Si è chiusa la fase preliminare del torneo maschile degli Europei, quella del torneo femminile è in via di ultimazione. E' il momento di fare un primo bilancio.
Partendo dalla considerazione che l'incertezza del risultato è uno degli ingredienti basilari che deve possedere una partita di qualsiasi sport, ecco i numeri che finora hanno prodotto i due tornei.
TORNEO MASCHILE
Partite disputate nella fase preliminare: 24
Reti complessive realizzate: 492
Media gol: 20,5
Gol di scarto complessivi nelle 24 partite: 207
Media gol di scarto per partita: 8,6
Pareggi: 2
Vittorie con 1 gol di scarto: 3
Vittorie con 2 gol di scarto: 1
Vittoria con 3 gol di scarto: 1
Vittorie con 4 gol di scarto: 0
Vittorie con 5 gol di scarto: 0
Vittorie da 6 a 10 gol di scarto: 9
Vittorie con oltre 10 gol di scarto: 8
***
TORNEO FEMMINILE
Partite disputate fino a venerdì 15 maggio: 18
Reti complessive realizzate: 436
Media gol: 24.2
Gol di scarto complessivi nelle 18 partite: 292
Media gol di scarto per partita: 16,2
Pareggi: 0
Vittorie con 1 gol di scarto: 1
Vittorie con 2 gol di scarto: 0
Vittoria con 3 gol di scarto: 1
Vittorie con 4 gol di scarto: 2
Vittorie con 5 gol di scarto: 0
Vittorie da 6 a 10 gol di scarto: 3
Vittorie con oltre 10 gol di scarto: 11
A VOI LETTORI LE CONSIDERAZIONI
INTANTO ABBIAMO APERTO UN DIBATTITO
L'OPINIONE DI STEFANO POSTERIVO (allenatore del Lantech Plebiscito)
Concordo con Martina, 30 gol di scarto non aiutano nessuno. Ho seri dubbi che questo possa far crescere qualsiasi movimento. Le nazionali dovrebbero essere la vetrina e quella che stiamo offrendo a Belgrado non può far bene al nostro sport, anzi! Mi chiedo: chi comprerà biglietti per assistere ai prossimi europei? Chi ha voluto veramente sviluppare un programma di pallanuoto ha avuto i suoi risultati in tempi relativamente brevi, vedi Cina e Gran Bretagna (quest'ultima seppur per un breve periodo) mentre ci sono nazioni che rimangano ferme o addirittura regrediscono, vedi Germania. Si parla di “allargare il movimento” (una di quelle frasi che ormai si dice giusto per dire...) ma penso che questo sia il modo peggiore per farlo. Se si vuole realmente iniziare un programma di pallanuoto ci sono altri modi per farlo: organizzare campionati a cominciare necessariamente da quelli giovanili, partecipare o proporre tornei di propaganda, proporre scambi con altri club, confrontarsi con la base per investire, partecipare sempre alle coppe europee per club o alle manifestazioni per nazionali giovanili, investire sui tecnici laddove la cultura pallanuotistica è più indietro, ecc ecc
Di sicuro la partecipazioni a questi “eventi” (che tale non sono più visto che si ripetono ogni 3 mesi!!!! ma questo è un altro discorso) dovrebbe essere la finalizzazione di un lavoro capillare, non l'inizio!
Come spesso accade andiamo controcorrente, cerchiamo di rivoluzionare le regole per aumentare la vendibilità della pallanuoto e poi offriamo questi “spettacoli” che annoiano anche i più appassionati!
Stefano Posterivo
L'OPINIONE DI MARTINA MICELI (allenatore de L'Ekipe Orizzonte)
Dieci gol di scarto in una gara ci possono anche stare, ma nel torneo femminile degli Europei abbiamo avuto finora partite che sono terminate quasi con 30 reti di differenza. Gare del genere non fanno bene nè a chi le vince nè a chi le perde, e ovviamente non fanno bene nemmeno alla pallanuoto. Evidentemente la scelta di allargare il torneo femminile a 12 squadre non ha funzionato, anche perchè purtroppo ci sono nazioni come la Germania che invece di progredire hanno fatto registrare un regresso.
Martina Miceli
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