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I giovani del Club Aquatico protagonisti contro la Polisportiva Delta

  Pubblicato il 06 Apr 2125  18:01
Comunicato Stampa Club Aquatico

Club Aquatico Pescara – Polisportiva Delta: 13-10 (2-3,3-1,4-3,4-3)
Club Aquatico Pescara: Jurisic, Micomonico, Van Vierzen (2), Polifemo (2), Mazza L (1), D’Antuono, Riccitelli VCAP (1), Santarelli (1), Guerzoni CAP (3), Terrenzio (1), Gagliardi (2), Mazza A, Di Fulvio,  Di Cristofaro. All. Giannouris
Polisportiva Delta: Cocco VCAP, Viglialoro CAP, Salvatori, Ruffo (1), Tummolo, Verde (3), Mazzi (1), Pisaturo, Di Bella (3), Tempesta (1), Boezi, Ferri (1), Maizzani. All. Zangari
Bellissima vittoria, fatta di testa, cuore e sofferenza quella del Club Aquatico Pescara davanti ad un Palapallanuoto che è stato l’ottavo uomo in campo, sospingendo i ragazzi alla vittoria finale contro una Polisportiva Delta, che è parsa vittima di se stessa. Gli avversari hanno approcciato la gara con il chiaro intento di giocare una partita maledettamente sporca, fatta di aggressività, provocazioni, simulazioni e colpi proibiti: tale atteggiamento ha premiato sul breve, frastornando i giocatori Orange che sono andati in difficoltà, ma si è rilevata alla lunga un grosso boomerang, sfociando in tre espulsioni per gioco violento, una delle quali per brutalità, facendo infuriare il pubblico di casa e costringendo anche all'ospedale con punti di sutura Ruben van Vierzen, che ha dovuto ricorrere due volte al soccorso medico durante la partita, prima dell’abbandono definitivo del campo nel terzo parziale. Bravi gli atleti più giovani del Club, che, rimasti orfani dei due giocatori più esperti, non hanno perso la testa e preso le redini della partita con lucidità e convinzione, imponendo il proprio gioco fino alla fine, fatto di veloci controfughe ed azioni corali.
Andando alla cronaca della partita, il primo tempo si era chiuso con i romani in vantaggio, grazie ai gol di Tempesta e Ruffo in superiorità numerica e Verde su rigore. Dall’altro lato, gli atleti di Mister Giannouris, aggrediti dal pressing degli avversari, non riuscivano a sviluppare gioco, riuscendo a limitare i danni con una controfuga in solitaria di Mazza e un bel goal al centro sulla scadere di Gagliardi, grazie ad un millimetrico passaggio di un ottimo Santarelli.
Nel secondo tempo, però la musica cominciava a cambiare, con l’arbitro che modificava il metro di arbitraggio, tutelando maggiormente i pallanuotisti pescaresi, che prima pareggiavano con un bel gol in superiorità di Polifemo e poi andavano in vantaggio con una conclusione ravvicinata di Van Vierzen in contropiede. Le due realizzazioni per parte di Mazzi e Riccitelli, entrambe a uomini pari, mandavano le squadre all’intervallo con i padroni di casa in vantaggio di uno.
Il terzo tempo, si apriva così con il primo evento rilevante, quando in occasione del goal del pareggio di Ferri, Boezi e Riccitelli si strattonavano ripetutamente durante la superiorità numerica ed a seguito del battibecco che ne seguiva, l’arbitro mandava entrambi negli spogliatoi. Subito dopo la Delta passava in vantaggio su tiro di rigore ed usufruendo anche della prima uscita di Van Vierzen per intervento medico, passava addirittura in vantaggio con la girata a boa di Di Bella. Quando tutto sembrava perduto però, saliva in cattedra la coppia Jusiric-Mazza, il primo a parare importanti conclusioni ravvicinate ed il secondo che tirava fuori dal cilindro due accelerazioni brucianti, che permettevano ai pescaresi di guadagnare due tiri di rigore consecutivi realizzati da Van Vierzen e Polifemo. L’ azione di superiorità seguente, splendidamente conclusa sul palo lungo da un generosissimo Gagliardi, faceva saltare definitivamente i nervi ai romani che subivano la seconda espulsione per gioco violento di Ruffo ed incassavano il gol seguente sempre in superiorità da parte di capitan Guerzoni.
Sull’onda dell’entusiasmo i giovani pallanuotisti pescaresi ripartivano nel quarto tempo con una marcia in più, andando ancora in goal su superiorità con Guerzoni e Santarelli, prima di incassare il gol di Verde. Ma lo stesso Verde era il terzo giocatore della Delta a commettere un intervento violento, questa volta punito con un tiro di rigore per brutalità, costringendo i compagni di squadra a giocare fino alla fine con un uomo in meno e mettendo fine ad una partita che registrava per dovere di cronaca di Guerzoni e Terrenzio da un lato e la doppietta di Di Bella negli ultimi minuti dall’altro.
Il commento di Leonardo Mazza, autentica spina nel fianco con le sue accelerazioni per i nuotatori avversari:“ La partita è stata difficile, forse tra le più dure della stagione. Incontravamo la seconda migliore del campionato e siamo entrati in acqua concentratissimi. Sono emozionato nel pensare che la squadra abbia dato il massimo nel terzo tempo, con sei gol di fila quando eravamo in svantaggio di due e sono contento per aver contribuito con le mie due discese ad aver lanciato la ripartenza. Stiamo crescendo come squadra, ma credo che stiamo crescendo tanto anche noi ragazzini meno esperti con partite così dure e impegnative.” 
 
 

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