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Europei U19 Maschili: Serbia troppo forte, azzurri d'argento

  Pubblicato il 18 Set 2116  20:14
Finali - Domenica 18 settembre

1-2 posto
ITALIA-SERBIA 9-12 (4-5; 2-3; 1-3; 2-1)
Italia: De Michelis, Manzi 3, Cannella 1, Mezzarobba, Panerai, Di Martire 1, Guerrato, Campopiano 3 (1 rig.), Maccioni, Mauro 1, Piombo, Guidi, Pellegrini. All. Pesci.
ALPHEN - L'Italia non ce la fa a trasformare l'argento in oro. Serbia troppo forte per gli azzurri, che tuttavia portano a casa una medaglia che alla vigilia, considerato l'altissimo valore delle partecipanti, forse era insperata. In ogni caso i tredici giocatori che Nando Pesci ha portato con sè in Olanda meritano il massimo elogio. Hanno consentito all'Italia di chiudere la stagione con due medaglie d'argento e un bronzo.
Cronaca. Parte molto bene la Serbia, vola subito sullo 0-2. L'Italia ovviamente non ci sta e reagisce nel migliore dei modi raggiungendo gli avversari (4-4), che riescono ugualmente a chiudere avanti una prima frazione ricca di gol (4-5).
Nel secondo tempo il giovane Settebello non riesce ad essere altrettanto incisivo in attacco, al contrario dei serbi che mantengono una buona percentuale di realizzazione e si staccano nuovamente (4-7). E' un momento difficile, gli azzurri sono bravi a superarlo e vanno all'intervallo con un -2 (6-8) che li mantiene in partita. Ma è chiaro che l'Italia deve fare qualcosa di più se vuole riuscire a salire sul gradino più alto del podio.
Nella terza frazione, però, le cose non cambiano. Anzi, peggiorano perchè la Serbia riesce a raddoppiare il suo vantaggio portandosi a +4 (6-10). Un poker di reti di differenza che i nostri avversari riescono a mantenere (7-11) anche all'ultimo intervallo.
Adesso gli azzurri non hanno nulla da perdere e moltiplicano gli sforzi nel tentativo di compiere un'impresa che in avvio di quarta frazione sembra impossibile. Il coraggio del giovane Settebello è premiato subito, Manzi e Campopiano dimezzano il gap (9-11). E' il momento di insistere, mancano sei minuti di gioco alla sirena conclusiva, nella pallanuoto sono un'eternità. Ma la Serbia, che si trova psicologicamente in un momento molto delicato, riesce a ricacciare indietro il giovane Settebello con la rete del nuovo +3 (9-12) a metà tempo. Quattro minuti che i nostri avversari amministrano egregiamente: l'Italia rimane d'argento. Ma è una medaglia ugualmente bellissima e pesantissima.
 
3-4 posto
SPAGNA-RUSSIA 12-6
 
5-6 posto
CROAZIA-GRECIA 6-10
 
7-8 posto
UNGHERIA-OLANDA 17-5
 
 
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Semifinali - Sabato 17 settembre
 
1-4 posto
ITALIA-SPAGNA 12-10 d.t.r. (1-1; 2-0; 1-2; 3-4)(5-3)
Italia: De Michelis, Manzi 1, Cannella 6, Mezzarobba, Panerai, Di Martire, Guerrato, Campopiano, Maccioni, Mauro, Piombo, Guidi, Pellegrini. All. Pesci.
ALPHEN - Gli azzurri di Pesci sono già sul podio con la medaglia d'argento. Adesso bisogna vedere se cambierà il metallo della medaglia, se diventerà oro. Lo sapremo domani sera, intorno alle 20, quando si concluderà la finale di questi Europei Under 19, nella quale il  giovane Settebello affronterà nuovamente la Serbia, che nella fase preliminare ci ha battuto 12-3 (ma era tutta un'altra Italia). Comunque vada, un verdetto c'è già: l'Italia ha fatto finora un grande Europeo, e può diventare grandissimo.
Contro la Spagna, in semifinale, incredibile partita di Giacomo Cannella (che segna 6 dei 7 gol azzurri dei tempi regolamentari) ma anche ottima prova difensiva degli azzurri, che costruiscono il primo doppio vantaggio (3-1, doppietta di Cannella e gol di Manzi) nella seconda frazione. Un +2 che la squadra di Pesci ribadisce a metà del terzo tempo (4-2). Si segna poco in questa gara. La Spagna, sempre costretta a inseguire gli azzurri, li aggancia in avvio di quarta frazione (4-4), ma il giovane Settebello non è assolutamente intenzionato a mollare la presa e torna nuovamente avanti. Il tabellone dice 6-5 per l'Italia a tre minuti e mezzo dalla sirena conclusiva.
Anche la Spagna, ovviamente, non vuole mollare e rimette nuovamente il punteggio in equilibrio (6-6). Mancano soltanto due minuti al termine dell'incontro. Finale palpitante. Italia ancora avanti (ovviamente con Cannella) a poco più di un minuto dalla fine, ma anche stavolta l'ostinata Spagna riesce a rimediare (7-7) a un manciata di secondi dal termine. Pesci si gioca l'ultimo time out, il bunker spagnolo resiste. Si va ai tiri di rigore.
Anche dai cinque metri continua il botta e risposta tra azzurri e giallorossi. Segna l'Italia, replica la Spagna. Ma al quarto tentativo gli iberici sbagliano e i bravissimi ragazzi di Pesci, dopo il rigore decisivo realizzato da Maccioni, si mettono la medaglia d'argento (per ora) al collo.
 
***

Quarti di finale - Giovedì 15 settembre

ITALIA-UNGHERIA 13-10 (5-3, 4-2, 1-2, 3-5) 
Italia: De Michelis, Manzi 1, Cannella 4, Mezzarobba, Panerai, Di Martire 1, Guerrato, Campopiano 3 (1 rig.), Maccioni, Mauro 1, Piombo 1, Guidi 2, Pellegrini. All. Pesci.
IL TABELLINO COMPLETO SU
http://www.len.eu/wp-content/uploads/2016/09/M33-ITA-HUN-result-13-10.pdf
ALPHEN - Un'Italia semplicemente fantastica batte l'Ungheria, una delle formazioni più forti del torneo, ed entra tra le prime quattro squadre d'Europa. Gli azzurri di Pesci, dopo la giornata di riposo in programma domani, sabato affronteranno in semifinale la Spagna.
Lo avevamo scritto: il 12-3 subito dalla Serbia nel girone preliminare non poteva far testo perchè la posta in palio in quell'incontro era relativa. E infatti, in una gara che contava veramente, quella di oggi contro l'Ungheria, il giovane Settebello ha cancellato del tutto quella sconfitta con una prestazione magnifica, ben diversa da quella della giuria, che ha fatto un errore clamoroso assegnando durante la gara una rete in più all'Italia. Ma procediamo con ordiine.
Italia sempre in testa sin dalle battute iniziali (2-1). La formazione magiara, costretta ad inseguire, cerca di reagire. Però la difesa azzurra regge in maniera egregia consentendo all'Italia di allungare prepotentemente (5-2). Ma il capolavoro azzurro arriva più avanti, quando i magiari si portano ad una sola lunghezza di distanza (6-5): un momento delicato del match che la squadra di Pesci supera alla grande con quattro reti consecutive. E’ di Cannella il gol che fissa il massimo vantaggio azzurro (10-5).
L’Ungheria è una grande squadra e ovviamente non ci sta. I magiari, approfittando di un eccessivo rilassamento degli azzurri, colpiscono più volte in contropiede e riducono nuovamente il gap a due sole lunghezze (10-8) a metà della quarta frazione. E qui c'è una svolta importante: gli arbitri, in occasione di un attacco ungherese, vedono un colpo proibito e fischiano una brutalità ai danni dell’Ungheria: rigore per gli azzurri, trasformato da Campopiano (11-8) e Italia con l’uomo in più fino al termine della gara.
Come spesso avviene in questi casi, il vantaggio numerico non si rivela del tutto favorevole per chi lo possiede. L’Ungheria, perso per perso, moltiplica gli sforzi e nonostante l’uomo in meno arriva ad una sola lunghezza dagli avversari a 14" dal termine (13-12). Gli ungheresi esultano, e non si capisce perchè. Lo si capirà dopo qualche minuto: il punteggio, causa un clamoroso errore della giuria, era sbagliato: a Cannella era stato dato un gol in più. In realtà il punteggio era 12-12. Si va dunque ai rigori? No, perchè gli arbitri decidono di riportare tutto indietro al momento dell'errore e la partita riparte sul punteggio di 11-9 per poi concludersi sul 13-10 per l'Italia.
 
***
 
Ottavi di finale - Mercoledì 14 settembre

ITALIA-ROMANIA 16-6 (5-1; 2-2; 3-2; 6-1)
Italia: De Michelis, Manzi 4, Cannella 4, Mezzarobba 1, Panerai 1, Di Martire 2, Guerrato, Campopiano 3, Maccioni 1, Mauro, Piombo, Guidi, Pellegrini. All. Pesci.
IL TABELLINO COMPLETO E LA CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
ALPHEN - Al fischio finale Italia promossa ai quarti, ma il verdetto di questa gara era scontato. Se proprio vogliamo, diciamo che la certezza della qualificazione è arrivata già alla fine del primo tempo, quando Giacomo Cannella ha messo alle spalle del portiere avverasario il pallone del 5-1. La Romania ha cercato in qualche maniera di rimanere a galla, e c'è riuscita con due tempi centrali giocati alla pari (ma solo perchè gli azzurri hanno tolto il pede dall'acceleratore). Poi, nella quarta frazione inevitabilmente sono affondati sono i colpi del giovane Settebello di Pesci.
Nei quarti di finale sarà Italia-Ungheria. Ostacolo difficilissimo da superare per gli azzurri, la formazione magiara è una delle favorite per il titolo ed ha vinto il girone più competitivo, quello con Grecia e Montenegro.

***
 
FASE PRELIMINARE

REGOLAMENTO: la prima di ogni girone direttamente ai quarti di finale, seconde e terze agli ottavi.
 
Classifica finale gruppo A: Serbia 9; Italia 6; Germania 3; Turchia 0
Classifica finale gruppo B: Russia 9; Croazia 6; Georgia 3; Azerbaijan 0
Classifica finale gruppo C: Spagna 9; Olanda e Romania 4; Slovacchia 0
Classifica finale gruppo D: Ungheria 9; Grecia 6; Montenegro 3; Malta 0
 
Terza giornata - Martedì 13 settembre
 
ITALIA-GERMANIA 18-10 (5-1, 5-2, 4-3, 4-4)
Italia: De Michelis, Manzi 6 (1 rig.), Cannella 3 (1 rig.), Mezzarobba 2, Panerai, Di Martire 1, Guerrato 1, Campopiano 2, Maccioni 1, Mauro 1, Piombo, Guidi 1, Pellegrini. All. Pesci.
IL TABELLINO COMPLETO E LA CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
ALPHEN - Una semplice formalita. Il giovane Settebello di Pesci batte agevolmente la Germania, chiude il girone preliminare al secondo posto e si qualifica per gli ottavi di finale, dove affronterà la Romania. Gara largamente alla portata della squadra di Pesci.
 
Seconda giornata - Lunedì 12 settembre
 
SERBIA-ITALIA 12-3 (4-0; 3-1; 3-1; 2-1)
Italia: Pellegrini, Manzi, Cannella, Mezzarobba, Panerai, Di Martire, Guerrato, Campopiano 2, Maccioni 1, Mauro, Piombo, Guidi, De Michelis. All. Pesci
TABELLINO COMPLETO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
http://www.len.eu/wp-content/uploads/2016/09/M15-SRB-ITA-result-12-03.pdf
ALPHEN - Batosta sì, ma assolutamente indolore. Gli azzurri non vinceranno il girone, dovranno fare gli ottavi di finale, ma raggiungeranno ugualmente e comodamente i quarti, dove li attende la terza classificata del girone C, presumibilmente i padroni di casa olandesi o la Romania. In entrambi i casi una semplice formalità.
Contro la Serbia il primo gol azzurro è arrivato sul punteggio di 6-0, il secondo sul 9-1, l'ultimo sul 10-2. Certo, gli azzurri non hanno fatto una bella figura, ma hanno tempo e modo per riscattarsi.
 
***
 
Prima gionata - Domenica 11 settembre
 
ITALIA-TURCHIA 20-5 (6-2; 4-1; 4-0; 6-2)
Reti dell'Italia: Campopiano 3, Cannella 3, Maccioni 3, Di Martire 3, Mezzarobba 3, Panerai 2, Guerrato 1, Mauro 1, Piombo 1.
TABELLINO COMPLETO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
ALPHEN - Vittoria annunciata degli azzurri nel debutto Europeo. Gara subito in discesa grazie al +4 ottenuto dalla squadra di Pesci nella prima frazione (6-2). Bene il reparto difensivo e anche in attacco la squadra ha fatto pienamente il suo dovero: ovvero vincere con uno scarto consistente. Potrà essere utile nel caso si dovesse ricorrere alla differenza reti per vincere il girone. Tra l'altro sono andati in gol ben 9 azzurri su 11.
Per gli azzurri la partita più importante del girone è quella di domani sera contro la Serbia. In caso di successo l'Italia vincerà il girone e approderà direttamente ai quarti di finale, nei quali affronterà una di queste tre squadre: Grecia, Montenegro e Ungheria. In caso di sconfitta contro i serbi, invece, l'Italia chiuderà il girone al secondo posto e affronterà negli ottavi la terza classificata del girone C, ovvero una delle seguenti squadre: Olanda, Romania e Slovacchia. Dunque, in ogni caso, la qualificazione ai quarti di finale è certa.
 
La nazionale under 19 maschile: Stefano Guerrato (AN Brescia), Stefano Mauro (Robertozeno Posillipo), Antonio Maccioni, Massio Di Martire ed Eduardo Campopiano (CC Napoli), Edoardo Manzi (RN Sori), Pierre Emanuel Pellegrini e Mario Guidi (Bogliasco Bene), Michele Mezzarobba (PN Trieste), Francesco De Michelis (Roma Nuoto), Giacomo Cannella (SS Lazio), Federico Piombo (Carisa Savona) e Federico Neri Panerai (RN Florentia).
Lo staff è composto dal tecnico federale Nando Pesci, dall'assistente tecnico Cosimino Di Cecca, dal video analista Marco Cotini, il team manager Bruno Cufino, medico Stefano Palazzo e dal fisioterapista Alessandro Del Piero.

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