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Dal 25 al 27 maggio, come è noto, la piscina di Sori ospiterà con l'organizzazione della Pro Recco sia la Final Six per l'assegnazione dello scudetto maschile sia la la Final Four dei playout-salvezza. In totale 10 squadre. Ecco cosa disse il presidente biancocelleste Maurizio Felugo all'indomani dell'assegnazione: "Sarà un evento unico e speriamo di grande effetto per il nostro territorio e per tutta la Pallanuoto. In tre giorni ci si gioca tutto: Scudetto e Salvezza. Il nostro obiettivo è quello di vincere, ma anche di organizzare al meglio un evento che potrà avere importanti ricadute su tutto il nostro movimento".

Affinchè ciò avvenga davvero Piero Borelli, direttore generale del Brescia, invita la Pro Recco e il suo presidente a "dirottare" la Final Six spostandola alla "Sciorba" di Genova: "La piscina di Sori - esordisce Borelli - non è l'impianto più adatto per ospitare una manifestazione del genere. Ci saranno 10 squadre, tra giocatori, tecnici e dirigenti dovranno trovare posto già 200 persone. Tutte le altre, tutti coloro che vogliono assistere a questo importantissimo evento dove li mettiamo? La capienza della piscina di Sori è limitata. Ma non è l'unico problema: a Sori manca un parcheggio adeguato, si può facilmente immaginare cosa accadrà in quei giorni già soltanto per sistemare i pullman delle squadre".

Per Borelli, come detto, la piscina più adatta per ospitare l'atto conclusivo del campionato è la "Sciorba" di Genova, "vuoi per la capienza, vuoi perchè non ci sono problemi di parcheggio vuoi perchè si può giocare anche all'aperto. La Sciorba garantisce uno spettacolo che invece la piscina di Sori non può certo assicurare".

 

Sulla proposta di Borelli abbiamo ascoltato il parere di Marco Baldineti, diretto interessato perchè la sua Bpm Sport Management è già virtualmente qualificata per la Final Six. Ecco cosa ci ha detto: "Per quanto riguarda l'aspetto logistico, Borelli ha indubbiamente ragione. A Sori c'è una vasca sola, non sarà facile gestire l'attività di tante squadre tra partite e scioglimento. Alla "Sciorba", invece, c'è la possibilità di disporre di due vasche e, qundi, tutto sarebbe più agevole, anche dal punto di vista degli orari di gioco. Disponendo di una seconda vasca per lo scioglimento, le partite potrebbero svolgersi una dietro l'altra con un'interruzione minima. Comunque - conclude scherzando Baldineti - io credo che Borelli abbia lanciato la proposta anche per una questione scaramantica: alla "Sciorba" il Brescia ha vinto il suo unico scudetto, proprio contro di me che ero sulla panchina della Pro Recco".

 

Proseguendo con i pareri dei tecnici liguri, ovvero di coloro che maggiormente conoscono gli impianti sportivi locali e le loro problematiche, abbiamo ascoltato l'opinione di Marco Paganuzzi, allenatore del B&B Quinto: "Ancor più della Sciorba, l'ideale per ospitare la Final Six sarebbe il complesso natatorio di Albaro. E' al centro di Genova, è servito molto bene dai mezzi pubblici, è vicino all'ingresso dell'autostrada, alla stazione Brignole e non presenta problemi di parcheggio. Ma la cosa più importante è che dispone di ben tre piscine: una da 50 e due da 33 metri".

 

Proseguendo il nostro sondaggio, ecco il parere di Stefano Carbone (Locatalli Genova): "Anche a Gu Baldineti la Sciorba può stare bene, visto che ci ha vinto la più bella Coppa dei Campioni degli ultimi 20 anni. Sono d'accordo con Marco Paganuzzi che la presenza di più piscine sia un "atout" non da poco, ma anche la Sciorba ha questo pregio potendo contare su due vasche da 50. Io credo che le due vasche principali di Genova meriterebbero di essere utilizzate meglio per questi grandi eventi, una molto moderna come la Sciorba, una che ha il meraviglioso profumo di antico della gloria e della Storia come Albaro (e ogni tanto un bel tuffo nel passato sarebbe bello e doveroso e piscine belle come Albaro o Foro Italico hanno poche rivali al mondo). Perchè non regalare a Genova una doppia Final Six maschile e femminile nei due impianti?".