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I tecnici di A1, in videoconferenza con i tecnici federali, dicono si alla nuova formula del campionato
Pubblicato il 26 Apr 2120 22:28
Dopo la videoconferenza tra i presidenti di A1, il dibattito sulla ripartenza della pallanuoto è proseguito ieri, sabato 25 aprile, con la videoconferenza tra i tecnici federali (Campagna, Pomilio, Silipo, Tafuro) e gli allenatori delle squadre di A1 maschile. Moderatori del dibattito Giuseppe Marotta e Francesco Postiglione.
Per evitare affollamento, il dibattito è stato diviso in due appuntamenti: a quello di ieri hanno preso parte i tecnici delle prime sei squadre classificate al momento della sospensione del torneo (Rudic, Bovo, Piccardo, Baldineti, Angelini e Gatto), al successivo parteciperanno gli altri otto.
Tre i punti principali affrontati nel corso della videoconferenza: la formula del campionato 2020-21, settori giovanili e ripresa degli allenamenti.
Formula del campionato: ai tecnici è stato chiesto un parere sulla formula già emersa in questi giorni, che prevede come base di partenza l'allargamento a 16 squadre (con l'inserimento di due formazioni provenienti dall'A2) e poi quattro gironi iniziali da 4 squadre, una seconda fase con due gironi da 8 e playoff completi, partendo dai quarti di finale, approfittando del fatto che lo spazio per fare un campionato così strutturato esiste nonostante l'anno olimpico, visto che a causa dell'emergenza coronavirus l'attività europea di club probabilmente sarà ridotta. Ebbene, tutti i tecnici delle squadre di A1 che hanno preso parte alla videoconferenza si sono dichiarati favorevoli.
Settori giovanili. I tecnici delle squadre di A1 hanno esternato il loro consenso anche alla ristrutturazione delle categorie giovanili, che nella prossima stagione dovrebbero essere Under 18, Under 16 e Under 14 (e forse anche Under 20).
Ripresa degli allenamenti. In attesa dell'incontro che la commissione federale creata da Barelli avrà con il Governo per discutere delle procedure da svolgere per consentire la riapertura degli impianti, nel corso della videoconferenza si è parlato anche della realizzazione di un protocollo comune che disciplini gli allenamenti quando il Governo darà l'ok per il ritorno degli atleti in vasca.
Va sottolineato che il dibattito costituisce una novità importantissima: è la prima volta che ai tecnici viene chiesto un parere da parte della Fin.
Mario Corcione
I VOSTRI COMMENTI
Si parla tanto di campionato, ma di tornei giovanili solo l'acenno alla modifica delle categorie. Invece è poprio da lì che bisogna cominciare, ribaltando la piramide degli interessi, altrimenti bambini ed adolescenti, con le piscine chiuse, cambieranno sport, soprattutto considerando quanto sia difficile, fisicamente e tecnicamente, la pallanuoto rispetto ad altri, resteranno ad attendere solo i veri (pochi) appassionati. D'altra parte, con un campionato così scontato e squadre che a volte giocano "a perdere", non vedo dove possa esserci interesse se non nei giovani. Un dubbio: ogni categoria, da come si parla, "guadagnerà" 1 anno almeno per la prossima stagione (under 14-16-18): mi auguro che anche i bambini delle categorie propaganda-under 11 possano diventare under 12, per tantissimi di loro altrimento non ci sarebbe spazio nei tornei superiori (troppo piccoli) e nei tornei yellow ball e haba-waba del prossimo anno, dato che nonostante la riprogrammazione a fine agosto, come annunciato, a meno di miracoli saremo ancora in emergenza covid sia nella indisciplinata Italia che nei più libertari paesi esteri: quante squadre potranno mai aderire? Ovviamente gli organizzatori risponderanno prontamente "tantissime ci hanno già confermato la presenza"...
ASterix
Se si mettessero con più impegno riuscirebbero a distruggere più velocemente la pallanuoto. 4 gironi iniziali su base regionale significa che il Pro Recco e il Brescia che possono e devono essere testimonial li vedono al massimo a Savona e Milano. Napoli? La Sicilia 🤦🏻? Ma chi le pensa ste cose ha mai sentito parlare di marketing? Solo Felugo ha una visione il resto purtroppo dei dirigenti federali e dei circoli si commentano da soli.
Cuore giallorosso
RISPONDE MARIO CORCIONE: "Tutte cose molto giuste se effettivamente i gironi iniziali saranno regionali. Tutto tranne quel "il Pro Recco" che fa rabbrividire. E come se lei dicesse il Juventus".
Finalmente un dialogo tra le parti.. che sicuramente porterà ad un risultato più efficace per il mondo pallanuoto rispetto a decisioni monocratiche di chi non è mai sceso in acqua .. Mi chiedo però .. Le serie minori ? Se non si dovesse trovare la formula per terminare i campionati come si farà ? Chi andrà in A1 chi in A2 chi in serie B e chi retrocederà ? Considerando che si è giocato davvero poco.. Bloccare tutto ? Ma sopratutto non è assolutamente pensabile tenere fermi degli atleti fino a Gennaio/Febbraio 2021 quando hanno fatto solo 4/5 partite L anno prima .. si rischia che a molti passi la voglia (sto che qui la quasi totalità è mossa da passione e non interesse economico).. mi permetto di invitare ad una riflessione sulla formula dei campionati minori che possano iniziare quanto prima (ottobre ?) e magari vivere di un allungamento delle fasi di play off / play out .. in una seconda fase estendiamo il dialogo anche ai referenti delle serie minori .. il movimento pallanuoto si basa su tutte queste realtà ! (Che spesso eccellono anche a livello giovanile).. ora che siamo partiti con il dialogo non cadiamo nell’errore banale di circoscriverlo solo alla serie A1
Non molliamo
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