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Il pass olimpico è al sicuro, la tensione legata al primo grande obiettivo della spedizione in Qatar si allenta e ora la squadra può giocare con la libertà di chi vuole esprimere, senza remore, tutto il suo potenziale. Arrivano ora le sfide più stimolanti, quelle per cui si lavora un anno intero e nelle quali si gioca per la gloria. Nel secondo quarto di finale del torneo maschile dei campionati mondiali l’Italia, reduce dal sofferto 13-12 sugli USA che le ha garantito l’approdo a Parigi, affronta a Doha, fischio d’inizio previsto domani alle ore 15:30 con diretta tv su RaiSport + HD, la Grecia, qualificatasi come prima del girone B. L’importante obiettivo raggiunto regala una notevole carica sia in termini di entusiasmo che di autostima ad un gruppo che, temprato dalle difficoltà affrontate nella prima fase, entra nel momento della verità con la voglia di giocarsi le proprie carte per battersi alla pari con qualsiasi avversario. Quella ellenica è formazione dall’eccellente tasso qualitativo in tutti i reparti con un perimetro di tiratori in grado di far male da qualsiasi posizione ed il tandem di centri Nikolaidis-Kakaris che è, senza dubbio, tra i più forti e meglio assortiti del panorama internazionale. Gli azzurri, memori della netta vittoria ottenuta nel confronto giocato a Zagabria nel girone eliminatorio della rassegna continentale, dovranno essere bravi ad impostare la partita su ritmi alti per impedire agli avversari di giocare da schierati ed esaltarsi nelle ripartenze in controfuga. Determinante mantenere la concentrazione sulla soglia più elevata nel corso dei quattro tempi e difendere esibendo l’intensità ammirata contro gli statunitensi con le braccia ben protese a protezione della porta difesa dal sempre ottimo Del Lungo. L’assenza dello squalificato Renzuto, fermo ai box dopo l’espulsione per gioco violento subita nella partita di ieri, priva la squadra di un elemento prezioso che interpreta in maniera egregia il ruolo di “guastatore” ai due metri quando il tecnico sceglie di giocare senza centro. La certezza è che chi sarà chiamato a sostituire l’alfiere dell’AN Brescia darà il massimo dal primo all’ultimo secondo. Alla vigilia Gu Baldineti, tecnico del Telimar, presenta così il match.

 

Gu Baldineti
Godiamoci la qualificazione olimpica, un traguardo importante. Ci siamo tolti tutti, staff, giocatori e tifosi un gran peso perché non andare alle Olimpiadi sarebbe stata una cosa assurda e questa qualificazione ora ci regala un po’ più di tranquillità. Vorrei sottolineare che la prova con gli Stati Uniti è stata un’ottima prova nella quale abbiamo giocato bene, abbiamo sofferto, la squadra non si è mai disunita. Ora sfruttando anche un po’ più di “leggerezza”, ricordiamoci che siamo sempre ad un Mondiale che è la seconda competizione per interesse dietro all’Olimpiade, affrontiamo un avversario ostico come la Grecia che ha nei due centri la propria forza, oltre ai grandi giocatori sia in difesa che sul perimetro, e tende a rallentare il gioco per servire il tandem ai due metri.  Dobbiamo interpretare una buona fase difensiva e a non cadere nel loro tranello di rallentare i ritmi. Dobbiamo tenere i ritmi alti, solo così riusciamo a far bene a vincere, cosa che faremo con la Grecia.

Credit: Andrea Staccioli/DBM