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Il Settebello vuole il pass per la finale: l’ultimo ostacolo è la Croazia padrona di casa

  Pubblicato il 07 Set 2122  19:34
Nelle gambe è certamente presente la grande fatica di ieri ma la suggestiva cornice in cui si gioca e il fascino della sfida contro i padroni di casa rappresentano stimoli al cui fascino è difficile resistere per superare, di slancio, l’ultimo ostacolo nella corsa al match che assegna il titolo. Nella seconda semifinale del torneo maschile dei campionati europei l’Italia, capace di superare 16-8 la Francia nei quarti, affronta alla Spaladium Arena, fischio d’inizio previsto domani alle 20:30 con diretta tv su Raisport + HD, la Croazia che nello stesso turno ha posto fine alla corsa della rivelazione Georgia travolgendola 15-5. Per riuscire a chiudere nel migliore dei modi un 2022 fin qui trionfale con la terza finale in altrettanti grandi eventi il Settebello dovrà sfoderare nuovamente una prova maiuscola anche in considerazione del fatto che il perdurare dell’assenza di Renzuto, ancora ai box per scontare la seconda giornata di squalifica, costringerà la squadra a giocare nuovamente con dodici elementi rinunciando ad una rotazione tra i giocatori di movimento. La squadra ha però dimostrato di possedere una spaventosa forza mentale con cui nel momento di maggiore difficoltà, trascinata da uno stratosferico Di Fulvio, ha letteralmente polverizzato la resistenza di Vernoux e compagni. La mancanza dell’universale dell’AN Brescia e l’espulsione per gioco violento inflitta a Bruni non hanno minimamente intaccato il piano di gioco degli azzurri grazie all’encomiabile spirito di sacrificio profuso da ciascuno dei giocatori in acqua. Un magistrale Vincenzo Dolce, eccezionale sui due lati della vasca, ed un monumentale Nicholas Presciutti, autore di una splendida beduina a parabola, sono le icone di un gruppo che sa esaltarsi nelle difficoltà e nel quale ogni membro è pronto a sacrificarsi in soccorso del compagno in difficoltà con l’obiettivo di portare la squadra alla vittoria. Al cospetto di una rivale che conosce praticamente a memoria, le due contendenti si sono affrontate quest’anno in numerose occasioni, la nazionale italiana dovrà imporre il proprio ritmo al gioco, evitare di cadere nei tentativi di provocazione degli avversari che potrebbero provare ad indirizzare il match sui binari della fisicità, e limitare al massimo gli errori in fase di conclusione sia per controllare al meglio l’attacco croato che per limitare la fatica. Nel match contro i georgiani Luka Bukic ha recitato la parte del leone con un poker ma Tucak può contare su una serie di bocche da fuoco che, a turno, possono concludere l’azione. Riuscire a stancare dal punto di vista natatorio due centroboa molto bravi ma fisicamente imponenti come Vrlic e Krapic potrebbe limitare sensibilmente la pericolosità dei padroni di casa ai due metri.
Il tecnico del Telimar Gu Baldineti presenta così la sfida di domani:” Siamo pronti per la semifinale contro la Croazia, padrona di casa. Sarà una partita difficilissima perché i croati sono un’ottima squadra, molto fisica, possono contare su due centroboa molto bravi e tanti giocatori di livello assoluto. Contro la Francia l’Italia ha disputato una seconda parte di match eccellente dopo essere partita in maniera eccessivamente contratta e nervosa, atteggiamento da evitare domani perché i croati la metteranno sicuramente sul piano fisico. L’Italia non deve perdere la calma, deve nuotare tanto e cercare di portare il più possibile il contropiede”.

Credits: Gaetano Nardone-Mfsport.net

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