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Yiannis Giannouris non è più l'allenatore del Circolo Canottieri Ortigia. Il tecnico greco ha rassegnato le dimissioni per motivi personali.
«Abbiamo preso atto di questa decisione - ha commentato il presidente del Circolo Canottieri Ortigia, Valerio Vancheri - Non esagero nel dire che Yiannis ci abbia voluto consegnare un gesto di forte attaccamento a questi colori. Professionalità e dedizione che, in questi mesi, sono stati palpabili alla Paolo Caldarella. Yiannis non si è risparmiato in nulla seguendo la prima squadra e occupandosi anche del settore giovanile. Lo ringraziamo per tutto questo. Abbiamo insistito, abbiamo provato a convincerlo però è stata una scelta maturata da lui, valutata attentamente e accettata consensualmente; la rispettiamo e ne facciamo tesoro per questa stagione».
La squadra è stata affidata temporaneamente a Gino Leone che sarà in panchina, sabato prossimo, nella trasferta di Bogliasco.
«Ringrazio i Presidenti Valerio Vancheri e Peppe Marotta per l’onore datomi nel lavorare per la prestigiosa e storica Società del Circolo Canottieri Ortigia – ha dichiarato Yiannis Giannouris –. I motivi personali li ho spiegati alla Società e condivisi pienamente con l’intero gruppo dirigente. Vado via da amico e tifoso dell’Ortigia. La prima squadra ha avuto un avvio piuttosto positivo avendo raccolto, già prima della conclusione del girone di andata, lo stesso numero di vittorie ottenute nell’intera passata stagione. Mi auguro che la squadra continui su questa strada e ovviamente lascio a Gino Leone il mio personale e sincero in bocca al lupo. Vorrei ringraziare tutti i giocatori della Prima squadra e del settore giovanile, i miei collaboratori Gino Leone, Peppe Cassia, Martino Abela, Peppe Sparta, Alessandra Bataglia, Alice Gottardi, Valentina Ayale, il preparatore Adriano, l’ufficio stampa Prospero Dente e, all’ufficio amministrativo, Caterina Filippelli Una parola speciale per Gigi Di Luciano che e stato sempre disponibile. Arrivederci Ortigia»
Prospero Dente
 

Una brutta vicenda, quella di Yiannis Giannouris, "colpevole" solo di aver preteso, da quando è arrivato a Siracusa, che la squadra si allenasse in maniera consona ad un campionato difficile come quello di quest'anno, nel quale se non ti prepari a dovere rischi grosso, perchè la concorrenza per la salvezza è folta, e c'è la terribile trappola dei playout.
Medoti di allenamento, quelli di Giannouris, che hanno portato subito risultati eccellenti, punti importanti, quattro vittorie nelle prime otto partite. Ma questi metodi a qualcuno evidentemente non stavano bene e questo qualcuno ha cominciato a convincere la squadra che vincere non era poi la cosa principale. Ed ecco che arriva la vergognosa partita di Napoli contro la Canottieri, nella quale Giannouris è l'unico a presentarsi alla Scandone e a fare il suo dovere. La squadra praticamente è rimasta a Siracusa.
Dopo la disfatta di Napoli il tecnico greco si dimette una prima volta: non è tipo, non lo è mai stato, da accettare certe situazioni. Interviene la società e lo convince a ritornare sui suoi passi. Ma non c'è niente da fare, arrivano le sconfitte di Roma contro la Vis Nova e quella di sabato scorso alla "Caldarella" contro il Savona. E Giannouris si dimette nuovamente, stavolta irrevocabilmente.
Hanno vinto i giocatori dell'Ortigia, ma non sul campo, ha perso la pallanuoto.
Mario Corcione