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Gli arbitri non diventeranno tricolori. E non ci saranno multe più salate

  Pubblicato il 31 Mar 2116  23:29
Era un Pesce d'Aprile. Ma forse qualcuna delle fantomatiche innovazioni non era proprio da buttare via. Di sicuro non la canzone tradizionale locale da far suonare durante la passerella delle squadre.
 
Ringraziamo per la collaborazione: Franco Carrella, collega de La Gazzetta dello Sport, e Gianluca Leo.
Ringraziamo per la complicità: Piero Borelli, Stefano Carbone e Gianmarco Guidaldi.
Ci scusiamo con coloro ai quali, per forza di cose, oggi abbiamo dovuto oscurare i commenti. Adesso sono tutti visibili.
 
 
Più volte su questo sito, e anche nella trasmissione "Controfuga" condotta da Gianluca Leo, è stato posto l'accento sul fatto che la pallanuoto - soprattutto dal punto di vista televisivo - paga pesantemente l'handicap di essere uno sport in cui c'è meno colore rispetto ad altre discipline sportive.
La Federazione Italiana Nuoto finalmente ha colto questi suggerimenti e ha stabilito una serie di innovazioni che vedremo sui campi di gioco a partire dalla stagione 2016-2017.
Cominciamo dagli arbitri. I fischietti italiani indosseranno una divisa nello stesso tempo più vivace e più patriottica: maglietta verde, pantaloni bianchi e scarpe rosse. Si era pensato di ripristinare, sempre per dare maggiore spettacolarità al gioco, anche l'asta arbitrale che anni fa i direttori di gara utilizzavano per segnalare i falli e le espulsioni, ma poi questa idea è stata accantonata per il timore di creare confusione (ad esempio se l'arbitro, per errore, mostra la bandierina bianca anzichè quella nera).
A proposito di bandiere, ecco un'altra novità in arrivo: su ognuno dei quattro angoli di gioco del campo di pallanuoto sarà montata - così come avviene per il calcio - una bandierina gialla. Inoltre - ed è questa l'innovazione forse più importante - saranno gialle anche le porte di gioco.
Il colore dei palloni? Bianco per le partite maschili, rosa per quelle femminili. E il cestello sarà tricolore.
Si era pensato di dare maggiore colore anche alle tribune prendendo esempio dal calcio, e in particolare dagli stadi del campionato inglese nei quali i sediolini richiamano i colori sociali delle squadre, ma anche questa idea è stata accantonata a causa del fatto che nella pallanuoto  lo stesso impianto è utilizzato da più di una squadra.
Sarà comunque fatto obbligo alle società ospitanti, durante le partite di A1, di creare in piscina un "social corner", ovvero un angolo in cui saranno messi a disposizione del pubblico gadget con i colori sociali della squadra di casa.
Infine, sempre per favorire la presenza di maggiore pubblico alle partite e per dare un'ulteriore nota di colore, in questo caso folkloristico, ogni società ospitante durante la passerella delle squadre dovrà trasmettere in piscina una canzone tradizionale locale.
Tutte le spese previste per queste innovazioni saranno a carico della Federazione. Poichè, però, si tratta di costi notevoli, la Fin ha deciso di aumentare del 30% ogni tipo di ammenda. Decisione che condividiamo perchè indurrà le società ad essere molto meno inadempienti rispetto a quanto accade oggi.
Mario Corcione
 
E' APERTO IL DIBATTITO
 
Piero Borelli (direttore generale del Brescia): "E' davvero assurdo, inconcepibile, fuori da ogni logica, che la Federazione decida di aumentare l'importo delle ammende per finanziare queste innovazioni. Nessuno glie le ha chieste! Non lo dico nell'interesse della mia società, perchè raramente incorriamo in ammende, ma nell'interesse della pallanuoto in generale".
 
Stefano Carbone (Locatelli Genova): "C'è poco da condividere, in realtà... ma non avete ancora capito allora il vero motivo per cui apportano queste innovazioni, delle quali peraltro alcune decisamente condivisibili (tipo il pallone, io queste orrende pacchianate che si confondono con i colori della vasca o quantomeno non se ne staccano a sufficienza, costituite dagli attuali palloni ufficiali in auge li detesto, per cui ben vengano i palloni bianchi e rosa, ben visibili, nella speranza che torni presto lo Yellow Ball, ovvero il pallone di colore giallo). Nella maschile passeremo dunque dal contrasto palla gialla e pali bianchi di un tempo a quello palla bianca e pali gialli... ne sarà felice Papa Francesco visto che il bianco e il giallo sono colori a lui cari (anche se, come me, i colori che porta nel cuore sono il rosso ed il blu)... ma tornando a bomba, questi nuovi adempimenti a carico delle società sono fatti sempre col solito scopo, creare tante norme-inghippo in modo che sia più facile pescare le società stesse in fallo in modo da comminare multe aumentate *tutte ed incondizionatamente" del 30%; insomma, se qualcuno non lo avesse ancora capito, glielo scrivo a lettere maiuscole: queste nuove norme sono state emesse Per Estorcere Sempre Cifre Esagerate. D'Abitudine Pure Rapinano Ignobilmente Le Equipe. E non si capisce come stiano ancora in piedi questi nostri poveri club. Svegliamoci, gente!!! Un ringraziamento lo devo fare, però, perchè obbligando il passaggio di una canzone tradizionale mi risparmieranno l'ascolto del fintume di musica moderna inascoltabile che generalmente tocca sorbirsi, a livelli di decibel assurdi fra l'altro... ah che bello... "Ma se ghe penso" di Mario Cappello, magari anche versione Mina (perfino Govi che non era un gran cantante ne fece una sua versione), "Piccon dagghe cianin" (la mia preferita in assoluto) , "A figgetta" (questa solo nelle partite maschili), "O frigideiro" di Lauzi, "Olidin Olidena", "Trilli trilli", "A cansun da Cheullia", "A seixento", "Lanterna zeneize", "Ave Maria Zeneize", "A mazurca de santo Zeuggio" del grande Marzari per arrivare, passando da qualche trallallero all'immancabile "Creuza de ma" di Fabrizio De Andrè, per chiudere con "Un cantico per il mio grifone" di Peo Campodonico e Gianfranco Reverberi (uno che fra le altre cose ha arrangiato "Pensieri e parole" ed altri classici di Lucio Battisti), perchè a Genova c'è una sola squadra di calcio, e se qualcuno sostenesse il contrario semmai gli faremo ascoltare "O baccicin vattene a cà"!!! Grazie FIN!!!".
 
Gianmarco Guidaldi (Associazione italiana Giocatori Pallanuoto): "Si parla da tempo di apportare innovazioni, semplici ma efficaci, per rendere la pallanuoto più spettacolare. Ben vengano, quindi, queste innovazioni. Mi sembrano un po' tutte indovinate e utili, a cominciare dalla nuova divisa degli arbitri. Quella della bandierina per il corner, poi, mi ha strappato un sorriso perchè mi ha fatto pensare al calcio e al fatto che nel calcio il corner si batte con il piede. Si potrebbe provare anche nella pallanuoto, con il giocatore che sale a bordovasca per battere il due metri, ovviamente con il gol da convalidare in caso di tiro diretto andato a bersaglio".
 

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