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Scrivere una nuova entusiasmante pagina di storia della pallanuoto realizzando un’impresa fin qui mai riuscita a nessuno. La Pro Recco insegue la quarta Champions League della Final Four di Champions League della Final Four di Champions League che si gioca a Malta da mercoledì a venerdì. Non sarà però assolutamente facile il compito che attende i biancocelesti perché il lotto delle partecipanti è di altissimo livello, la concorrenza è decisamente agguerrita e già l’incrocio di semifinale propone la difficilissima sfida con l’Olympiacos dei grandi ex. Ci aiuta a scattare la foto del momento vissuto dai liguri Gu Baldineti, tecnico del Telimar.

 

“La valutazione della stagione della Pro Recco dipenderà sicuramente dall’esito della Final Four di Champions League a Malta. Se dovessero vincere sarà senza dubbio una stagione ampiamente  positiva con la storica conquista del quarto titolo continentale consecutivo anche se in piccola parte la sconfitta inaspettata in finale di Coppa Italia contro l’AN Brescia ha lasciato un po’ il segno ma questo, pur nella negatività della sconfitta, ha avuto un risvolto positivo per una squadra che aveva raggiunto, probabilmente, una sicurezza forse eccessiva per il campionato italiano di poter vincere con un Brescia ridimensionato, con un Savona non ancora, forse, pronto per giocarsela con loro. La finale di Albaro ha ribadito che lo sport è imprevedibile e se non sei al cento per cento mentalmente durante la partita spesso non riesci a fare questo cambio. Loro molto probabilmente lo erano ma tutta una serie di variabili ha poi influito sull’andamento della gara. La squadra si è poi prontamente ripresa dominando i playoff e imponendosi nettamente nella finale contro la BPER Rari Nantes Savona.

 

Direi tutta la squadra perché non c’è un punto debole in questo roster. I punti di forza sono legati anche agli acquisti operati da Felugo negli ultimi tempi, innesti mirati e giovani che hanno rinnovato la squadra e l’hanno resa ancora più forte di quanto già non fosse. La ciliegina sulla torta è stata la scelta di Sukno, tecnico molto bravo che ha unito il gruppo ed ha impresso una chiara impronta al gioco.

 

Difficile, in un roster di questo valore, parlare di giocatore sorpresa ma vorrei optare per qualcuno che non viene osannato così come meriterebbe. Younger è un giocatore eccezionale che non sbaglia una partita, si attesta sempre su soglie di rendimento altissime.

 

Le aspettative sono chiare: vincere. È una società fatta solo per vincere, le aspettative sono legate al successo, la mancata affermazione rappresenta sempre una delusione e questo costituisce anche un peso per le varie componenti societarie: dirigenti, tecnici e giocatori. Si scelgono i migliori giocatori al mondo e i migliori allenatori proprio perché riescano a reggere questa pressione.
Credit: Enrico Casiraghi