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Miscelare in un mix vincente l’entusiasmo e la sana incoscienza dei giovani con l’esperienza di quel paio di senatori che sanno cosa significa lottare con il coltello tra i denti per raggiungere un traguardo. Sono questi gli ingredienti su cui la rinnovata Aktis Acquachiara, formazione con un’età media di 19 anni, punta per riuscire a conquistare quella che agli occhi dei più potrebbe apparire un’impresa, la conquista della salvezza nel girone Sud del prossimo campionato di A2, torneo che prenderà il via sabato con la sfida contro il Cus Palermo. Il condottiero biancoazzurro Walter Fasano si sofferma sulle prospettive della formazione partenopea e presenta la partita con la formazione siciliana.

 

Inizia finalmente il campionato. Si torna a respirare aria di partite ufficiali. Che torneo sarà la prossima serie A2?
Il campionato di A2 da sempre è un campionato molto equilibrato. Come tutti gli anni ci sono delle squadre attrezzate per fare un campionato di vertice e poi ci sarà un gruppo di squadre pronte a dare battaglia in ogni gara e in ogni scontro diretto. Sono convinto che, come negli anni scorsi l’A2, saprà regalarci grandi emozioni.

 

Quali sono i motivi che ti hanno spinto ad accettare l'offerta del presidente Porzio e ad assumere la guida della prima squadra?
Quando Franco mi ha proposto di guidare la prima squadra mi ha fatto subito un enorme piacere e non ho esitato un attimo ad abbracciare questo progetto che all'inizio sembrava follia visto che affronteremo la serie A2 con un'età media di 19 anni.

 

L'Acquachiara punta, con un gruppo profondamente rinnovato e ringiovanito, alla conferma della categoria. Quale salto di qualità dovranno operare più giovani per riuscire a centrare l'obiettivo salvezza?
Chiedo ai ragazzi giorno dopo giorno di calarsi nella parte di giocatori della prima squadra e soprattutto di crescere dal punto di vista umano rispettando le regole affinché si possano raggiungere traguardi importanti prima di tutto per la loro crescita e poi per centrare la salvezza.

 

Quanto è importante, in termini di esperienza e di identità di gruppo, la conferma di Alvino, Aiello e De Gregorio?
Ciro Alvino e Matteo Aiello sono ragazzi eccezionali che stanno trasmettendo al gruppo la loro esperienza e stanno aiutando i più giovani nella crescita. Daniele De Gregorio è stata una riconferma importante in quanto parliamo di un ragazzo del 2002 che negli ultimi anni è stato protagonista anche nelle nazionali giovanili ma pur sempre di un giovane parliamo.

 

Sabato vi attende l'esordio tra le mura amiche contro il Cus Palermo. Che tipo di partita possiamo aspettarci?
Sabato affrontiamo il CUS Palermo una squadra neopromossa che sicuramente saprà che la posta in palio è alta anche se trattasi della prima giornata di campionato. La squadra allenata da Occhione ha dei giocatori di esperienza per la categoria è il punto di forza nel loro portiere visto i trascorsi in carriera. Mi aspetto una partita equilibrata dove sicuramente l'emozione, almeno per quanto riguarda la mia squadra, potrà incidere sia in maniera positiva che negativa.
 
Quali saranno le rivali più accreditate nella corsa per la conquista della permanenza in serie A2?
Ogni anno il campionato di A2 ci ha riservato grandi sorprese quindi anche quest'anno potrebbero accadere cose imprevedibili penso che ci siano delle squadre attrezzate per il salto di qualità in A1 e poi c'è un gruppo di squadre che in ogni gara può vincere e perdere con tutte. Spero di partire bene con la mia Acquachiara e di raggiungere presto la quota salvezza.

 

Fotografia: Napoleggiamo