La Pro Recco vince la sesta Supercoppa Europea della sua storia. Con il risultat di 12-4 i biancocelesti si impongono su un Posillipo che, fine all’ultimo, ha combattuto senza mai mollare.
Parte in salita la finale di Supercoppa Europea per i biancocelesti, il Posillipo riesce a conquistare un’importante superiorità numerica su cui Kracig si catapulta. Il partenopeo numero 3 non si fa pregare e scaglia una sassata all’indirizzo della porta di Stefano Tempesti su cui il portierone di casa può solo sfiorare. È dunque il Posillipo la prima formazione a passare in vantaggio, ma la Pro non si scompone più di tanto e dopo qualche tentativo non troppo felice, è Aleksandar Ivovic a riportare tutto in parità grazie a una conclusione che sopra la testa che sorprende Negri (1-1).
Il primo vantaggio è presto servito, Filip Filipovic – dopo aver anche rimediato un vistoso colpo al volto – lascia partire un diagonale dei suoi su cui Negri non può fare altro che osservare la traiettoria (2-1).
Si va al primo riposo con risultato capovolto rispetto all’incipit.
Fischio del tandem arbitrale e partenza, Sukno – al quale nel primo tempo era stato fischiato un contro fallo sullo scatto – fa sua la sfera e dopo pochi minuti di gioco il croato è ancora protagonista. Il numero 9 di casa Recco lascia partire un gran tiro che vale il 3 a 1. Il quarto gol è ancora di Sandro Sukno, invece il quinto porta la firma di Dusko “Dule” Pijetovic che dal palo agguanta al volo la sfera multicolore e la ripone alle spalle di Negri per il momentaneo 5 a 1.
Dopo lo spettacolo messo in pratica dalla squadra Syncro della Rari Nantes Bogliasco si può ricominciare.
Il terzo tempo ha la stessa intro del primo: espulsione conquistata dal Posillipo e gol – questa volta – di Vincenzo Dolce (5-2). Immediata la replica della Pro Recco grazie all’ennesima prodezza di Sandro Sukno che ancora dalla distanza cala la personale tripletta. Da qui in poi la formazione guidata da Mister Pomilio stacca il Posillipo: prima Filipovic, poi Pijetlovic portano in acque sicure la gara grazie a due reti importanti. Adesso il tabellone della Comunale di Sori recita 8-2 in favore della Pro. Gira forte la sfera a uomo in più e l’attacco biancoceleste ha le polveri ben caricate. Giro rapido della palla, movimento studiato a tavolino, e assist per Andrea Fondelli che dal palo non si fa attendere (9-3).
Il Posillipo, tuttavia, è squadra ostica e ben disposta in campo; la terza marcatura – per la terza volta in superiorità numerica – porta la firma di Buslje. Buslje che viene imitato alla perfezione da Vincenzo Dolce che segna non solo la doppietta personale ma anche la quarta rete in superiorità numerica (9-4).
La rete numero 10 arriva a cinque minuti dal termine. La firma è quella di Niccolò Figari che prima della partita ha ricevuto l’in bocca al lupo per la gara da parte dell’amico – nonché attaccante del Genoa – Leonardo Pavoletti. Non passa molto e arriva anche il sigillo di Mike Bodegas, il tuttofare agli ordini di Pomilio fredda Negri da pochi passi (11-4).
A due minuti dal termine è ancora Pro Recco ed è ancora Andrea Fondelli che, in controfuga, regala la rete numero 12 agli oltre 1000 della Comunale di Sori.
Mister Amedeo Pomilio: “Sono soddisfatto della squadra e di ha come ha giocato. Siamo partiti un po’ contratti e non reattivi, tuttavia abbiamo reagito bene. Il Posillipo ha giocato come mi aspettavo, combattivo e sempre pericoloso. Se questo Recco mi piace? Sì, mi è piaciuto, giocare a questo livello con questa mentalità è una vera e propria attitudine. Adesso ci avviciniamo sempre più a partite delicate dove non si può sbagliare. Gioisco per la vittoria e per il primo trofeo, ma penso già alla trasferta di Champions League a Budapest”.
Matteo Sacco
IL COMUNICATO DEL ROBERTOZENO POSILLIPO
Davanti al suo pubblico, oltre 500 spettatori, assiepati nella piscina comunale di Sori, e in diretta televisiva su RAI Sport 2, il Pro Recco si conferma la squadra regina d’Europa e conquista la Supercoppa europea 2015 battendo un coriaceo RobertoZeno Posillipo per 12 a 4.
Nulla da fare per i Rossoverdi contro la corazzata Recco, una super nazionale composta dai migliori giocatori del mondo che ha schierato in acqua ben sei degli sette stranieri di grande qualità della rosa, mettendo alla frusta i Posillipini che comunque, nonostante le assenze del mancino Cuccovillo e del centro boa Klikovac, non hanno sfigurato.
Inizia bene il RobertoZeno Posillipo e va subito in vantaggio con un goal in superiorità numerica di Marinic che, poco dopo, sempre con l’uomo in più, potrebbe raddoppiare ma spara alto. Il Recco appare un po’ frastornato dalla partenza dei Rossoverdi, ma comincia a macinare il suo gioco e va a segno prima con Ivovic e poi con Filipovic, chiudendo il primo quarto con il parziale di 2 a 1.
Secondo tempo da cancellare per il Posillipo che subisce anche fisicamente lo strapotere del Recco che va a segno altre tre volte con 2 reti di Sukno e una di Pijetlovic.
Dopo il cambio di campo i Rossoverdi scendono in acqua rinfrancati e giocano da pari a pari con i fortissimi recchellini, chiudendo il terzo quarto con un parziale di 4 a 3 per il Recco. Da segnalare la doppietta di Dolce e la rete di Gallo per i napoletani e le reti di Sukno, Filipovic, Pijetlovic e Fondelli per i padroni di casa.
Ormai sfiniti dall’impari lotta acquatica il Posillipo, nell’ultima frazione, ha un nuovo black out e chiude con un altro parziale di 3 a 0 per il Recco il tempo con le reti di Figari, Bodegas e Fondelli che fissano il risultato sul 12 a 4 in un incontro giocato a fasi alterne dal RobertoZeno Posillipo che non ha sfigurato anche grazie alla grandissima prestazione del portiere Tommaso Negri, senza dubbio tra i migliori in campo.
Giallo nella quarta frazione, condizionata forse da un grave errore tecnico degli arbitri che espellono per gioco violento il giocatore Sukno del Recco e poi, nonostante non fosse uscito, non concedono il rigore a favore del Posillipo, espellendo definitivamente il vice capitano del Posillipo Paride Saccoia.
Soddisfatto comunque della prestazione il tecnico Mauro Occhiello “Abbiamo dato il massimo in questa partita, tutto quello che potevamo fare! Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché sono stati coriacei. Hanno retto bene contro la squadra più forte del mondo, nonostante le assenze pesanti dei nostri infortunati. Sono soddisfatto della grande prova di carattere dei ragazzi e della fase difensiva in particolare! Forse potevamo fare qualcosa di più in attacco! Ma penso che tutti hanno dato il massimo. Una buona prestazione che ci rinfranca e ci da fiducia per continuare il nostro cammino in campionato, già da sabato nel derby con la Canottieri Napoli".
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