboa avversari, alza un autentico muro con le sue braccia tentacolari che intercettano tutto ciò che si avvicina alla porta difesa da Del Lungo e lascia il segno anche in attacco con una doppietta di pregevole fattura.
 
Credit: Andrea Staccioli, Andrea Masini, Giorgio Scala e Giorgio Perottino DBM
 

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