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Fukuoka 2023, il diario di giornata con Ettore Miraglia e Leonardo Binchi

  Pubblicato il 23 Lug 2123  19:10
Gli spareggi odierni allineano anche il tabellone maschile ai quarti di finale. Il match più spettacolare è quello tra Croazia e Montenegro che regala l’eliminazione dei campioni europei in carica mentre Francia, Stati Uniti e Serbia rispettano il pronostico. Jaksic e compagni martedì mattina sfideranno l’Italia nei quarti.
 
“Iniziamo con Stati Uniti-Canada. Gli statunitensi, pur sempre in controllo, hanno vinto la partita, se vogliamo, in maniera troppo convincente anche perché il Canada è sempre stato vicino e pericoloso. Una pratica chiusa ma senza impressionare particolarmente, dovremo rivederli. In chiave individuale sette gol di Daube sono un risultato eccezionale di un giocatore straordinario che si conferma uno dei migliori prospetti del mondo. Ottimo nel Canada Bicari, vecchia conoscenza dell’AN Brescia, che è stato realizzatore anche da fuori e non solo al servizio della sua squadra ai due metri.
 
Anche la Francia ha svolto il suo compito andando avanti, eliminando l’Australia 11-8 con un Vernoux molto ispirato e davvero immarcabile in diverse zone del campo, non solo al centro, ed ottimo realizzatore in superiorità numerica coadiuvato da Bouet e Marzouki, molto precisi anche loro ed autori di due gol a testa; buona la prova di Crousillat per i francesi. Dall’altra parte c’è un’Australia che si dimostra ancora una volta un po’ troppo dipendente dal mancino di Pavillard. La Francia contro una rivale non di prima fascia dimostra anche le sue capacità. Ha dimostrato, vedi contro il Settebello, i suoi limiti evidenziando di non sapere reggere per quattro tempi il ritmo di una sfida ad alto livello. Contro una squadra più abbordabile ha fatto vedere le sue qualità ed ha ottenuto questo bel risultato.
 
La partita più divertente ed interessante, anche da pronostico, era il derby balcanico Croazia-Montenegro. Per il Montenegro ancora una sfida di derby, han giocato la partita decisiva del girone contro la Serbia perdendola in maniera rocambolesca, contro la Croazia la vince e sa anche gestire, mantenere le situazioni di vantaggio. In realtà hanno gestito poco perché è stata una sfida con carambole di gol da una parte e dall’altra, un confronto molto divertente con due portieri fantastici. Bijac e Tesanovic hanno offerto prestazioni super, autori anche di qualche sbavatura ma soprattutto il croato ha tenuto i suoi in gara quando gli avversari potevano dilagare. Il Montenegro ci ha creduto forse più della Croazia, soprattutto è stato bello vedere che ha vinto grazie al contributo delle nuove leve, c’è da dire che le nuove leve sono state protagoniste anche dall’altra parte quindi forse è la partita dei giovani, del cambio generazionale per queste due nazionali. Marinic-Kragic ha segnato quattro gol, Butic e Kharkov ne hanno fatti tre, dall’altra parte, per il Montenegro da sottolineare la prova di questo Matkovic con quattro gol, stesso bottino di Radovic che segna però tre rigori. Una partita molto interessante e anche storica perché la Croazia finisce fuori dalle prime quattro posizioni di un mondiale, evento che
non si verificava da ben nove edizioni di fila: era andata a medaglia dal 2007 al 2019 e nell’ultimo mondiale era arrivata quarta.
 
E poi cosa ci resta. Il solito suicidio del Giappone, cronaca di un suicidio annunciato. La Serbia lo sa e infatti aspetta che i giapponesi calino, cosa che avviene ormai regolarmente a metà partita, due tempi e mezzo, non di più. Una Serbia che è stata quasi rinunciataria e cinica nella prima parte quando Jaksic e compagni non si sono fatti innervosire dagli avversari che spingevano forte e dal pubblico di casa che incitava i suoi. Piano piano i serbi hanno indirizzato la contesa sui binari desiderati ottenendo una vittoria rotondissima, alla fine finisce 16-10.
 
Ora che anche il tabellone maschile si è allineato ai quarti di finale che cosa osserviamo: che i campionati mondiali sono sempre più campionati europei. Sette su otto nel tabellone maschile sono europee, l’intrusa sono gli Stati Uniti, mentre se allarghiamo il discorso al tabellone femminile le intruse sono le due nazionali statunitensi, l’Australia e il Canada per il settore donne, anche questo è un dato interessante”.

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