Attendere prego...

Archivio News

Waterpolo People

Europei femminili: le partite del 14 gennaio

  Pubblicato il 14 Gen 2016  14:01
RUSSIA-GRECIA 16-6 (3-2; 5-1; 1-1; 7-2)
Russia: Karnaukh, Tankeeva 3, Prokofyeva 1, Karimova 2, Iarondaikina 1, Krimer, Lisunova 2, Simanovich 3, Timofeeva 1, Soboleva 2, Ivanova 1, Grineva, Verkhoglyadova. All. Gaidukov.
Grecia: Kovdou, Tsoukala 2, Chydirioti, Diamantopoulou V., Plevritou M., Avramidou, Asimaki 1, Roumpesi, Kotsia, Manolioudaki 2, Plevritou E. 1, Xenaki, Diamantopoulou C. All. Kechagias.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Schwarts (Isr).
Superiorità numeriche: Russia 7/9, Grecia 1/8.

LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Le ultime parole famose. "Sarà dura oggi per Asimaki contro la difesa russa", afferma Dario Di Gennaro. Nemmeno il tempo di dirlo e il centro ellenico segna il gol d'apertura della gara. Ma poi il prosieguo della partita darà ragione al telecronista Rai.
Rigore. Manoliudaki, di lato alla porta, viene affondata da Simanovich: rigore. Ma non si era detto che i penalty si assegnano solo quando il giocatore che subisce fallo ha la faccia rivolta completamente verso la porta? La verità è che in questi Europei, così come in tutte le altre manifestazioni internazionali, gli arbitri fischiano il fallo da rigore ognuno come gli pare. La prima frazione si chiude sul punteggio di 3-2 per la Russia.
Piatto forte. Nella seconda frazione, dopo il momentaneo pareggio firmato da Eleftheria Plevritou, uno-due di Prokofyeva e Tankeeva. Poi Lisunova e Karimova allungano (7-3) "con quello che è il piatto forte della Russia, il contropiede", dice Francesco Postiglione. Completa l'opera Lisunova, cinque reti di seguito per la squadra di Gaidukov. La Grecia è già fuori partita (8-3) a metà gara.
Karnaukh. "E' cresciuto molto il portiere della Russia", fa notare Di Gennaro dopo due belle parate su Asimaki e un rigore non concesso alla squadra di Gaidukov.
Sputnik. Da tempo non c'è più partita, gli spunti di cronaca interessanti si fanno sempre più rari. Ne approfitta Dario Di Gennaro per svelarci il soprannome dell'arbitro serbo Putnikovic: "E' talmente lanciato nel panorama arbitrale internazionale che adesso lo chiamano Sputnik", dice il telecronista Rai mentre la povera Grecia affonda sempre più.
Mario Corcione

OLANDA-PORTOGALLO 28-2 (6-0; 7-2; 9-0; 6-0)
Olanda: Aarts, Smit 2, Genee D., van der Sloot 2, Genee A. 4, Stomphorst 4, Nijhuis, Sevenich 4, Megens 1, van Toorn 3, Klaassen 5, van der Molen 3, Willemsz. All. Havenga.
Portogallo: Sousa, Pereira, Sarmiento, Reis, Nunes, Estorninho, Airosa 2, Matos, Mariani A., Costa, Braga, Mariani N., Ismael. All. Pires.
Arbitri: Mercier (Fra) e Putnikovic (Srb).

UNGHERIA-TURCHIA 27- 1 (7-0; 6-1; 9-0; 5-0)
Ungheria: Gangl, Czigany, Antal 2, Kisteleki 6, Szucs 1, Takacs 1, Illes 2, Keszthelyi 6, Toth 1, Bujka 4, Csabai 3, Garda 1, Caso. All. Biro.
Turchia: Ozdemir, Igrisoglu, Erdem, Duman, Kose, Cavlak 1, Soylemea, Elma, Acar, Kus, Duz,Burali, Ozaydin. All. Sabaz.
Arbitri: Kikashvili (Geo) e Wengenroth (Sui).

 

Inviaci un tuo commento!

(la tua email email non verrà pubblicata nel sito)
I dati personali trasmessi saranno trattati direttamente da A.S.D. WATERPOLO PEOPLE quale titolare del trattamento ed esclusivamente per lo scopo richiesto garantendo la riservatezza e la sicurezza dei dati.

I dati personali saranno conservati solo il tempo esclusivamente necessario. Ogni interessato può esercitare il diritto di avere informazioni sui propri dati ai sensi dell'art. 7 dlgs 196/2003.

La preghiamo quindi di fornire il suo consenso al trattamento dei dati cliccando sull'apposito riquadro.

* campi obbligatori
Attendere prego...

Grazie della collaborazione!
Il tuo commento è stato registrato in archivio e sarà visibile nel sito dopo l'approvazione amministrativa.

Ok