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L’obiettivo prioritario è quello di continuare a crescere e di guardare sempre più in alto. La prima storica partecipazione allo Stage Group di Champions League rappresenta una colossale opportunità di confronto ai livelli più elevati per un club che punta ad orbitare stabilmente nell’élite europea e lavora per garantirsi un futuro tanto stabile quanto duraturo. Meglio misurarsi fin da subito con i rivali più forti per capire appieno il proprio valore sia in campo nazionale che internazionale. Un campionato equilibrato riserverà una lotta serrata per occupare le posizioni alle spalle di un Recco ancora inarrivabile. Giuseppe Gervasio, vicepresidente e direttore sportivo della BPER Rari Nantes Savona, fotografa le ambizioni dei liguri per la stagione appena iniziata sottolineando come i nuovi arrivati rinforzino l’organico incrementandone il tasso tecnico complessivo.

 

L’ambizione è quella di passare il primo step in Coppa Campioni e giungere tra le prime quattro nel prossimo campionato.

 

In che modo i nuovi acquisti arricchiscono la qualità dell’organico?
Sulla carta i nuovi acquisti migliorano il tasso tecnico complessivo e incrementano l’esperienza internazionale stante i grandi risultati ottenuti lo scorso anno da Damonte e Merkulov.

 

Quale salto di qualità chiede la società ai giocatori già presenti in rosa lo scorso anno?
I giovani sono sempre stati una voce importante per la Rari e confidiamo che Cora possa compiere un ulteriore salto di qualità, unitamente a Gullotta, mentre da Bragantini, Urbinati e Grossi, in prestito al Bologna ed al Vis Roma, ci attendiamo lo sviluppo definitivo per poterli inserire, stabilmente, in prima squadra la prossima stagione.

 

La Coppa dei Campioni, per la Rari, è sempre stata fonte di rammarico con due finali perse anche per motivi extra sportivi. Non siamo competitivi per giungere alla Final Four ma intendiamo onorarla fino in fondo e provare a passare la prima fase, al fine di iniziare un percorso di crescita tecnica. Il Comune di Savona ha avviato i lavori per realizzare due ulteriori vasche, adiacenti a quella esistente. La Rari è pronta a presentare il progetto per consentire il completamento di quest’opera e apportare migliorie importanti all’attuale, garantendosi una gestione di almeno 15 anni. Se ciò si concretizzerà, la Rari, finalmente, potrà avere un futuro più tranquillo e potrà programmare un percorso sportivo che speriamo ci consenta di giungere, nuovamente, ad una finale.

 

Possiamo affermare che l’urna di Zagabria non è stata amica della Rari oppure meglio affrontare fin da subito un girone di grande livello?
Il panorama delle squadre che partecipano alla Coppa dei Campioni è molto qualificato e capire quanto valiamo, fin da subito, credo sia molto importante per il proseguo della stagione sia a livello internazionale che nazionale.

 

Risulta realistico pensare ad un ultimo sforzo sul mercato per completare la rosa con la ciliegina sulla torta?
Purtroppo, non è realistico, siamo già oltre il budget.

 

In campionato sarà ancora duello con il Recco o l’ultima sessione di mercato ha allargato il gruppo di squadre in grado di lottare per il vertice?
Credo che il Recco rimanga inarrivabile, il Brescia ha un organico superiore quindi sarà una bella lotta con Ortigia e Trieste per la conquista del terzo posto.