RUSSIA-GRECIA 16-6 (3-2; 5-1; 1-1; 7-2)
Russia: Karnaukh, Tankeeva 3, Prokofyeva 1, Karimova 2, Iarondaikina 1, Krimer, Lisunova 2, Simanovich 3, Timofeeva 1, Soboleva 2, Ivanova 1, Grineva, Verkhoglyadova. All. Gaidukov.
Grecia: Kovdou, Tsoukala 2, Chydirioti, Diamantopoulou V., Plevritou M., Avramidou, Asimaki 1, Roumpesi, Kotsia, Manolioudaki 2, Plevritou E. 1, Xenaki, Diamantopoulou C. All. Kechagias.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Schwarts (Isr).
Superiorità numeriche: Russia 7/9, Grecia 1/8.
LA PARTITA VISTA IN TIVU'
Le ultime parole famose. "Sarà dura oggi per Asimaki contro la difesa russa", afferma Dario Di Gennaro. Nemmeno il tempo di dirlo e il centro ellenico segna il gol d'apertura della gara. Ma poi il prosieguo della partita darà ragione al telecronista Rai.
Rigore. Manoliudaki, di lato alla porta, viene affondata da Simanovich: rigore. Ma non si era detto che i penalty si assegnano solo quando il giocatore che subisce fallo ha la faccia rivolta completamente verso la porta? La verità è che in questi Europei, così come in tutte le altre manifestazioni internazionali, gli arbitri fischiano il fallo da rigore ognuno come gli pare. La prima frazione si chiude sul punteggio di 3-2 per la Russia.
Piatto forte. Nella seconda frazione, dopo il momentaneo pareggio firmato da Eleftheria Plevritou, uno-due di Prokofyeva e Tankeeva. Poi Lisunova e Karimova allungano (7-3) "con quello che è il piatto forte della Russia, il contropiede", dice Francesco Postiglione. Completa l'opera Lisunova, cinque reti di seguito per la squadra di Gaidukov. La Grecia è già fuori partita (8-3) a metà gara.
Karnaukh. "E' cresciuto molto il portiere della Russia", fa notare Di Gennaro dopo due belle parate su Asimaki e un rigore non concesso alla squadra di Gaidukov.
Sputnik. Da tempo non c'è più partita, gli spunti di cronaca interessanti si fanno sempre più rari. Ne approfitta Dario Di Gennaro per svelarci il soprannome dell'arbitro serbo Putnikovic: "E' talmente lanciato nel panorama arbitrale internazionale che adesso lo chiamano Sputnik", dice il telecronista Rai mentre la povera Grecia affonda sempre più.
Mario Corcione
OLANDA-PORTOGALLO 28-2 (6-0; 7-2; 9-0; 6-0)
Olanda: Aarts, Smit 2, Genee D., van der Sloot 2, Genee A. 4, Stomphorst 4, Nijhuis, Sevenich 4, Megens 1, van Toorn 3, Klaassen 5, van der Molen 3, Willemsz. All. Havenga.
Portogallo: Sousa, Pereira, Sarmiento, Reis, Nunes, Estorninho, Airosa 2, Matos, Mariani A., Costa, Braga, Mariani N., Ismael. All. Pires.
Arbitri: Mercier (Fra) e Putnikovic (Srb).
UNGHERIA-TURCHIA 27- 1 (7-0; 6-1; 9-0; 5-0)
Ungheria: Gangl, Czigany, Antal 2, Kisteleki 6, Szucs 1, Takacs 1, Illes 2, Keszthelyi 6, Toth 1, Bujka 4, Csabai 3, Garda 1, Caso. All. Biro.
Turchia: Ozdemir, Igrisoglu, Erdem, Duman, Kose, Cavlak 1, Soylemea, Elma, Acar, Kus, Duz,Burali, Ozaydin. All. Sabaz.
Arbitri: Kikashvili (Geo) e Wengenroth (Sui).
Inviaci un tuo commento!