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La delusione per la mancata partecipazione al tabellone principale della Champions League è stata rapidamente smaltita, adesso il mirino è puntato su un nuovo obiettivo, la partecipazione allo stage group del secondo torneo continentale per club. Seconda trasferta stagionale per Il Circolo Canottieri Ortigia che da domani a domenica è di scena in Slovenia, la sede prescelta è Kranj, per disputare il girone G del Qualification Round di Euro Cup con l’obiettivo dichiarato di centrare una delle prime due posizioni per garantirsi il passaggio del turno. Se nelle scorse annate i sorteggi avevano spesso voltato le spalle, l’urna di Zagabria questa volta ha sorriso agli aretusei che partono con i favori del pronostico contro il Paok Salonicco, il Duisburg e i padroni di casa dell’AVK Triglav. AL rientro dalla tre giorni di Sabadell la squadra si è rituffata nel lavoro sia per perfezionare la condizione atletica, sensibilmente cresciuta in queste due settimane, che per consolidare i diversi automatismi e accelerare il processo di inserimento nell’organico dei nuovi arrivi. Il girone, almeno sulla carta, ampiamente abbordabile non deve però assolutamente consentire di prestare il fianco ad atteggiamenti sbagliati come i cali di tensione perché non bisogna mai dimenticare che siamo ad inizio stagione, si tratta sempre di una qualificazione europea e nessuna partita può essere data per scontata prima di essere giocata. Da valutare le condizioni di Stefano Tempesti che potrebbe essere costretto al forfait per i postumi di un problema al gomito. Quello del fine settimana rappresenta l’ultimo test ufficiale che Napolitano e compagni affronteranno prima dell’esordio in campionato, match in programma il prossimo 12 Ottobre, contro la Roma Vis Nova.  Alla vigilia l’attaccante Sebastiano Di Luciano si focalizza sul lavoro svolto a livello difensivo e si mostra fiducioso sul passaggio del turno: “Il preliminare di Champions ci ha reso coscienti del fatto che era necessario migliorare qualcosa a livello difensivo. D’altra parte, è anche vero che avevamo fatto solo due settimane di preparazione e non avevamo avuto modo di conoscerci per bene. In questi altri 15 giorni di lavoro, abbiamo quindi parlato e cercato di affinare i meccanismi difensivi. Dal punto di vista tattico, al di là degli allenamenti specifici, nei giorni scorsi abbiamo fatto anche un common training con il Recco che ci ha dato delle buone indicazioni, pertanto andiamo a Kranj fiduciosi di poter fare bene. Il nostro obiettivo è quello di passare il turno da primi del girone, cercando anche di limitare il numero di gol presi. Stiamo imparando a conoscerci sempre di più come è normale che sia, visto che ci sono stati dei nuovi innesti. Il mister ha cambiato qualcosa anche a livello tattico, spostando di posizione qualcuno e studiando dei movimenti per liberare i nostri migliori tiratori. Sicuramente, oggi le sensazioni sono migliori rispetto a quelle del preliminare di Champions, però poi sarà solamente il campo, in Slovenia, a dire se effettivamente abbiamo fatto qualche passo avanti o c'è ancora da rivedere qualcosa. Noi siamo un gruppo molto unito e, ripeto, siamo fiduciosi”.
 
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