COMUNICATO STAMPA
Trasferta nella Capitale d'Italia per il Rapallo Pallanuoto nella 6^ giornata del campionato di A1 femminile in programma sabato prossimo, 9 dicembre. Sarà infatti la SIS Roma l'avversaria delle gialloblu: due squadre rinnovate rispetto alla scorsa stagione, il che rende il match ancora più interessante considerate anche le attuali posizioni in classifica: Rapallo secondo a 9 punti - a una sola lunghezza dalla capolista L'Ekipe Orizzonte – e reduce da una bella prova di carattere nel turno infrasettimanale contro il Cosenza, giallorosse che seguono a 5 punti e che tornano in campo con l'obiettivo di riscattare la battuta d'arresto di mercoledì scorso con la sconfitta di misura per mano del NC Milano. Il match, in programma alle 15, verrà trasmesso in diretta streaming su WP Channel.
Tra le protagoniste in calottina gialloblu Arianna Gragnolati, uno dei perni della squadra allenata da Luca Antonucci.
Dopo cinque giornate di campionato il Rapallo è secondo in classifica, a pari punti con le campionesse d’Italia del Padova e a solo un punto dall’Orizzonte favorito per lo scudetto. Ti aspettavi una partenza così positiva?
«Abbiamo iniziato il campionato abbastanza bene, crescendo sempre più partita dopo partita, e le sensazioni che si sono create sono positive. Speriamo di continuare così, crescendo e migliorandoci».
Sabato trasferta impegnativa contro una squadra che quest’anno si è rinforzata ma che avete già dimostrato di poter affrontare ad armi pari. Che partita ti aspetti?
«Sicuramente la partita di sabato sarà diversa da quella giocata in Fin Cup, troveremo di fronte una squadra agguerrita e che vorrà fare bene».
L’anno scorso stagione non propriamente rose e fiori, quest’anno la Società ha deciso di ripartire costruendo la prima squadra a partire da un nucleo formato da chi, lo scorso anno, ha contribuito in modo decisivo alla salvezza: tu, Lavi, Avegno e Zanetta. Come hai vissuto questo passaggio da giovane promessa a punto di riferimento per le tue compagne?
«Il fatto di ripartire assieme a Federica, Silvia e Nicole è una nota positiva e abbiamo cercato di trasmettere da subito il nostro affiatamento ai nuovi innesti. Ora cerchiamo di mantenere vivo questo nuovo spirito che si è instaurato: speriamo che le cose vadano crescendo».
Tre anni fa hai scelto di vivere un’esperienza all’estero, in Spagna, dove per altro hai vinto una Coppa Len. Quali differenze hai notato rispetto alla pallanuoto italiana e cosa ti ha lasciato quell’esperienza?
«In Spagna ci sono prevalentemente tre squadre che si giocano lo scudetto, mentre in Italia il campionato è molto equilibrato e tutte possono ambire allo scudetto. L'esperienza spagnola mi ha dato tanto, penso di essere cresciuta molto sia al livello personale e anche al livello pallanuotistico».
Fai ormai parte in pianta stabile del nuovo ciclo del Setterosa dopo l’argento a Rio. Cosa significa per te indossare la calottina azzurra?
«Indossare la calottina azzurra è sempre un grande stimolo, uno sprone a migliorarmi ogni volta sempre di più»
Silvia Franchi
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