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I 70 anni di un mito: Andy Luotto

  Pubblicato il 30 Lug 2120  06:32
Si è innamorato della pallanuoto seguendo i figli Steven, che oggi è nello staff tecnico della Sis Roma, e Silvia. Un amore che ha dichiarato pubblicamente qualche anno fa quando il nostro Gianluca Leo lo ha invitato a prendere parte a "Controfuga".
Mai come in questo momento il nostro sport ha bisogno di avere nella schiera dei suoi amici personaggi come lui, innamorati, intelligenti e capaci di calamitare il successo qualsiasi cosa faccia, in televisione, al cinema o come chef.
Oggi, giovedì 30 luglio, Andy compie 70 anni. A lui gli auguri di tutto il mondo della pallanuoto. Per festeggiarlo riproponiamo un'intervista pubblicata cinque anni fa.
 
IO E LA PALLANUOTO: ANDY LUOTTO
La pallanuoto fa bene e aiuta a rimanere magri. Anche quando si ha un papà che è un cuoco formidabile.
Stiamo parlando di Steven Luotto, allenatore della Sis Roma che ha preso parte allo Yellow Ball International Event. Il suo papà è Andy Luotto, nome che non ha bisogno di presentazioni per chi ama il cinema e la televisione, ma forse non tutti sanno che il grande Andy da anni lavora con grande successo anche ai fornelli. Protagonista di numerose trasmissioni televisive che si occupano di cucina, ha vestito recentemente anche i panni del cuoco personale di Nero Wolfe nella riedizione dello sceneggiato reso famoso da Tino Buazzelli e Paolo Ferrari.
"La pallanuoto aiuta anche a diventare magri - esordisce Andy Luotto - perchè mio figlio Steven quando era piccolino era abbastanza cicciottello. Se non lo è più, è perchè ha fatto tanti chilometri prima come nuotatore e poi come pallanuotista. Come si è avvicinato a questo sport? Il merito è tutto di mia moglie Antonella, che è una donna straordinaria e si è sobbarcata la fatica di portarlo tutti i giorni in piscina, anche due volte al giorno. Steven era un talento, ma purtroppo c'è stato qualcuno che gli ha messo i bastoni tra le ruote, che lo ha indotto a interrompere la carriera. Peccato, ma come sempre non tutti i mali...".
Steven Luotto, infatti, oggi è uno dei tecnici più apprezzati in campo giovanile. E comunque il nome Luotto è rimasto nei tabellini delle partite perchè, sulla scia di Steven, "anche mia figlia Silvia ha cominciato a giocare a pallanuoto e qualche giorno fa ha vinto con la rappresentativa laziale il Trofeo delle Regioni di Tolentino", sottolinea con orgoglio Andy Luotto e aggiunge: "La pallanuoto femminile è bellissima, io la preferisco a quella maschile perchè è meno frenetica, il gioco si segue meglio. Anzi, dirò di più: tutto lo sport al femminile è migliore di quello maschile. Perchè le donne sono di gran lunga migliori di noi".
Un concetto non condiviso da tutti: "Dello sport al femminile si parla poco, troppo poco. I media danno grande spazio soltanto quando entra in azione qualche grande campionessa come la Pellegrini. Non è giusto", sottolinea Andy Luotto.
Andy non segue solo le partite dei suoi figli, e quindi della Sis Roma, ma anche quelle delle altre squadre. "Ho visto giocare il Bogliasco, il Plebiscito, l'Imperia e ho avuto la fortuna di conoscere una giocatrice straordinaria, una bellissima persona: Elisa Casanova. Siamo diventati grandi amici".
Mario Corcione

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