Italia-Croazia 12-9: gli azzurri vincono il torneo Serbia 2022
Pubblicato il 22 Ago 2122 11:19
Italia-Croazia 12-9(2-1; 4-4; 3-1; 3-3)
Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Damonte 1, Ferrero 1, Fondelli, Cannella 2, Renzuto, Condemi 2, Presciutti 2, Bruni, Di Somma 2, Dolce 2, Nicosia.
Allenatore: Sandro Campagna
Croazia: Bijac, Buric, Fatovic 3, Krapic, Lazic 1, Bukic 1, Biljaka 1, Zuvela 1, Marinic Kragic 2, Duzevic, Zovic, Kharkov, Popadic.
Allenatore: Ivica Tucak
Arbitri: Rakovic(Ser)-Dervieux(Fra)
Chiude i test di preparazione in vista dell’imminente rassegna continentale, esordio previsto lunedì prossimo contro la Slovacchia, l’Italia che nella terza giornata del torneo Quattro Nazioni affronta a Belgrado la Croazia, formazione battuta di misura nel recente confronto della Sardinia Cup. Rispetto al match vinto nettamente contro la Francia Campagna rilancia il tandem Ferrero-Fondelli a vantaggio di Alesiani e Marziali mente osserva ancora un turno di riposo Matteo Iocchi Gratta. Esce prepotentemente alla distanza il Settebello che batte la formazione allenata da Tucak con il punteggio di 12-9, si aggiudica con pieno merito il torneo Serbia 2022 e si presenta così nelle migliori condizioni possibili alla partenza del torneo di Spalato. Gli azzurri iniziano bene il match, subiscono la rimonta degli avversari che riescono ad agguantare il provvisorio 5-5 con l’1-2 firmato Bukic-Zuvela ma si riportano prontamente in vantaggio grazie a Cannella che fissa il 6-5 con cui le due contendenti si presentano alla pausa di metà partita. Al rientro in vasca dopo la pausa lunga il sette in calottina bianca opera il break decisivo: Del Lungo respinge il rigore di Kharkov, Ferrero è freddo nel finalizzare la ripartenza in controfuga, Di Somma scarica in porta un tracciante dopo essersi repentinamente girato nell’area avversaria e Presciutti mette la ciliegina sulla torta con un siluro da distanza siderale che termina la sua corsa all’incrocio. Nella frazione di chiusura l’Italia continua a spingere e tocca due volte il massimo vantaggio prima che le due reti messe a segno nel finale dalla compagine con la calottina a scacchi riducano il divario. La squadra produce una notevole mole di gioco, finalizza con efficacia le opportunità create e dimostra di poter colpire l’avversario con una grande varietà di soluzioni offensive. Nella settimana che manca alla partenza del torneo il tecnico avrà il tempo necessario per poter lavorare sui piccoli errori che i giocatori ancora commettono così da consentir loro di mettere a punto tutti i meccanismi in vista di una manifestazione che potrebbe concludere nel migliore dei modi la trionfale estate azzurra.
Credits: Slobodan Sandic/Serbian WaterpolO Federation
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