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I presidenti di A1 maschile vogliono il blocco delle retrocessioni. Campionato con 4 gironi iniziali?

  Pubblicato il 15 Apr 2120  17:11
Saranno ultimati i campionati 2019-2020? E' questo l'interrogativo che tiene banco in questi giorni e al quale Paolo Barelli, presidente della Fin, darà una risposta non prima del 3 maggio.
Intanto, dopo la lettera degli allenatori e dei capitani di serie A maschile e femminile inviata a Barelli, al quale la gran parte di essi ha manifestato la volontà di riprendere l'attività (soltanto quando la situazione sanitaria lo permetterà, hanno precisato) è stata la volta dei presidenti di A1 maschile di fare il punto della situazione. Si sono riuniti in una videoconferenza e hanno esaminato le varie problematiche inerenti la ripresa del massimo campionato.
Al termine di tale consultazione è emersa la volontà, qualora non si riuscisse a portare a termine il campionato, di portare a 16 il numero delle squadre in A1 con il blocco delle retrocessioni, soluzione che salvaguarderebbe anche gli interessi delle squadre di A2 impegnate nella lotta per la promozione. Ma, visto che sarà nuovamente un anno olimpico che comporterà tanto spazio per Settebello e Setterosa, un campionato a 16 squadre con la formula attuale difficilmente sarebbe accettato da Barelli. Quindi occorrerebbe una formula diversa. Si parla di 4 gironi iniziali da 4 squadre e poi di una seconda fase con due gironi da 8, formula già utilizzata in passato.
 
IL COMUNICATO DELLA BANCO BPM SPORT MANAGEMENT
Si è svolta oggi una conference call con i club del campionato di serie A1 maschile di pallanuoto, con il Banco BPM Sport Management Pallanuoto presente con il presidente di Sport Management Prof. Sergio Tosi. L’argomento della videoconferenza verteva sull’eventualità di poter riprendere il campionato quando arriverà l’autorizzazione del Governo e delle autorità sanitarie di riaprire gli impianti sportivi. I presidenti hanno concordato sulla difficoltà di poter riprendere l’attività per questa stagione e ora si attende una decisione definitiva da parte della Fin (Federazione Italiana Nuoto) in merito. I club del massimo campionato si dicono favorevoli al blocco delle retrocessioni e ad allargare, nella prossima stagione, il torneo a 16 squadre in modo da favorire quelle realtà di serie A2 pronte al salto nella massima categoria.
Queste le parole del presidente di Sport Management Sergio Tosi in merito alla conferenza stampa odierna: «Purtroppo, e il mio è un pensiero condiviso dai miei colleghi, non c’è più la possibilità di riprendere il campionato. I problemi da affrontare sarebbero molteplici dal dover riaprire le piscine, al fatto che gli stranieri delle altre squadre sono tornati a casa quindi una situazione che sarebbe inevitabilmente falsata rispetto alla prima parte del campionato. Ci sarebbe poi il problema legato alla preparazione atletica e fisica, con gli atleti che avrebbero bisogno di ulteriore tempo per tornare a pieno regime, questo ovviamente senza contrare eventuali rischi legati all’attuale situazione sanitaria».
Robetto Nardella
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Si finisca qs torneo.con gare in.mare aperto
Luca
 
Se in A1 fanno due gironi da otto le partite totali diminuiscono, non vedo il problema per il calendario olimpico. Meno partite più spazio per le nazionali.
Giuseppe
 
BLOCCO DELLE RETROCESSIONI ED ALLARGARE A SEDICI SQUADRE? COSI RENDIAMO IL PROSSIMO CAMPIONATO ANCORA PIU' SCONTATO E DEPRIMENTE. E MENO MALE CHE BISOGNAVA GUARDARE AL FUTURO. E POI COME ASSEGNARE LE PROMOZIONI DALLA SERIE A2 IN BASE A QUALE CRITERIO? IO CREDO CHE NEMMENO LE SOCIETA' DI SERIE A2 VOGLIANO CONTINUARE. BARELLI SI E' PRESO UNA BELLA GATTA DA PELARE. IO SONO CONVINTO CHE QUESTO CAMPIONATO NON SI ANNULLA MA SI SOSPENDE PER POI RIPRENDERLO L'ANNO PROSSIMO
Nunzio Caiafa
 

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