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Holiday Cup: il Setterosa perde con la Russia (9-14) e chiude al quarto posto

  Pubblicato il 21 Dic 2019  11:39
Princeton (New Jersey) 16-21 dicembre
 
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Finali - Sabato 21 dicembre

1-2 posto
USA-OLANDA 12-6
(ha arbitrato Luca Castagnola)
3-4 posto
ITALIA-RUSSIA 9-14 (2-2, 2-5, 3-2, 2-5)
Italia: Sparano, Tabani, Garibotti, Avegno, Queirolo, Aiello, Picozzi 1 rig., Bianconi, Emmolo 2 (1 rig.), Cocchiere, Chiappini 1, Marletta 3, Carrega 2, Viacava.
Russia: Ustiukhina, Bersneva 1, Prokofieva 1, Karimova 3, Borisova 2, Gorbunova 1, Rizkhova 1, Fedotova 1, Simanovich 1, Timofeeva, Soboleva 1, Ivanova, Gerzanich 1, Serzhantova 1.
Superiorità numeriche: Italia 3/11 + 2 rig., Russia 4/9.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA E STATISTICHE SU
 
IL VIDEO DELLA GARA SU

PRINCETON - La Russia, battuta ai rigori dal Setterosa nella fase preliminare del torneo, si prende la rinvincita con gli interessi. Il terzo posto è suo. Brutta Italia, la peggiore partita giocata finora nell'Holiday Cup da una squadra che forse aveva già la testa alle festività natalizie.
Primo tempo all'insegna del massimo equilibrio. Tre superiorità numeriche a testa, una sola sfruttata (sul palo) da Carrega e Karimova, che poi dal lato cattivo con un gran diagonale pareggia il 2-1 azzurro realizzato da Emmolo su rigore.
Secondo tempo da dimenticare per l'Italia, che sbaglia molto sotto la porta avversaria e prende una valanga di controfughe, tra cui due "uno contro zero". Sparano assiste impotente all'allungo della Russia, che vola sul +4 (3-7). Nel finale Marletta accorcia le distanze (4-7) con un gran tiro da posizione 4, la cosa più bella finora del Setterosa, che in precedenza aveva realizzato il terzo gol (sempre di Marletta) grazie a un regalo del portiere russo.
Doppio lampo azzurro in avvio di terza frazione con le azzurre che si piazzano nella scia delle avversarie (6-7) con due reti consecutive con l'uomo in più realizzate da Carrega e Marletta, ma la Russia si stacca nuovamente (6-9, gol di Soboleva dal centro). Il tempo si chiude con un altro bel gol a uomini pari delle azzurre, stavolta di Chiappini (7-9).
Ce la si potrebbe ancora fare a portare la gara almeno ai tiri di rigori, ma l'Italia nel quarto tempo sbaglia quattro superiorità numeriche e prende un altro paio di gol in contropiede. Il -5 finale (9-14) ci sta tutto.
 
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CLASSIFICA FINALE DELLA FASE PRELIMINARE: Usa 11; Olanda 7;  Italia 5; Russia 4; Canada 3
 
Quinta giornata - Venerdì 20 dicembre

USA-ITALIA 11-2 (2-1, 3-0, 4-1, 2-0)
Usa: Johnson, Musselman 2 (1 rig.), Haralabidis 1, Fattal 2, Hauschild, Steffens 3 (1 rig.), Neushul J. 2, Neushul K. 1, Fisher A., Gilchrist, Fisher M., Williams, Raney. All. Krikorian.
Italia: Sparano, Tabani, Garibotti, Avegno, Queirolo 1, Aiello, Picozzi, Bianconi, Galardi, Cocchiere, Chiappini, VIacava, Giustini, Carrega, Marletta 1. All. Zizza.
Superiorità numeriche: Usa 3/6 + 2/2 rig, Italia 1/6 + 0/2 rig.
Note: nel secondo tempo Bianconi (I) sbaglia un rigore (errata esecuzione), nel quarto tempo Johnson (U) para un rigore a Giustini.
 
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IL VIDEO INTERO DELLA GARA SU

PRINCETON - Troppo forti gli Stati Uniti per le possibilità di un Setterosa che gioca alla pari con le avversarie per un tempo e mezzo per poi cedere allo strapotere delle statunitensi. Impressionante, ancora una volta, la forza difensiva della squadra di Krikorian, che per tutta la gara col pressing tiene lontano le azzurre dalla porta di Johnson, peraltro prontissima ogni volta che viene chiamata ad intervenire, e in particolare nella parte iniziale della gara, nella quale il Setterosa riesce ad andare più volte pericolosamente alla conclusione.
L'Italia gioca a M, tra i pali azzurri c'è Sparano. Anche lei nella prima parte di gara contribuisce a mantenere il risultato sullo 0-0, da segnalare in particolare due interventi su Gilchrist e Makenzie Fisher. E' Neushul a dare il via alle segnature con una palomba da posizione 5, raddoppia Fattal in superiorità, accorcia le distanze (2-1) Marletta sempre con l'uomo in più. Con questo risultato si chiude la prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo i centri azzurri continuano ad avere vita dura e non riescono a garantire un numero di superiorità sufficiente. Arginata dal pressing statunitense, l'Italia raramente riesce ad andare al tiro in maniera pericolosa, tuttavia la difesa regge molto bene l'attacco a stelle e strisce fino a tre minuti dal termine della frazione: è la straordinaria Musselman a fare centro in superiorità (3-1), poi gli Stati Uniti allungano (4-1) a un minuto dal termine della frazione con una splendida conclusione al volo di Jamie Neushul che da posizione 3 manda il pallone nel sette alla destra di Sparano. Sempre nell'ultimo giro di lancetta l'Italia ha la possibilità di accorciare le distanze su penalty, ma l'errato controllo del pallone da parte di Bianconi annulla l'esecuzione e Steffens nell'ultima azione del tempo batte Sparano in superiorità (5-1).
All'inizio della terza frazione il Setterosa segna la seconda e ultima rete della sua gara (5-2). E' il gol più bello del march, una perla di Elisa Queirolo. Il capitano azzurro anticipa il pressing avversario lasciando partire un gran tiro che batte sull'interno del palo alla destra di Johnson e finisce la sua corsa in rete. L'Italia ci riprova, ma Johnson dice no e arriva il nuovo +4 statunitense (6-2) con una magnifico diagonale di Fattal da posizione 2. Ancora il portiere statuntense nega il gol a una conclusione da fuori di Carrega e nell'azione successiva c'è un delittuoso errore arbitrale: Hauschild dal centro va in gol dopo un incredibile dribbling tra due azzurre ma i direttori di gara vanificano la sua straordinaria prodezza ignorando la regola del vantaggio e assegnando il penalty trasformato da Musselman (7-2). Il tempo, e a conti fatti anche la gara, si chiude con due splendidi gol in entrata di Jamie Neushul e Haralabidis (9-2).
Nella quarta frazione l'Italia prova ad accorciare le distanze, ma l'impenetrabilità della difesa statunitense e le parate di Johnson (che chiude la sua gara parando un rigore a Giustini) impediscono al Setterosa di andare in gol. Finisce 11-2 con le ultime due reti a stelle e strisce realizzate entrambe da Steffens. Oggi alle 16 (ora italiana) le azzurre giocheranno contro la Russia la finale per il terzo posto.
 
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Quarta giornata - Giovedì 19 dicembre

ITALIA-OLANDA 7-4 (1-0, 3-1, 1-2, 2-1)
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 1, Avegno 1, Queirolo 2, Aiello, Cocchiere, Bianconi 1, Emmolo, Galardi, Chiappini, VIacava, Giustini, Carrega 1, Sparano. All. Zizza.
Olanda: Koenders, Keuning, Genee, Joustra, Wolves, Koopman, Rogge, Sevenich, Vorvelt, Koolhaas, van de Kraats 3 (1 rig.), Sleeking 1, Buis. All. Havenga.
Superiorità numeriche: Italia 4/5, Olanda 2/11.
PRINCETON - Il setterosa cancella la brutta gara contro il Canada con la migliore prestazione in questa Holiday Cup. Le azurre di Paolo Zizza stoppano l'Olanda, che finora aveva perso soltanto ai rigori contro gli Stati Uniti e che aveva bastonato Russia e Canada segnando complessivamente la bellezza di 50 gol (18 agli Usa, 17 al Canada e 15 alla Russia) permettendole di battere soltanto 5 volte un'attentissima Giulia Gorlero. Grande difesa ma anche attacco efficace e puntuale con l'80% di realizzazioni con l'uomo in più. Praticamente perfetta, poi, l'Italia in inferiorità: 2 su 11.
I gol azzurri: apre le marcature dell'incontro Queirolo in superiorità con una conclusione da posizione 5. Dopo il pareggio olandese riporta avanti il Setterosa (2-1) Tabani con una palombella che va a spegnere la sua corsa nel sette alla sinistra del portiere olandese. Vola sul 4-1 la squadra di Zizza con altre due reti in superiorità di Bianconi e Avegno, poi ribadisce il + 3 prima con una sassata di Carrega (5-2, forse il gol più bello della gara), poi con un'altra palomba vincente, stavolta di Queirolo (6-3). Massimo vantaggio (7-3) con Garibotti, che segna in superiorità dal palo su passaggio di Emmolo e definitivo 7-4 di van de Kraats su rigore a 57" dal termine. Stanotte, all'1 ora italiana, l'ultima partita della fase preliminare contro gli Stati Uniti. Domani le finali.
 
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Terza giornata - Mercoledì 18 dicembre

ITALIA-CANADA 9-12 (1-4, 4-1, 2-4, 2-3)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti, Avegno 1, Queirolo 1, Aiello 1, Picozzi 2, Bianconi 1, Chiappini, Emmolo, Cocchiere 1, Marletta 2, VIacava, Carrega, Sparano.
Canada: Vulpisi, Alogbo 3, Crevier 1, Wright, Eggens 2, Sohi 1, Bekhazi 1, Lemay-Lavoie, McKelvey 1 rig., Christmas 1, Paul, Fournier 2, Amorosa.
Superiorità numeriche: Italia 4/13 + 0/2 rig., Canada 1/2 + 1/2 rig.
Note: Tabani espulsa per brutalità a 7'21" del terzo tempo. Gorlero (I) para un rigore a Wright nel primo tempo, Vulpisi (C) para due rigori: a Bianconi nel terzo tempo, a Queirolo nel quarto.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO E STATISTICHE SU
https://www.thefosh.net/livestats.php?gameid=8618

PRINCETON - Dopo la vittoria ai rigori sulla Russia, si ferma la marcia del Setterosa, stoppato dal Canada, e in particolare dalle giocatrici che militano nel campionato italiano. Su tutte Alogbo (3 gol). Determinanti i troppi errori con l'uomo in più, i troppi gol presi a uomini pari e una brutalità fischiata a Tabani che ha costretto le azzurre a giocare con l'uomo in meno per quattro minuti tra la fine del terzo tempo e l'inizio del quarto.
Primo tempo di marca nordamericana: nonostante un rigore parato da Gorlero a Wright,  l'Italia va sotto 1-4, l'unico gol azzurro è di Avegno. Dopo l'intervallo la squadra di Zizza affonda a -4 (1-5), poi risale, gioca un ottimo secondo tempo, aggancia il Canada sul 5-5 con Aiello, Marletta e una doppietta di Picozzi e in avvio di terza frazione passa a condurre con Queirolo (6-5). Ma sarà l'unico vantaggio azzurro della gara: le nordamericane - complice la brutalità fischiata a Tabani alla fine del terzo parziale - ci raggiungono, ci sorpassano e riallungano (7-10) all'inizio del quarto tempo. Il +3 porta la firma di Krystina Alogbo. Un rigore trasformato da Christmas ci rimanda a -4 (7-11), a poco servono gli ultimi due gol azzurri realizzati da Marletta e Cocchiere. Finisce 9-12. Stasera alle 23,30 (ora italiana) il Setterosa giocherà contro l'Olanda.
 
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Seconda giornata - Martedì 17 dicembre

Gli orari sono italiani
ITALIA-RUSSIA 18-16 d.t.r. (3-3, 2-4, 5-3, 2-3)(5-3)
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 3 (1 rig.), Avegno, Queirolo 1, Aiello 2, Picozzi, Bianconi 2, Chiappini 1, Emmolo 1, Cocchiere, Marletta 1, VIacava, Carrega 1, Sparano.
Russia: Ustiukhina, Bersneva, Prokofieva 4, Karimova 2 (1 rig.), Borisova, Gorbunova, Fedotova, Simanovich 1, Timofeeva, Soboleva 3, Ivanova 1, Gersanich, Serzhantova 2.
Superiorità numeriche: Italia 4/8, Russia 5/9.
Sequenza rigori: Garibotti gol, Simanovich gol, Bianconi gol, Prokofieva gol, Emmolo gol, Gerzanich gol, Carrega gol, Borisova sbagliato, Marletta gol.

CRONACA MINUTO PER MINUTO E STATISTICHE SU
https://www.thefosh.net/livestats.php?gameid=8616
PRINCETON - Comincia bene per il Setterosa l'Holiday Cup. Russia battuta ai rigori. Tanti gol, prevalenza degli attacchi, Russia sempre avanti e grande ostinazione delle azzurre i dati salenti della gara. Ostinazione perchè per tre volte la squadra di ZIzza, sotto di due reti, è riuscita a raddrizzare la gara: da 0-2 a 2-2 (Bianconi), da 3-5 a 5-5 (ancora Bianconi), da 5-7 a 9-9 (Garibotti su rigore), Poi squadre punto a punto  verso il traguardo, ma con l'Italia sempre ad inseguire. Il 13-12 di Soboleva a un minuto dalla fine con un tiro da posizione 3 sulla "M" azzurra, il definitivo pareggio di Aiello a 10" dalla sirena conclusiva: il centro dell'Orizzonte subisce fallo grave al centro, riceve il pallone da Emmolo e batte Ustiukhina. Si va ai rigori e dopo sette tiri a bersaglio Borisova spedisce sul palo alla destra di Gorlero il suo penalty. Marletta, invece, non sbaglia ed è 18-16. In occasione del penultimo penalty è entrata tra i pali azzurri Sparano. Stasera alle 23,30 (ora italiana) il Setterosa se la vedrà col Canada.
 
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I VOSTRI COMMENTI
 
Forse illusi dalla vittoria contro le Orange ( già certe dì disputare la finale per il primo posto ) forse è solo una questione di carichi di lavoro. Però Italia femminile imbarazzante alla holiday cup. Sarà che con le nuove normative qualcuna può uscire dal roster però giocare a dimostrare chi ce l'ha più l...o con tiri improbabili trasforma un gioco di squadra in uno sport individuale. P.s. guardiamoci le statistiche tiri/goal
Carlo

 

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