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Come è noto, la Sport Management ha perso 5-0 a tavolino la partita col Savona (ed è stata eliminata, salvo accettazione del ricorso presentato dal club del presidente Tosi) perchè durante la partita ha schierato quattro stranieri in acqua anzichè tre come prescrive il regolamento.

Contesta la regola Piero Borelli, direttore generale del Brescia: "E' assolutamente ingiusto punire con la sconfitta a tavolino un errore del genere. E' più che sufficiente l'espulsione definitiva del giocatore e l'assegnazione di un tiro di rigore a favore della squadra avversaria".

Piero Borelli sostiene che, oltre ad essere troppo severa, è una regola che va contro lo spettacolo, contro la pallanuoto. E spiega perchè: "Se un errore del genere avviene all'inizio della partita - ed è possibilissimo che accada visti i frequenti cambi di giocatore - gli spettatori possono andarsene tranquillamente a casa perchè il prosieguo della gara non conta più, diventa tutto inutile perchè scatta il 5-0 a tavolino. Immaginate, poi, se un errore del genere avviene all'inizio di una partita valida per l'assegnazione dello scudetto o per la conquista della salvezza..."

"Mi spiace soprattutto per la Sport Management - conclude Borelli -: sul campo ha meritato la qualificazione battendo nettamente il Savona e invece deve rimanere fuori dalla Final Four".

Mario Corcione