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Fukuoka 2023, il Settebello è pronto alla battaglia con la Serbia: in palio il pass per la semifinale

  Pubblicato il 24 Lug 2123  12:59
Dimenticare tutto quanto di buono è stato fatto fino ad ora perché adesso inizia un’altra competizione in cui l’auspicio è quello di vincere tre battaglie per poter alzare le braccia al cielo sabato prossimo e portare a casa il titolo iridato. Nell’incontro valevole per i quarti di finale del torneo maschile dei campionati del mondo di Fukuoka l’Italia, vincitrice a punteggio pieno del girone B, affronta, fischio d’inizio previsto domani alle ore 09:30 con diretta tv su Rai 2 e Sky Sport Summer, la Serbia, reduce dal 16-10 con cui ha liquidato il Giappone negli ottavi. Potrebbe subito saltare all’occhio la differenza tra la formazione capace di vincere gli ultimi due ori olimpici e l’attuale rosa profondamente rinnovata e ringiovanita ma la storia insegna che la Serbia è avversario che non deve mai essere sottovalutato. Stevanovic, scelto dalla federazione per raccogliere la pesante eredità lasciata da Savic, ha avuto il coraggio di rinnovare la rosa inserendo, in pianta stabile i ragazzi che lo scorso anno hanno vinto il titolo europeo Under 19.Il nuovo tecnico avrebbe certamente preferito poter contare su Dusan Mandic, che ha preferito declinare la convocazione dopo una stagione “turbolenta”, ma, superate le iniziali difficoltà rimarcate da qualche sorprendente risultato negativo, la Serbia sta ritrovando le sue certezze e può essere un cliente scomodo per chiunque. Uno straordinario fuoriclasse come Jaksic, universale che è in grado di fare la differenza in qualsiasi posizione, ed un tiratore dalla micidiale efficacia come Rasovic sono le punte di diamante di un collettivo che vanta un’ottima coppia di centri con il tandem Lazic-Ubovic. Da capire chi sarà scelto nel ruolo di portiere: l’esperto Mitrovic o il più giovane Misovic. Il Settebello ha avuto a disposizione tre giorni per preparare la sfida della verità e, pur non avendo paura di alcun avversario, è ben consapevole di dover affrontare un’autentica battaglia in cui risulterà determinante approcciare all’impegno agonistico nel migliore dei modi. Fondamentale la capacità di tenere alta la concentrazione nei quattro tempi, consci del fatto che la minima distrazione potrebbe essere pagata a caro prezzo, e l’interpretazione di una maiuscola fase difensiva grazie a cui ridurre il notevole potenziale offensivo dei rivali e creare i presupposti per la costruzione del proprio gioco offensivo. La capacità di rubare palla in pressing e ripartire in controfuga potrebbe rivelarsi arma difensiva determinante per sorprendere una squadra che potrebbe soffrire se attaccata sul ritmo. Gu Baldineti, tecnico del Telimar presenta così il match.

Gu Baldineti
Domani iniziano i quarti di finale. Sarà una partita vera contro la Serbia, una sfida molto difficile. Loro hanno un gioco molto fisico, con giocatori bravi sia fisicamente che tecnicamente. Sarà una partita difficilissima, da giocare concentrati dal primo secondo all’ultimo ma io penso che l’Italia abbia tutti i mezzi per superare quest’ostacolo sicuramente non facile. Affrontiamo una rivale ostica e spigolosa però ritengo che l’Italia abbia qualcosa in più.
 
Credit: Giorgio Scala/DBM

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