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Italia show: 14-4 alla Spagna, la Volvo Cup è azzurra

  Pubblicato il 05 Gen 2116  20:37
CLASSIFICA FINALE: Italia 9; Spagna 6; Ungheria 3; Slovacchia 0
 
Terza giornata - Martedì 5 gennaio

SPAGNA-ITALIA 4-14 (1-4; 1-5; 1-3; 1-2)
Spagna: Aguilar, Lopez-Escribano, Bach, Roca, Molina, Minguell 1, Sziranyi, Espanol 1, Tahull, Fernandez, Mallarach 1, Echenique 1, Lopez. All. Hernandez.
Italia: Tempesti, Di Fulvio F., Gitto 1, Figlioli, Giorgetti 2, Bodegas, Giacoppo, Gallo 2, Presciutti C. 2, Luongo S. 3, Aicardi 3, Baraldi 1, Del Lungo, Alesiani. All. Campagna.
Arbitri: Ivanowski (Mne) e Koryzna (Pol)
 
LE STATISTICHE DELL'INCONTRO
 
GYOR - La tradizione recente continua. Italia bestia nera della Spagna, sempre battuta da Tempesti e compagni dai Mondiali 2013 in poi. Stavolta il successo azzurro è nettissimo, e vale la vittoria nella Volvo Cup, che il Settebello di Campagna conclude a punteggio pieno.
Cronaca. Già la prima frazione è un supplizio per gli iberici. Apre le marcature Aicardi dal centro, Luongo festeggia il compleanno con la rete dello 0-2. Poi entrano nello score Presciutti e Gallo e arrotondano il punteggio: 0-4. Dominio azzurro in lungo e in largo, il Settebello gioca benissimo e la rete di Minguell in chiusura di primo tempo è soltanto una parentesi. Alla ripresa del gioco ecco che piombano altri due palloni alle spalle di Aguilar, firmati da Giorgetti e Gitto. 1-6 per l'Italia, sei marcatori diversi.
Chi sarà il primo "doppiettista" azzurro? La risposta arriva a metà del secondo tempo: Stefano Luongo. Il giocatore dell'Acquachiara precede di due minuti Aicardi, di tre Presciutti: Spagna umiliata, punteggio 2-9 alla fine del secondo tempo. Il secondo gol iberico è di Espanol. L'Italia va all'intevallo più lungo con un 9 su 16 complessivo al tiro (56,2%), la Spagna con 2 su 13 (15,3%). Finora soltanto 4 parate di Tempesti, protetto benissimo dai compagni di squadra.
Il gol n.10 è di Gallo, seconda rete personale anche per lui. La Spagna segna col contagocce, una rete per tempo: stavolta è il turno di Echenique. Gli spagnoli non ne azzeccano una con l'uomo in più: finora 0 su 9. Baraldi intanto chiede: dov'è la festa? E vi prende parte segnando dal centro (3-11). Aicardi diventa per ora il top scorer della serata con una tripletta. Spagna letteralmente asfaltata: -9 alla fine della terza frazione (3-12), che si chiude con Del Lungo tra i pali. Tempesti lascia la gara con 7 parate in tutto.
Arriva il quarto gol della Spagna: segna Mallarach in apertura di quarta frazione. Di Fulvio non ha timbrato ancora il cartellino, ci prova in superiorità: niente da fare. Rimedia, si fa per dire, Stefano Luongo, tripletta anche per lui. Subito dopo tocca di nuovo a Giorgetti, stavolta con l'uomo in più. Finisce 4-14, un massacro.
 
UNGHERIA-SLOVACCHIA 13-9
 
***
 
Seconda giornata - Lunedì 4 gennaio 2016

SLOVACCHIA-ITALIA 8-12 (3-5; 1-2, 1-3; 3-2)
Slovacchia: Kozmer, Famera 2, Zatovic 1, Hrosik 1, Durik 1, Balaz, Seman 2, Tkac, Bielik 1, Polovic, Kolarik, Bruder, Gogola, Martanovic.
Italia: Tempesti, Di Fulvio F., Gitto 1, Figlioli, Giorgetti 1, Bodegas, Giacoppo, Gallo 2, Presciutti C. 1, Velotto 1, Aicardi 3, Baraldi 1, Del Lungo, Alesiani 2. All. Campagna.
Arbitri: Ivanovski (Mne) e Koryzna.
 
LE STATISTICHE DELL'INCONTRO

GYOR - Secondo successo azzurro, al quale partecipa con due gol anche Jacopo Alesiani, chiamato in formazione da Campagna al posto di Stefano Luongo. Nel finale del match c'è spazio anche per Del Lungo, che prende il posto di Tempesti tra i pali.
Il successo azzurro ovviamente non è mai stato in discussione, troppo netto il divario di valori in acqua. La Slovacchia, tuttavia, si impegna al massimo per cercare di uscire a testa alta dall'impari confronto e ci riesce soprattutto nella prima metà dell'incontro, nella quale si toglie anche la soddisfazione di passare in vantaggio (2-1) e di battere quattro volte Tempesti, esattamente come ha fatto ieri l'Ungheria (ma in tutta la gara).
Aicardi top scorer dell'incontro con una tripletta. Gallo, ieri uomo-assist contro la squadra di Benedek, oggi entra nel tabellino due volte. Il Settebello, che chiude il match con una percentuale al tiro migliore rispetto alla gara con l'Ungheria: 12 su 26 (46,1%), domani si giocherà il successo del torneo contro la Spagna, anch'essa a punteggio pieno.

UNGHERIA-SPAGNA 8-10
TABELLINO E STATISTICHE SU
 
***
 
Prima giornata - Domenica 3 gennaio 2015
 
UNGHERIA-ITALIA 4-5 (0-3; 2-2; 0-0; 2-0)
Ungheria: Nagy, Gor-Nagy, Batori 1, Erdelyi, Vamos, Hosnyanszky 1, Decker, Manhecz, Varga Dan., Varga Den. 1 rig., Bedo, Harai, Bisztritsanyi, Toth M 1. All. Benedek.
Italia: Tempesti, Di Fulvio F. 1, Gitto, Figlioli 1, Giorgetti 1, Bodegas 1, Giacoppo, Gallo, Presciutti C., Luongo, Aicardi 1, Baraldi, Del Lungo, Velotto. All. Campagna.
Arbitri: Koryzna (Pol) e Stampalija (Cro).
Superiorità numeriche: Ungheria 2/8, Italia 5/12.
 
STATISTICHE SU
 
GYOR - Bastano 5 gol al Settebello per battere l'Ungheria nella prima giornata della Volvo Cup, a Gyor. Una difesa di ferro, infatti, consente ai padroni di casa di andare a segno soltanto quattro volte. A fare la differenza è anche l'ottimo avvio della squadra di Campagna, che rinuncia per questa gara al solo Alesiani. Si gioca in 14.
Cronaca. C'eravamo lasciati, con l'Ungheria, con il successo azzurro nei quarti di finale dei Mondiali di Kazan (7-8). Una partita che cominciò nel segno della squadra di Benedek, avanti 2-0 e poi 5-3. Stavolta l'approccio alla gara del Settebello è ben diverso: 0-3 per gli azzurri alla fine del primo tempo. Italia molto bene con l'uomo in più: apre le marcature Francesco Di Fulvio con una gran botta da posizione centrale assolutamente imparabile per Nagy. Lo 0-2 è di Aicardi: il centroboa devia in rete un assist di Gallo, il pallone colpisce la faccia interna della traversa e poi finisce dentro sospinto dal portiere ungherese. Il tris è di Bodegas, sempre in superiorità numerica, ma è soprattutto nella fase difensiva che l'Italia gioca benissimo.
Il primo gol dell'Ungheria arriva dopo quasi dieci minuti di gioco effettivi: lo segna Hosnyanszky in contropiede. Il Settebello ha due nuove opportunità con l'uomo in più per riportarsi a +3, ma non le sfrutta. In superiorità fa centro, invece, Batori e riporta i suoi a -1 (2-3).
Ma è solo un fuoco di paglia, quello ungherese: Giorgetti e Figlioli, sempre con l'uomo in più, rispediscono i padroni di casa a -3 (2-5) prima che suoni la sirena che porta le due squadre all'intervallo più lungo. Le cifre azzurre per il momento dicono 38,4% al tiro complessivo. Basta e avanza per tenere lontana l'Ungheria: è la difesa azzurra, soprattutto, a continuare a fare la differenza.  
Nel terzo tempo nessun gol, due superiorità a testa. L'Ungheria va all'ultimo intervallo con un mortificante 2 su 17 complessivo al tiro al quale Stefano Tempesti ha contribuito finora con 6 interventi (chiuderà a quota 11).
Dopo 13 minuti effettivi di gioco senza prendere gol, il n. 1 azzurro si arrende a Marton Toth: servito direttamente da Nagy, l'ex posillipino fa centro tutto solo davanti a Tempesti (3-5). A un minuto e mezzo dal termine arriva anche il -1 (rigore di Denes Varga, 4-5), ma è l'ultimo gol che il Settebello concede ai magiari.
 
SLOVACCHIA-SPAGNA 5-10
TABELLINO E STATISTICHE SU
 
***
 
Martedì 5 gennaio 2016
ore 18.00 Spagna-Italia
ore 20.00 Ungheria-Slovacchia

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