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Il roboante esordio contro la Georgia è stato rapidamente archiviato, l’attenzione si è subito spostata sul primo impegnativo banco di prova del torneo, test che potrà fornire indicazioni significative sull’attuale livello della squadra e sulle sue ambizioni nel torneo. Nell’incontro valevole per la seconda giornata del girone B dei campionati europei l’Italia affronta a Zagabria, fischio d’inizio previsto domani alle ore 19:00 con diretta tv su RaiSport + HD, la Grecia, reduce dal 10-8 con cui ha regolato l’Ungheria al suo debutto nella manifestazione. Un cammino in grado di proporre fin da subito test di alto livello può rappresentare la strada ideale per riuscire a forgiare il gruppo e a perfezionare sia la condizione atletica che gli automatismi di gioco in vista delle sfide decisive. La nuova formula del torneo assicura il passaggio alla fase ad eliminazione diretta ma per qualificarsi ai quarti senza la coda del crossover, ed avere così più tempo a disposizione per preparare la partita chiave del torneo, bisogna classificarsi tra le prime due. Inutile fare poi troppi calcoli sugli eventuali incroci perché, in qualsiasi caso, per entrare in zona podio sarà necessario superare uno dei top team del panorama internazionale. Quella allenata da Vlachos, medaglia d’argento la scorsa estate a Fukuoka, è una delle squadre più attrezzate ed è arrivata in Croazia senza pressioni perché ha già staccato il biglietto per Parigi 2024 ma è animata dalla voglia di conquistare il primo alloro continentale. All’interno di un collettivo di assoluto valore spiccano straordinarie individualità: Skoumpakis è, molto probabilmente, il miglior difensore del mondo, Nikolaidis e Kakaris sono due ottimi centri mentre il rientrante Vlachopoulos completa un perimetro nel quale c’è solo l’imbarazzo della scelta quando bisogna finalizzare. In una sfida che potrebbe svilupparsi sui binari di un duello punto a punto gli azzurri dovranno essere bravi ad approcciare il match come una finale e a tenere alta la concentrazione nel corso dei quattro tempi per evitare cali di tensione che potrebbero essere fatali. Al cospetto di una rivale in grado di far male da qualsiasi posizione risulterà fondamentale riproporre la solidità difensiva ammirata contro la Georgia e poter contare su un Marco Del Lungo da serate di gala. In attacco capitan Di Fulvio e compagni non possono prescindere dall’imporre ritmi alti per stancare i greci sul piano natatorio e provare così ad azionare l’arma della ripartenza in controfuga. Serata di straordinari per il duo Bruni-Marziali che ai due metri si cimenterà nello scontro con il titanico centrale del Novi Beograd per assicurare la necessaria profondità al gioco. Non è da escludere però che Campagna, ancora più che in altre circostanze, possa giocare senza centroboa di ruolo per togliere riferimenti alla retroguardia rivale e scompaginarne i pianin tattici. Alla vigilia Gu Baldineti, tecnico del Telimar, presenta così la sfida.
Gu Baldineti
La vittoria con la Georgia poteva sembrare scontata ma nei modi, nel risultato e per quanto si è visto in vasca l’Italia ha giocato una grande partita. Non è mai facile fare un risultato del genere contro le prime otto d’Europa, non c’è mai stata partita. La Grecia è un avversario scorbutico, difficile, è una squadra che ti toglie il ritmo, ti fa giocare a ritmi bassi. Da posizionati possono contare su due centri eccellenti come Kakaris e Nikolaidis, ottimi tiratori bravi difensori e un buon portiere anche se Zerdevas con i magiari non mi ha entusiasmato. Bisogna tenere il ritmo alto perché lo soffrono e questa potrebbe essere la chiave. Devo dire però che viste le gare di esordio il Settebello ha una marcia in più poi ogni partita ha la sua storia ma penso che se Di Fulvio e compagni tengono il ritmo della prima sfida possono schiantare la Grecia. Io vedo l’Italia come favorita per arrivare prima nel girone anche se non so poi quanto convenga questo piazzamento che dovrebbe portare all’incrocio con la Serbia che sarà un avversario scorbutico.
 
Credit: Francesco Pasquale Mesiano/DBM