Comunicato Stampa Club Aquatico
Pescara Nuoto e Pallanuoto – Club Aquatico Pescara: 7-9 (2-3,2-2,0-2,3-2)
Pescara Pallanuoto: Prosperi, Foglio (2), Di Pasquale, De Luca, De Ioris, Calcaterra (1), Giordano (1), De Santis, Micheletti, Di Fonzo, Rocila, Cunko (2), Brandoni, Volpe (1). All. Baiardini
Club Aquatico Pescara: Jurisic, Cantò VCAP, Van Vierzen (2), Polifemo (1), Mazza (1), D’Antuono (1), Riccitelli (2), Santarelli, Guerzoni CAP, Scardapane, Gagliardi (2), D’Onofrio, Di Fulvio, Di Cristofaro. All. Giannouris
I derby sfuggono sempre ad ogni discorso razionale e così è stato anche questa volta, con le diverse centinaia di tifosi accorsi alle piscine le Naiadi che hanno visto sovvertiti tutti i pronostici della vigilia. Doveva essere lo scontro della corazzata contro l’inesperienza: da una parte una squadra costruita per vincere e piena di giocatori esperti provenienti da categorie superiori e dall’altra una formazione dall’età media poco più che maggiorenne con un unico senatore a far da chioccia per un progetto futuro. Si è trasformata, invece, nella contrapposizione tra le soluzioni individuali ed il gioco di squadra, tra il nervosismo di chi sa di essere il favorito e deve vincere per forza e la spensieratezza di chi non si sente di avere pressioni ed è determinato a dimostrare di valere molto. Davide ha così battuto Golia ed i giovani atleti del Club Aquatico, facendo tesoro di una prestazione eccellente di un Egon Jurisic in versione deluxe, hanno fatto passare un pomeriggio terribile ai giocatori della Pescara Pallanuoto trasformando ogni loro indecisione sotto porta in continue e letali contro fughe, che hanno permesso di raggiungere la meritata vittoria finale.
Già dal primo tempo si era capito il trend della partita con i padroni di casa della Pescara Pallanuoto che mettevano subito l’incontro sul piano fisico guadagnando le prime 5 superiorità numeriche (se ne conteranno 14 a fine partita contro le sole 6 guadagnate dal Club), ma cominciando a trovare puntualmente il portierone Orange a far perdere sicurezza su tutte le conclusioni a rete. Andava così prima in vantaggio Il Club Aquatico, grazie ad un rigore di Van Vierzen a seguito di una rapida azione di contropiede e si susseguivano poi una coppia di segnature per parte grazie a Foglio da fuori e Cunko su ribattuta da un lato e ancora Van Vierzen in contropiede e Riccitelli a seguito di azione corale di uomo in più dall’altro.
Anche il secondo parziale era continuato sul filo dell’equilibrio con gli attaccanti di casa ad affrettare le conclusioni dal perimetro, riuscendo a passare solo con i gol sotto porta di Calcaterra e Cunko e con i terribili ragazzi del Club Aquatico che continuavano a giocare di rimessa, segnando un bel gol da fuori in superiorità numerica con Riccitelli ed un rigore a rimbalzo di Polifemo a seguito dell’ennesima infilata in contropiede.
Ma è stato il terzo parziale a spaccare completamente l’incontro, con Iurisic che chiudeva definitivamente la porta, parando tutto quello che gli arrivava a tiro e intimorendo completamente gli avversari incapaci di trafiggerlo per un tempo e mezzo. In questo lasso gli Orange, complice anche l’assenza di idonee coperture difensive della squadra avversaria, mettevano a referto ben quattro segnature tutte in contropiede con Gagliardi, Mazza, D’Antuono ed ancora Gagliardi portando il distacco a +5 e lasciando solo alla carrellata finale agli ultimi tre goal di Foglio, Volpe e Giordano, utili solamente per il tabellino conclusivo.
In linea con l’analisi della partita, il commento di Egon Jurisic, sicuramente il migliore in campo nella contesa:“ E’ stata una bellissima partita in un'atmosfera incredibile. Sono molto contento che a Pescara si sia rivista, come ai vecchi tempi, la tribuna piena di tifosi in festa: questa cosa è molto importante per il nostro sport. In campo è stata palpabile la grandissima volontà da parte della nostra squadra di dimostrare la qualità e il lavoro che stiamo facendo. Eravamo semplicemente i migliori in tutti gli aspetti del gioco ed abbiamo pienamente meritato di vincere questo derby. Adesso ci godiamo questo momento e spero che questa vittoria dia, soprattutto ai più giovani, ancora più voglia di lavorare e continuare la propria crescita.”
Adesso si volta pagina e testa concentrata sul girone di ritorno, perché, derby a parte, i 3 punti pesanti consentono agli Orange di rientrare in zona play-off e non c’è nessuna intenzione di uscirne.
Inviaci un tuo commento!