Il muro etneo è invalicabile. L’Ekipe stritola la Sis 7-2 e festeggia il venticinquesimo tricolore
Pubblicato il 31 Mag 2125 19:45
Tutto in trentadue minuti, non ci sono alternative, deve emergere un vincitore. Nell’incontro valevole per la decisiva gara 3 di finale playoff del campionato di serie A1 Femminile l’Ekipe Orizzonte ospita a Nesima la Sis Roma.
Al termine di una partita nella quale mette in acqua una difesa granitica per tre tempi e mezzo l’Ekipe Orizzonte Catania supera 7-5 il club presieduto da Flavio Giustolisi, chiude la serie sul 2-1 e conquista il sesto scudetto consecutivo, il venticinquesimo della sua storia.
Sblocca le ostilità Dafne Bettini che dalla distanza scaglia il bolide a fil di palo dell’1-0, raddoppia, in superiorità numerica, Giulia Viacava che schiaffeggia sul palo lontano l’assist al bacio di Andrews. Il miracolo di Sesena nel faccia a faccia con l’australiana evita lo 0-3 e il parziale di apertura si conclude sul 2-0.
Cocchiere prova a sbloccare le sue, gira Viacava e guadagna il rigore che Ranalli si fa parare da Condorelli. Sul ribaltamento di fronte, ancora in sette contro sei, la numero sette in calottina bianca firma il 3-0. Rompe finalmente il muro etneo, alla quinta occasione in sette contro sei, Chiara Ranalli che, con una rasoiata da posizione centrale, firma il primo gol capitolino dopo oltre tredici minuti. La replica etnea è immediata, sul rilancio sbagliato Dafne Bettini recupera palla, s’invola verso la porta e insacca il prepotente diagonale del 4-1, vantaggio che potrebbe essere anche più laro se Sesena non mettesse a referto il terzo prodigio della sua partita.
Il sette in calottina scura costruisce gioco, prova ad entrare in partita, manca però della necessaria lucidità per concretizzare il gioco e sull’errore in superiorità numerica subisce la micidiale ripartenza etnea finalizzata da Andrews. Le padrone di casa dilagano con la puntuale girata di Gagliardi per il 6-1. Accorcia, in superiorità, Cocchiere con la beduina del 6-2.
Continua a portare frutti la scelta di proporre giocatrici sempre diverse nell’entrata al centro, lo ribadisce Andrews firmando la sua tripletta con una poderosa beduina per il 7-2. Nel finale Chiappini trova il primo gol in parità numerica delle sue con la bomba all’incrocio del 7-3, la imita poco dopo Ranalli prima con la lunga diagonale vincente del -3 e poi con il bolide dalla distanza dell’illusorio -2. L’Orizzonte tiene, non corre rischi e può dare il là alla festa.
Foto Giorgio Perottino / deepbluemedia.eu
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