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Europei femminili: le partite del 19 gennaio

  Pubblicato il 19 Gen 2016  16:34
ITALIA-SPAGNA 9-8 (4-3; 2-2; 2-1; 1-2)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti, Queirolo, Radicchi, Aiello 1, Di Mario 3, Bianconi 1, Emmolo 3, Pomeri, Cotti, Frassinetti 1, Teani. All. Conti.
Spagna: Ester, Bach, Espar A. 2, Ortiz B., Ortiz M., Pareja, Espar C., Pena, Forca 2, Tarrago, Garcia 1, Lopez 3, Herrera. All. Oca.
Arbitri: Ivanowski (Mne) e Koganov (Aze).
Superiorità numeriche: Italia 5/7, Spagna 4/12.
Note: ammonito Conti (coach Italia) a 6'32 del quarto tempo per proteste. Uscita per limite di falli Radicchi (I) a 7'24 del quarto tempo.
LE FOTO DEL MATCH
http://deepbluemedia.photoshelter.com/gallery/ITA-ESP-W/G0000OYrqOpGz9dg/C0000_Ylv.sY1BRI
 
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Che partita sta facendo Gorlero!
dice a un certo punto Francesco Postiglione. Esclamazione giustificata, il portiere azzurro oggi ha fatto la bellezza di 23 interventi, molti dei quali determinanti. E' stata aiutata anche da una difesa azzurra che negli ultimi due tempi ha concesso alla Spagna soltanto un gol su 7 occasioni in superiorità numerica.
Braccio caricato a pallettoni. Se l'Italia ha vinto questa partita, è merito anche del "braccio caricato a pallettoni di Giulia Emmolo". Anche questa espressione è targata Postiglione. Oggi per la mancina 100% al tiro, tre gol un gol più bello dell'altro. E una media di realizzazione globale davvero eccellente in questo Europeo: 64%.
Sciarpa. Dopo una gara punto a punto, ma con l'Italia quasi sempre avanti, arriva il primo break. Emmolo fa tris con un gran gol con l'uomo in più, il suo terzo personale, poi Aiello tira fuori dal suo guardaroba una splendida sciarpa e strangola Ester. Italia 8, Spagna 6.
Di Mario. Tre reti anche per la giocatrice dell'Orizzonte, ma la cosa più bella Tania l'ha fatta "arrampicandosi su un pallone troppo alto - commenta Postiglione - che poi ha servito a Frassinetti". E' l'azione del 9-7: il centro azzurro s'impadronisce della sfera e con una beduina batte Ester rendendo inutile il gol del definitivo 9-8 realizzato da Anna Espar.
Arbitri. Koganov di gran lunga meglio di un Ivanovski assolutamente insufficiente. Il fischietto montenegrino regala più di una espulsione alla Spagna, alla quale però nega un rigore importante, quello che avrebbe potuto portare la squadra di Oca avanti 7-6 nel terzo tempo. Un errore che nulla toglie all'ottima prestazione del Setterosa e alla legittimità del suo successo.
Formula da rivedere. Gli arbitraggi non sono l'unica cosa che non funziona in questo torneo. Dice Dario Di Gennaro: "La formula e il calendario degli incontri non convincono. Il Setterosa sarà costretto a tornare in acqua nei quarti di finale domani mattina a mezzogiorno contro una Grecia che ha avuto molto tempo in più per riposarsi rispetto alle azzurre".
Mario Corcione

IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
La sciarpa di Aiello per il break, la beduina di Frassinetti per difenderlo. Primato del girone, quarto di finale con la Grecia ed evitata l'Olanda fino all'eventuale finale. Il Setterosa batte le campionesse in carica della Spagna per 9-8 (4-3, 2-2, 2-1, 1-2) nello scontro diretto per il primo posto del girone B dei campionati europei in svolgimento a Belgrado. Le azzurre, due volte sul +2 sull'8-6 e 9-7 con una sciarpa di Aiello a 22'43" e una beduina di Frassinetti a 25'54", torneranno in vasca mercoledì 20 gennaio alle 12 contro le elleniche, quarte dell'altro raggruppamento. 
La partita. Il primo gol è della Spagna e anche la prima superiorità numerica. Sempre Lopez protagonista (0’56” e 3’08” in più) con due tiri sul palo alla destra di Gorlero. In mezzo due gol azzurri in 32 secondi con Emmolo e Di Mario, che ci riprova un minuto dopo senza fortuna. Ancora iberiche avanti (palomba beffarda di Forca quando sembrava aver perso il tempo per tirare) e nuovo controsorpasso azzurro con Bianconi e Di Mario che capitalizzano al massimo i primi due attacchi in superiorità.
Nel secondo tempo si segna solo in superiorità numerica ma si comincia anche a sbagliare; 2 gol su 3 l’Italia (Emmolo 8’06” e Di Mario 13’37”) e 2 gol su 4 la Spagna (Forza 9’25” e A. Esper 11’18”). Gorlero non si fa sorprendere da una palomba di Forca ed è strepitosa nel chiudere la porta a fine tempo.
Il primo break azzurro arriva dopo 22’43” di gioco e dopo che Lopez aveva segnato il 6-6 al 17’. Il gol di Emmolo in più (18’46") e di Aiello con una sciarpa valgono il doppio vantaggio a tre quarti di gara. Ottima difesa: 4/9 per le spagnole in superiorità.
L’ultimo tempo è caldissimo. Il centroboa Garcia per il -1 (25”29), la beduina strappa applausi di Frassinetti (25’54”) che riporta al sicuro l'Italia e quando sembra chiusa, Anna Espa, a 1’28” dalla sirena, riapre la partita. Conti protesta e viene ammonito. L’Italia difende altre due inferiorità, Gorlero c’è, Radicchi esce per limite di falli, poi controfallo nell’ultimo attacco iberico e le azzurre sfilano ai quarti da prime della classe. “Adesso la Grecia – dice Frassinetti – bella vittoria ma il vero campionato inizia ora”. E la difesa ammirata oggi (4/12 la Spagna in più) è un buon viatico.
Le dichiarazioni del cittì Conti. "Mi sono piaciute le ragazze perché hanno giocato come avevamo chiesto, ovvero iniziando con grande energia. La vittoria non cambia la situazione. Domani comincerà la fase ad eliminazione diretta ed abbiamo meno di 24 ore per recuperare le energie prima di affrontare la Grecia che ha giocato lunedì. Secondo me le elleniche valgono la Russia, che avremmo affrontato con un pari o una sconfitta con le iberiche. La Grecia è partita in sordina, ma ha dimostrato nella sfida con l'Olanda di essere diventata più brillante col passare delle giornate. Noi siamo tra le squadre top; le differenze sono minime, conteranno i dettagli e bisogna essere bravi a farli girare a proprio favore con organizzazione e carattere".
 
CROAZIA-GERMANIA 9-20 (0-6; 5-3; 3-6; 1-5)
Croazia: Ratkovic, Mijikovic 2, Zupanic, Balic 1, Lordan 2, Skelin, Brnas 1, Butic 1, Bukic 1, Bozan 1, Butic I. 1, Gegic, Shroj. All. Savin.
Germania: Ahrens, Vosseberg, Kreis, Seyfert B. 3, Blomenkamp 8, Deike 2, Seyfert A. 1, Kern 2, Stiefel 1, Adamski 2, Gelse 1, Ebell, Reinhart. All. Sekulic.
Arbitri: Dalli (Malta) e Kunikova (Svk).

 

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