Attendere prego...

Archivio News

Waterpolo People

Il Plebiscito non ce la fa, la Coppa Len è dell'Ujpest (7-6)

  Pubblicato il 16 Apr 2117  08:59
Finali - Sabato 15 aprile
 
1-2 posto

UJPEST-PLEBISCITO 7-6
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
BUDAPEST - La forza dell'Ujpest, che è una grande squadra, gli errori di mira del Plebiscito e un arbitraggio che di certo non può essere definito equo: sono questi i motivi principali che hanno impedito alle campionesse d'Italia di portare la Coppa Len a Padova. Stefano Posterivo, comunque, può essere fiero delle sue ragazze: così come era accaduto in Euro League contro l'Olympiakos, anche a Budapest le biancorosse hanno onorato la pallanuoto italiana.
Cronaca. Plebiscito due volte avanti nella prima frazione, prima con una controfuga vincente di Queirolo (1-0) poi con un bel tiro di prima intenzione di Laura Barzon da posizione 4 (2-1). Arrivano poi tre importanti regali per l'Ujpest: il primo è un cadeau arbitrale (non c'è il rigore che porta le ungheresi sul 2-2, la giocatrice magiara era di lato quando ha subito il fallo), gli altri due sono confezionati in carta biancorossa: Barzon stampa sulla traversa il rigore del possibile 2-3, poi nel finale di tempo Padova perde palla banalmente dopo un time out e van der Sloot, che aveva già segnato con l'uomo in più il gol del 3-2, non dà scampo a Teani in uno contro zero (4-2). Con questo punteggio si chiude la prima frazione.
Nel secondo tempo Toth dal centro porta subito a +3 (5-2) le magiare, che potrebbero allungare in superiorità, ma la difesa biancorossa regge. Ci vorrebbe qualcosa d'importante per ridare fiducia alle campionesse d'Italia: ci pensa Galardi con una beduina prodigiosa, marcata da due ungheresi (5-3). L'Ujpest difende bene, è molto aggressiva, e il portiere Gangl è in serata, ma la mira di Padova è tutt'altro che felice. E le biancorosse, per giunta, possono provare soltanto con il tiro da fuori perchè in due tempi hanno ottenuto dagli arbitri una sola superiorità, nel finale del secondo parziale, che si conclude sul 5-3.
Dopo il cambio campo arrivano altre tre superiorità per le padroni di casa (situazione uomo in più 6-1 per l'Ujpest) e al terzo tentativo Hanna Kisteleki fa centro riportando le ungheresi a +3 (6-3). Secondo uomo in più della serata per Padova, ma la difesa magiara è attentissima: non si contano le conclusioni biancorosse respinte dalle avversarie, che si arroccano a protezione della porta di Gangl. Ma il Plebiscito non molla: Millo segna con l'uomo in più, poi Queirolo accorcia ulteriormente le distanze (6-5). Ma, come una mannaia, arriva una nuova superiorità per l'Ujpest e la mancina Kisteleki anche stavolta non perdona. Ungheresi in vantaggio 7-5 alla fine del terzo parziale.
Nella quarta frazione Padova continua a lottare ma la mira delle biancorosse, purtroppo, continua a non essere quella che vorrebbe Posterivo. Arriva una superiorità a testa, il risultato non cambia. Poi finalmente Dario lascia partire da posizione 4 una saetta in diagonale sulla quale Gangl non può proprio arrivare. E' la rete del -1, manca poco più di un minuto e mezzo al termine.
Il tempo per acciuffare il pareggio e i rigori ci starebbe, ma gli arbitri lo accorciano sensibilmente con un altro uomo in più (senza palla) per l'Ujpest, che non va a bersaglio. E purtroppo non va a buon fine neppure l'ultimo assalto delle campionesse d'italia.
 
IL COMMENTO DI STEFANO POSTERIVO (intervista di Filippo Barzon): "Mi dispiace tantissimo, in questo momento particolare della nostra società avrei voluto tanto portare la coppa a casa per dedicarla a "Tuscia". Non ci siamo riusciti. Noi non abbiamo fatto la nostra migliore partita, e siamo ugualmente arrivati a un minuto dalla fine con la palla del pareggio e non posso che pensare solo alla mia squadra. Due anni fa contro questa squadra non c'era stata partita, oggi siamo venuti qui giocandoci alla pari un titolo e perdendo di uno con la palla del pareggio alla fine. Non posso che costatare la crescita di questo gruppo. Sono orgoglioso di loro e del lavoro che stiamo facendo. Vincere sempre fuori non è facile soprattutto quando la statistica dice che negli ultimi quattro anni, Coppa Len o Euro League, vince sempre la squadra che organizza le finali”.
 
3-4 posto
KHANTY-MANSIYSK-DUNAUJVAROS 17-10
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
http://www.microplustiming.com/LENTrophy2017/indexCL_web.php?c=ASF&g=1&t=B81&gr=1&s1=DUN&s2=UGR&st=2
 
***
 
Semifinali - Venerdì 14 aprile
 
PLEBISCITO-KHANTY MANSIYSK 9-7
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

BUDAPEST - Il Lantech Plebiscito conquista la finale di Coppa Len con una gara a due facce. Per due tempi e mezzo la squadra di Posterivo è quasi perfetta e vola sul 7-1, poi un calo di concentrazione delle biancorosse consente alle russe dell'Ugra di recuperare quasi tutto il passivo e di mettere seriamente in pericolo la vittoria di Padova.
Cronaca. Fuochi d'artificio nei primi quattro minuti. Teani, mostruosa, para tutto. Fantastico soprattutto un suo intervento in inferiorità. Dall'altra parte del campo Millo apre le marcature con una palombella, Robinson conquista una superiorità e Gottardo la schiaccia dentro per il 2-0 del Plebiscito. Nella seconda parte del tempo la squadra di Posterivo non concede più nulla in difesa, ma non sfrutta altre due superiorità che potrebbero portarla sul 3-0. Nel complesso un gran bel primo tempo di Padova.
Un'ingenuità difensiva della difesa russa manda Giulia Millo tutta sola davanti alla porta avversaria sul lato cattivo: secondo gol personale e 3-0 per Padova. L'Ugra le prova tutte nel tentativo di segnare il suo primo gol, ma non si passa. La difesa del Plebiscito è un bunker, Teani continua il suo show e, oltre che dalle compagne, è assistita anche dalla fortuna quando in 1 contro 0 il pallone di Lisunova va a sbattere contro la traversa interna e non entra.
Il Plebiscito chiuderà questo tempo con un 2 su 7 con l'uomo in più. Non è un dato eccellente. Ma arriva proprio in superiorità l'importantissimo gol di Galardi che porta Padova sul 4-0 dando ancora più sicurezza e convinzione alla squadra biancorossa. Poi Barzon si scrolla un'avversaria di dosso e lascia partire una fucilata da posizione 3: 5-0 all'intervallo più lungo.
In apertura di terza frazione Teani dice nuovamente no con l'uomo in meno alla mancina Kovina, ma poi nulla può sul tiro (sempre in superiorità) di Lisunova: è il primo gol dell'Ugra, arriva dopo oltre 22' di gioco effettivi. Padova allunga ancora con l'uomo in più (7-1) grazie a Robinson (giusto premio per la sua buona partita) e Dario, ma poi accusa un calo di attenzione che permette alle russe, trascinate da LIsunova, di recuperare tre gol (7-4). Con questo risultato si va all'ultimo intervallo.
Inizio di quarto tempo da incubo per Padova. L'Ugra, che ha acquisito grande fiducia, si porta addirittura a -1 (7-6) con altre due reti consecutive (cinque in tutto) contro un Plebiscito che al contrario ha perso sicurezza. Ci pensa Giuditta Galardi, gol importantissimo, a ridare fiducia e morale alle biancorosse con una beduina vincente: 8-6. Due rigori consecutivi per il Plebiscito: Queirolo sbaglia il primo, ma non il secondo, Padova è di nuovo a +3 (9-6). Partita finita? Macchè. Ugra non molla, accorcia le distanze con l'uomo in più (9-7) e poi ottiene un'altra superiorità che potrebbe portarla nuovamente a -1, ma le biancorosse fanno quadrato attorno a Teani e il risultato non cambia più. Padova è in finale, col brivido, ma con grande merito.
IL COMMENTO DI STEFANO POSTERIVO (intervista di Filippo Barzon): "E' la seconda finale che conquistiamo nella Coppa Len da quando sono a Padova. Siamo partiti con il nostro ritmo, giocando i primi due tempi molto bene, poi c’è stato un ritorno prevedibile delle russe e un eccessivo rilassamento nostro dal terzo tempo che ci ha fatto soffrire più del previsto. Sono però dell’idea che le semifinali sono importanti da vincere e che non conta troppo come. Siamo qui a Budapest con una situazione psicologica molto forte da gestire, le ragazze e l’intero staff sta davvero tirando fuori il meglio, un altro elogio che non posso non riconoscere a questo gruppo. Domani ci giochiamo la finale, al termine della gara ho detto alle ragazze che dobbiamo divertici e sono certo che sarà così. Vogliamo dedicare questa finale a “Tuscia”, i nostri tifosi sono arrivati da Padova questa mattina con uno striscione dedicato a lui e le ragazze hanno giocato con il segno nero del lutto, piccoli grandi gesti, per un amico e primo tifoso".
 
UJPEST-DUNAUJVAROS 8-6
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

 
 

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok