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Inizia dall’ostacolo, probabilmente, più difficile il cammino della Pro Recco nella Final Four di Champions League. Nell’incontro di apertura dell’evento che decreterà la formazione campione d’Europa per club dell’edizione 2024 i liguri affronteranno, per la terza volta nell’annata, l’Olympiacos. La formazione allenata da Koljanin ha chiuso al secondo posto il girone B del quarter final stage di Champions League alle spalle del Ferencvaros e ritorna, per la prima volta, tra le migliori quattro del panorama continentale dopo la finale persa ad Hannover nel 2019 contro il Ferencvaros. Quella ellenica è compagine completa, ben assortita in tutti i ruoli, con eccellenze come il tandem di centroboa, il mancino Vamos ed il portiere Bijac, e ottimamente disposta in vasca. Per riuscire ad alimentare il sogno della quarta Champions consecutiva i liguri dovranno sfoderare una prova maiuscola sui due fronti della vasca, consapevoli di dover affrontare una battaglia nella quale il minimo errore potrebbe rivelarsi fatale. Ci accompagna a scoprire i segreti della corazzata greca Leonardo Binchi, tecnico della Waterpolo Milano Metanopoli e opinionista di Sky Sport per la Champions League.

 

“La stagione dell’Olympiacos si sta sviluppando sui binari di un crescendo continuo. Oltre ad aver vinto il campionato gli ellenici hanno compiuto un percorso straordinario durante tutta la Coppa dei Campioni e arrivano alla Final Four come una delle autorevoli candidate alla vittoria del titolo.
Parliamo di una squadra completa, coperta in tutti ruoli con due centroboa del calibro di Loncar e Nikolaidis che sono due pilastri dell’attacco. Sono ben messi in fase difensiva grazie ad un giocatore dall’esperienza infinita di Buslje in fase di marcatura. Davanti, oltre i due centri, hanno giocatori come Genidounias, Vamos e Papanastasiou che fanno girare la squadra oltre a Gkillas, giovane che è diventato elemento di valore assoluto. Completa il puzzle la presenza tra i pali di uno straordinario portiere come Marko Bijac che sembra essere tornato sui livelli della medaglia d’oro mondiale.
Il giocatore sorpresa a mio parere potrebbe essere Dimou, elemento che quando viene lasciato nei momenti importanti, visto che gli altri compagni sono sotto stretto controllo, riesce a piazzare la zampata.
Credo che, così come per la seconda, assisteremo ad una bellissima semifinale tra Pro Recco ed Olympiacos, sfida che per il valore delle due rose assume il fascino di una finale annunciata”.

Credit: Gaetano Nardone