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Giulia, da difensore spietato ad angelo degli anziani
Pubblicato il 30 Mar 2120 19:20
Stamattina Giulia Viacava è andata a dormire alle 8. Il tempo di cambiarsi e di tornare a casa sua a Sori.
Dalle 21 di ieri sera alle 7 di stamattina la campionessa d'Italia dell'Orizzonte ha lavorato, ha assistito gli anziani del Centro di Riabilitazione di Quinto.
"Due anni fa - spiega Giulia - ho conseguito la laurea in Infermieristica, ma l'avevo messa da parte per andare a giocare a Catania. Adesso che la pallanuoto è ferma, mi sentivo inutile e ho ritenuto che fosse giunto il momento di tirare fuori la laurea dal cassetto".
E, accogliendo l'appello del Governo, si è offerta come volontaria per aiutare coloro che hanno bisogno di aiuto. Quelli stesse mani che fino al febbraio scorso hanno impedito ai centri d'Italia e d'Europa di andare a segno, adesso cambiano flebo, fanno iniezioni, distribuiscono carezze assieme a parole di conforto.
Gli anziani del Centro di Riabilitazione di Quinto sono 64. E stanotte Giulia, come infermiera, li ha assistiti tutti da sola. La stessa carenza di personale che ha richiesto il suo aiuto adesso la sottopone ad un lavoro massacrante. Anche i turni di giorno sono particolarmente impegnativi, "vanno dalle 7 di mattina alle 21", precisa Giulia, che per giunta in questo periodo sta studiando anche per prendere un Master in Picc e Midline.
A corredo dell'articolo abbiamo messo anche una foto, presa dalla sua Pagina Facebook, che ritrae Giulia mentre fa la pasta. Avevamo scelto questa immagine, infatti, per accompagnare una delle tante interviste che stiamo facendo in questo periodo per sapere come passano il tempo quelli della pallanuoto nel periodo dell'emergenza. L'intervista adesso è diventata inutile, cosa fa Giulia adesso lo sappiamo. E la ringraziamo di cuore, a nome di tutti.
Mario Corcione
Dalle 21 di ieri sera alle 7 di stamattina la campionessa d'Italia dell'Orizzonte ha lavorato, ha assistito gli anziani del Centro di Riabilitazione di Quinto.
"Due anni fa - spiega Giulia - ho conseguito la laurea in Infermieristica, ma l'avevo messa da parte per andare a giocare a Catania. Adesso che la pallanuoto è ferma, mi sentivo inutile e ho ritenuto che fosse giunto il momento di tirare fuori la laurea dal cassetto".
E, accogliendo l'appello del Governo, si è offerta come volontaria per aiutare coloro che hanno bisogno di aiuto. Quelli stesse mani che fino al febbraio scorso hanno impedito ai centri d'Italia e d'Europa di andare a segno, adesso cambiano flebo, fanno iniezioni, distribuiscono carezze assieme a parole di conforto.
Gli anziani del Centro di Riabilitazione di Quinto sono 64. E stanotte Giulia, come infermiera, li ha assistiti tutti da sola. La stessa carenza di personale che ha richiesto il suo aiuto adesso la sottopone ad un lavoro massacrante. Anche i turni di giorno sono particolarmente impegnativi, "vanno dalle 7 di mattina alle 21", precisa Giulia, che per giunta in questo periodo sta studiando anche per prendere un Master in Picc e Midline.
A corredo dell'articolo abbiamo messo anche una foto, presa dalla sua Pagina Facebook, che ritrae Giulia mentre fa la pasta. Avevamo scelto questa immagine, infatti, per accompagnare una delle tante interviste che stiamo facendo in questo periodo per sapere come passano il tempo quelli della pallanuoto nel periodo dell'emergenza. L'intervista adesso è diventata inutile, cosa fa Giulia adesso lo sappiamo. E la ringraziamo di cuore, a nome di tutti.
Mario Corcione
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