Fiorillo: “In gara 1 a Bogliasco c’è stata la svolta. Tante richieste per entrare nell’Olympic dopo la promozione”
Pubblicato il 20 Giu 2124 09:16
Rappresenta, senza dubbio, una delle favole più belle dell’annata appena terminata. Un progetto in crescita, una società che al terzo anno di vita firma una straordinaria cavalcata vincente e conquista, con pieno merito, la promozione in serie A1. Brucia le tappe l’Olympic Roma che grazie ad una meravigliosa post season si guadagna l’accesso tra le grandi del panorama nazionale. La passione e la competenza di un fuoriclasse come Mario Fiorillo, coadiuvato in maniera esemplare dal figlio Luca sia in acqua che sul piano dirigenziale, e la crescita esponenziale di un talentuoso gruppo di giovani sono gli ingredienti principali del capolavoro giallorosso. L’oro olimpico di Barcellona 92 ci accompagna nel racconto che ripercorre le tappe principali del capolavoro firmato dai capitolini e proietta lo sguardo verso il futuro.
Quale ricordo conserva della gara 2 giocata al Foro italico?
Le vibrazioni emotive che ho ricevuto dalla bellissima prestazione dei miei ragazzi in acqua e dai nostri numerosissimi tifosi in tribuna.
Che cosa ha detto ai suoi ragazzi prima di uscire sul piano vasca per la sfida che poi si è rivelata decisiva?
Ho chiesto semplicemente di dimenticare il risultato di gara 1 e giocare con la stessa incoscienza.
Il salto di categoria non era certamente l'obiettivo di una stagione che puntava a consolidare il quarto posto dello scorso anno. Quando avete capito che era lecito sognare?
Personalmente quando abbiamo perso gara 1 a Bogliasco ho capito che avevamo le qualità mentali e tecniche per fare un’impresa.
Che peso specifico assume nel percorso dell'Olympic la prima storica presenza in serie A1?
Assume un peso specifico enorme, infatti molti ragazzini per la pallanuoto e ragazzine per il nuoto artistico ora vogliono entrare nel mondo Olympic. Stiamo ricevendo molte richieste di iscrizioni
Se possiamo definire questo risultato con tre aggettivi quali scegliamo?
Inaspettato, meritato e magico.
Da quali certezze riparte il percorso di un club che punta a gestire nel modo più giusto ogni passo?
Le certezze da cui ripartiamo sono le qualità morali e tecniche che i miei ragazzi hanno dimostrato ma soprattutto il forte senso di appartenenza
Credit: Roberto Bettacchi
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