Gli Stati Uniti piegano la Spagna 11-9 e tornano in finale iridata
Pubblicato il 14 Feb 2124 15:40
USA-Spagna 11-9 ( 3-1;3-3; 4-3;1-1)
USA: Johnson, Musselman 2, Prentice 1, Fattal 1, Flynn 3, Steffens, Raney, Neushul 2, Roermer 2, GIlchrist, Sekulic, Mammolito, Longan.
Allenatore: Adam Krikorian
Spagna: Ester,Espar, Ortiz, Perez 1, Crespi 1, Elena Ruiz 3, Pena 1, Forca, Camus, Gonzalez, Leiton, Piralkova 3, Terre
Allenatore: Miki Oca
Arbitri: Severo(ITA)-Zwart(NED)
Dimentica definitivamente la delusione per la prematura eliminazione nei quarti di finale di Fukuoka la formazione a stelle e strisce che nella prima semifinale del torneo femminile del campionato mondiale di Doha piega 11-9 la Spagna e si guadagna così l’accesso alla sfida che assegnerà il titolo, incontro nel quale sfiderà la vincente di Ungheria-Grecia. Le statunitensi partono forte e trascinate dalla prova maiuscola di Musselman scappano sul 3-0 ma le iberiche non ci stanno a recitare il ruolo delle comparse, entrano gradualmente in partita e confezionano il contro break completato dalla conclusione dalla distanza con cui Nona Perez timbra il 4-4. La gioia della rimonta dura però meno di un minuto perché Flynn, miglior marcatrice delle sue con tre reti, timbra la doppietta che sancisce il + 2 di metà partita. Le statunitensi registrano una percentuale di realizzazione eccellente in superiorità numerica e assumono il controllo delle operazioni anche grazie ad un’eccellente organizzazione difensiva nella quale brilla lo straordinario lavoro dell’universale con la calottina numero due che francobolla implacabilmente le tiratrici avversarie più pericolose mettendo la museruola prima a Forca e poi ad Ani Espar. Miki Oca, che non riesce ad azionare i suoi centri, riceve il contributo più rilevante dalle giocatrici più giovani perché sono le conclusioni dal perimetro di Elena Ruiz e della Piralkova a tenere a galla il sette in calottina scura. La compagine americana completa l’opera al rientro delle due contendenti dall’intervallo lungo con i sigilli di Fattal e Roemer che regalano il massimo vantaggio sull’8-4, margine che le avversarie non riusciranno più a recuperare.
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