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Europa Cup: troppa Italia per la Francia (12-3)

  Pubblicato il 13 Nov 2018  21:36
Girone A: Ungheria 6; Germania e Russia 3; Malta 0
Girone B: Grecia 6; Spagna e Olanda 3; Ucraina 0
Girone C: Italia 4; Montenegro 2; Francia 0
Girone D: Croazia e Serbia 3; Romania 0
 
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Eight le prime due classificate di ogni girone (oppure soltanto la prima se in quel girone c'è la nazione organizzatrice della Final Eight)
 
Seconda giornata - Martedì 12 novembre
 
N.B.: gli orari sono italiani)
 
ITALIA-FRANCIA 12-3 (4-0, 4-1, 1-2, 3-0)
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 2, Molina 2, E. Di Somma, Spione, Velotto 1, Damonte 2, Echenique 2, Mirarchi, Aicardi 2, Bertoli 1, Massaro. All. Campagna.
Francia: Garsau, Saudadier 1, Mustur, Kashz, Blary 1, Muntambayi, Crousillat 1, Crosetti, Monneret, Canonne, Bachelier, Lepoint, Dubois. All. Vukanic.
Arbitri: Gomez (Esp) e Savinovic (Cro).
Superiorità numeriche: Italia 4/7, Francia 0/4.

IMPERIA - Nessun dubbio, alla vigilia, su quale squadra avrebbe vinto questa partita. Ma per la gente d'Imperia questi sono soltanto dettagli e l'affetto che dedica agli azzurri viene ripagato da una buona partita del Settebello, che si presenta alla "Cascione" con una formazione che definire "sperimentale" sarebbe ingiusto: tutti i 12 giocatori a referto, giovani e meno giovani, sono da tempo protagonisti del nostro campionato.
La Francia prende un poker di reti già nella prima frazione e segna il suo primo gol soltanto sul punteggio di 6-1, ma non sfigura. Non è piccola la Francia in questa partita, è grande l'Italia. Primo tempo da manuale, percentuale notevole in fase di realizzazione (un gol ogni due tiri), bottino diviso in 4 parti uguali, anzi in 5 perchè la prima rete è una co-produzione Aicardi-Molina. Seguono una girata vincente Di Fulvio (pallone conquistato da Velotto con una grande iniziativa personale) e due splendide conclusioni vincenti di Damonte e Bertoli sulla zona transalpina. La Francia costruisce una serie di azioni interessanti, ma Del Lungo e i pali della sua porta dicono sempre no.
Echenique, già positivo protagonista nel primo tempo, aggiunge un'altra conclusione vincente dal perimetro alla collezione azzurra (5-0). Molina fa il bis su rigore, Blary rompe il ghiaccio per la Francia, Aicardi stavolta fa un gol tutto suo in superiorità e infine Del Lungo innesca con un preciso lancio il fantastico estro di Alessandro Velotto: 8-1 al cambio campo.
Dopo due tempi di grande qualità, rilassamento azzurro nel terzo parziale, che la Francia si aggiudica con le reti di Crousillat e Saudadier. Tra le due segnature transalpinie il bis di Aicardi (9-3). Troppo poco per Campagna, che nell'intervallo si lamenta con i suoi.
Nella quarta frazione il Settebello parte senza centri di ruolo. Aicardi e Spione in panchina guardano Echenique realizzare in controfuga il decimo gol azzurro finalizzando una bella iniziativa di Edoardo Di Somma. Fa il bis anche Damonte, e anche stavolta la sua conclusione è da applausi (11-3). La gara si conclude con una superiorità numerica conquistata da Mirarchi e trasformata in gol (bellissimo) da Francesco Di Fulvio (12-3).
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Con sette giocatori di movimento a segno e i primi due parziali quasi impeccabili, l'Italia batte la Francia per 12-3 e si porta in testa al girone C dell'Europa Cup e, in attesa dei prossimi incontri, avvicina la final eight (5-7 aprile). Gli azzurri torneranno in vasca nel 2019 a Palermo contro il Montenegro (29 gennaio alle 19:00 in diretta su Rai Sport + HD) e in Francia (19 febbraio).
Il cittì Campagna accentua le rotazioni - già programmate col turno di riposo concesso a capitan Figlioli, al mancino Gallo e al portiere Nicosia - ed inserisce nel roster i giovani centroboa Spione (19 anni) e portiere Massaro (20 anni) preferito a De Michelis (19 anni), anche considerati l'obbligo di refertare 12 giocatori per la prima delle due giornate di squalifica sanzionata a Renzuto Iodice, l'assenza di Fodelli, precauzionalmente a riposo per una contusione al metacarpo della mano destra, e la sostituzione in extremis del febbricitante Presciutti con Bertoli. 
La squadra dimostra maturità, senso pratico e conoscenza dei movimenti, lasciando ben poco agli avversari. Va avanti con Molina in superiorità numerica (1/1); colpisce la traversa con Echenique nella seconda opportunità giocata con schema simile e passa sul 2-0 con Di Fulvio al termine di un'ottima azione difensiva di Velotto. Del Lungo difende una beduina di Blary e sul capovolgimento l'Italia piazza il 3-0 con il mancino Damonte dal perimetro, mentre Spione tiene bene la posizione ai due metri. Poi è Bertoli a chiudere il primo parziale sul 4-0 simulando il passaggio al centro e tirando sulla testa del portiere. 
Il secondo tempo si apre nel segno di Echenique, che si accentra sulla linea di tiro e pulisce il sette per il 5-0. L'italo-argentino poi intercetta la trama offensiva dei francesi, che non sfruttano la prima superiorità numerica; successivamente lancia in controfuga Mirarchi, che passa a Di Fulvio affondato ai due metri. Rigore che Molina trasforma nel 6-0. Il lungo break italiano si ferma dopo 10'48 quando Blary segna l'1-6 dal centro. Ma è sempre l'Italia che comanda il gioco e realizza con Aicardi la terza superiorità numerica (1/3). Quindi Velotto, direttamente servito da Del Lungo, firma l'8-1 con la controfuga che porta al cambio campo. 
Nel terzo parziale il Settebello, quasi perfetto, cala ritmo e attenzione. Un altro gol francese dai due metri, con Saudadier (2-8), lascia emergere una leggera fragilità nella zona difensiva centrale. Aicardi risponde per il 9-2 e 3/4 in superiorità numerica, ma Crousillat replica con un bel lungolinea (3-9) dopo aver eluso l'opposizione di Di Fulvio. Intanto gli azzurri difendono due inferiorità, ma non riescono ad essere incisivi perdendo il parziale (1-2). 
Nell'intervallo il cittì Campagna chiede ordine e concentrazione, per controllare gioco e difesa, e semplicità in attacco. La prima superiorità del periodo non porta frutti (3/5), ma la difesa recupera molti palloni e, con uno di questi, Di Somma serve per un rigore in movimento Echenique che arriva a rimorchio e non sbaglia (10-3). Subito dopo Damonte realizza l'11-3 con un mancino pulito e preciso dall'alto verso il basso. Poi l'Italia difende anche la quarta inferiorità (0/4), non trasforma la sesta (3/6) bensì la settima (4/7) con Di Fulvio che chiude l'incontro sul 12-3.  
Il commento del cittì Campagna: "Ringrazio il pubblico per la partecipazione, la spinta e il supporto che ci ha fornito. Nei primi due tempi i ragazzi hanno giocato con intensità, fluidità, intelligenza, realizzando ottime trame di gioco. Poi sono calati, soprattutto nei tempi dell'attacco e hanno subito troppo. Nel quarto tempo sono tornati a giocare su un buon ritmo e hanno chiuso bene la partita. Sono soddisfatto perché questi tre giorni di collegiale ci hanno consentito di allargare ulteriormente la base e perché i ragazzi, molto ben preparati dai club, hanno applicato con disciplina le disposizioni".
 
RUSSIA-UNGHERIA 8-15
Arbitri: Boudramis (Gre) e Buch (Esp)
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ROMANIA-SERBIA 6-13
Arbitri: Dalli (Mlt) e Rovida (Ita)
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GRECIA-OLANDA 14-9
Arbitri: Mercier (Fra) e Naumov (Rus)
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GERMANIA-MALTA 23-9
Arbitri: Byelyevtsov (Ukr) e Matache (Rou)
 
UCRAINA-SPAGNA 3-11
Arbitri: Ladmann (Ger) e Rakovic (Srb)
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I VOSTRI COMMENTI
 
Ciao G., è ovvio che per noi appassionati è meglio vederla con i riflessi che non vederla affatto. Quello che volevo sottolineare è che ormai ogni sport può decollare ad ogni livello solo se viene presentato in un prodotto televisivo in grado di attrarre un pubblico più vasto, che poi potremmo ritrovare nei campi di gioco (vedi Basket, Volley, Rugby, .....). E le immagini normalmente fornite nella pallanuoto (non so se per colpa delle piscine o della RAI) non hanno questa possibilità. Un saluto.
vigile
 
MI chiedo....Campagna mette in panchina Massaro terzo portiere del Recco che non so quante volte gioca in campionato...e lascia fuori De Michelis che gioca in pianta stabile e che sta sfoderando grandi prestazioni...mah...
Antonio Corsaro
 
Salve. Come nostra abitudine ci diamo le martellate sulle palle. Non sarà il massimo, ma meglio i riflessi......
da brescia G. Lombardi
 
Stiamo vedendo il più grande nemico della pallanuoto in TV e di conseguenza del vero sviluppo di questo sport .... i riflessi sull'acqua. Se deve essere così, meglio la radio.
vigile
 
 

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