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È il momento dei primi verdetti per la Final Eight Under 16, torneo che si sta svolgendo alla piscina Scandone e che chiude con le gare di questo pomeriggio la fase eliminatoria. Era uno spareggio per decidere la seconda classificata nel girone 1 e la San Mauro Nuoto lo vince aggiudicandosi la piazza d’onore alle spalle della Lazio. Al termine di una sfida dal punteggio basso i campani piegano, 5-2 il punteggio finale, l’AN Brescia, bissano il successo ottenuto in mattinata contro Trieste ed aumentano sensibilmente il livello di consapevolezza nei propri mezzi in vista della decisiva sfida dei quarti di finale. Il sette in calottina bianca getta le basi della propria affermazione grazie ad una straordinaria prestazione difensiva che, dopo i due gol subiti nella frazione iniziale, gli permette di mantenere inviolata la porta nei successivi tre tempi. Se Amodio è il top scorer di giornata con due reti e Perna esibisce la freddezza del veterano quando si presenta dal dischetto per trasformare il rigore del definitivo sorpasso è però lo stratosferico Cerbone a conquistare il premio di assoluto protagonista di giornata. Il portiere campano mette a referto una serie di straordinari interventi grazie a cui chiude la porta dei suoi erigendo un muro che diventa, alla lunga, invalicabile per i suoi avversari. Nel secondo incontro, sfida ininfluente ai fini della determinazione della classifica generale, la schiacciasassi Lazio rispetta il pronostico della vigilia, supera la formazione giuliana con il punteggio di 15-3 e chiude così in testa a punteggio pieno la fase eliminatoria del torneo. Sembrerà strano quanto stiamo per affermare davanti ad una larga vittorie eppure quella contro i giuliani è stata la prima sfida in cui i biancocelesti hanno dovuto affrontare un minimo livello di difficoltà. I capitolini aprono le ostilità con il capitano Costanzo, subiscono il pareggio dei rivali e solo nel finale della prima frazione scavano il solco che si rivelerà decisivo. Una volta messi in chiaro i rapporti di forza la truppa allenata da Daniele Ruffelli non si volta più indietro, riprende a produrre gol, gioco ed emozioni fino al suono della sirena che sancisce la fine della contesa.