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Europa Cup: Settebello en plein (15-10 alla Russia)

  Pubblicato il 18 Feb 2118  22:05
Classifica finale girone di Kecskemet: Ungheria 12; Francia e Spagna 6; Romania 4; Georgia 1
Classifica finale girone di Spalato: Serbia, Grecia e Croazia 9; Olanda 3; Malta 0
Girone di Palermo: Italia 9 e Montenegro 6; Russia e Germania 1
 
IN NERETTO LE SQUADRE QUALIFICATE PER LA FINAL EIGHT
 
Domenica 18 febbraio
 
ITALIA-RUSSIA 15-10 (3-2, 5-2, 3-4, 4-2)
Italia: Del Lungo, Dolce, Molina 2, Figlioli 3, Fondelli, Velotto 1, Damonte 1, Echenique 3, Presciutti N. 2, Bodegas 1, Casasola 2, Bertoli, Nicosia. All. Campagna.
Russia: Fedotov, Kiselev 2, Odintsov, Dereviankin 1, Koptsev, Kharkov, Merkulov 3, Nagaev, Bychkov 1, Kholod 1, Lisunov 2, Shepelev, Ivanov. All. Evstigneev.
Arbitri: Peris (Cro) e Stanojevic (Srb).
Superiorità numeriche: Italia 7/10 + 3 rigori e Russia 6/11 + 2 rigori.
Note: usciti per limite di falli Bodegas e Dolce (I) e Karkhov (R) nel quarto tempo.  Nel quarto tempo Nicosia sostituisce Del Lungo fra i pali. Per l'Italia in tribuna Renzuto e Cannella. Spettatori 1200 circa
 
PALERMO - E' soltanto la terza partita di Guillermo Molina con la calottina azzurra, ma sembra che giochi da sempre nel Settebello, di cui ha già preso le redini. Appartiene a lui il gesto tecnico più bello dell'incontro, il passaggio che manda in gol Bodegas per la rete del +5 della squadra di Campagna (8-3). Siamo quasi in chiusura di seconda frazione e già quello che si è visto finora vale il prezzo del biglietto. Si è vista cioè un'Italia che ogni qualvolta entra nella metà campo avversaria dà la sensazione di poter far gol in qualsiasi momento. E ci riesce in tutti i modi: in superiorità (Nicholas Presciutti), in controfuga (due volte Echenique), da fuori (lo stesso Molina), dal centro (spasone di Casasola).
Chiusa la seconda frazione avanti di quattro lunghezze (8-4), gli azzurri accusano un certo rilassamento, comprensibilissimo. Si sono già qualificati per la Final Eight, hanno già vinto il girone, hanno dato grande spettacolo per due partite e mezzo. Non c'è più nella terza frazione la stessa attenzione difensiva e la Russia ne approfitta per segnare quattro volte. Non dando mai, però, l'impressione di poter raggiungere il Settebello. La terza frazione termina sul punteggio di 11-8.
Nicosia nel quarto tempo prende il posto di Del Lungo tra i pali. Molina trasforma il terzo rigore conquistato dall'Italia in questa gara, ma non sono certo i penalty a fare la differenza nel punteggio (12-8): la superiorità tecnica e di gioco della squadra di Campagna è nettissima e si manifesta in tutti i fondamentali. E' perfetta, ad esempio, l'esecuzione dell'uomo in più che porta alla rete del 13-8 di Casasola. Dal canto suo Figlioli ha già segnato tre gol, potrebbe fare poker, ma con grande altruismo dà la possibilità a Damonte di entrare nello score (14-8).
La partita è già finita da tempo, c'è un ultimo obiettivo da raggiungere: permettere a Nicosia di mantenere la porta inviolata. Dopo un paio di buoni interventi del giovane portiere azzurro, c'è un penalty per la Russia, e Nicosia lo para facendo scendere dalle tribune una valanga di applausi. I russi poi segnano ugualmente, poco male.
L'ultimo gol azzurro di questa prima fase di Coppa Europa è di Nicholas Presciutti: finisce 15-10. Il pubblico di Palermo, che anche stasera ha accompagnato gli azzurri con un tifo calcistico, torna a casa felice.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Tre su tre. Il Settebello vince con la Russia 15-10 e chiude a quota nove punti il girone di Europa Cup a Palermo. Gran finale alla piscina comunale di via del Fante, a pochi metri dal Parco della Favorita, dove gli azzurri e il pubbico palermitano, anche oggi accorso numeroso, festeggiano al meglio i 30 anni della TeLiMar Palermo, la gloriosa società che ha ospitato la manifestazione. Dopo il 9-5 al Montenegro sabato e il 16-4 alla Germania venerdì, i ragazzi di Alessandro Capagna superano anche la Russia. Nell'altro match, decisivo per il secondo posto valido alla qualifcazione alla Final Eight, in programma dal 5 all'8 aprile, successo del Montenegro 14-4 sulla Germania. Si qualificano anche Ungheria, Russia e Spagna nel gruppo A e Serbia, Grecia e Croazia nel gruppp B.
Cronaca di Italia-Russia 15-10. Nei tredici rientra Damonte ed esce Cannella. Azzurri colpiti a freddo: il capitano Lisunov sorprende Del Lungo dopo 25 secondi, alla prima superiroità numerica. Trascorre un minuto esatto e Echenique pareggia in controfuga. Il Settebello accende il motore, Molina e capitan Figlioli per il +2, ma la Russia è tosta: Merkulov dimezza lo sventaggio, Lisunov e Dereviankin lottano al centro come leoni. Il giro palla è meno veloce rispetto alla partita con il Montenegro ma l'attenzione con l'uomo in più è maggiore (4/6 dopo 16 minuti) e nel secondo tempo gli azzurri allungano 8-4, lanciati di nuovo da Echenique e col sigillo di Bodegas che schiaccia tra gli applausi. La Russia è indomita e gioca un terzo tempo tutto muscoli e cuore rosicchiando un gol agli azzurri. Figlioli lascia ad Echenique il primo dei due rigori (tripletta per l'italo-argentino) e poi va a siglare una doppetta. Nell'ultimo tempo c'è spazio anche per Nicosia che prende il posto di Del Lungo e mantiene la porta inviolata per sette minti, parando anche il rigore a Merkulov. Poker degli azzurri che dilagano con Molina (rigore), Casasola in più, Damonte su assit di Figlioli e Presciutti ancora con l'uomo in più. I due gol russi negli utlimi cinquanta secondi non fanno male.
Il commento di Alessandro Campagna. "Mi aspettavo che la Russia avrebbe fatto una partita di reazione, visto il pareggio di ieri con la Germania. Hanno iniziato anche abbastanza bene, poi noi abbiamo preso il largo soll'8-4. C'è stato un terzo tenpo un pò rilassato, poi abbiamo ripreso il nostro gioco difesnivo e siamo andati abbastanza in scioltezza, anche con dei gol in controfuga. In questi tre giorni la squadra è migliorata sul piano del gioco e ciò mi fa molto piacere. C'è grande integrazione da parte di tutti. Questi giorni a Palermo sono stati produttivi. Ancora grazie al meraviglioso pubblico che ci ha sostenuti e accolti con grande entusiasmo. Anche oggi erano più di mille in tribuna. Adesso andremo a disputare la final eight giocando un'altra serie di partite che serviranno a farci crescere ancora".
 
SPAGNA-ROMANIA 10-4 (ha arbitrato Luca Bianco)
 
OLANDA-GRECIA 7-9
 
UNGHERIA-FRANCIA 9-5
 
MALTA CROAZIA 5-16
 
GERMANIA-MONTENEGRO 4-14
 
***
 
Sabato 17 febbraio
 
MONTENEGRO-ITALIA 5-9 (2-2, 2-4, 1-1, 0-2)
Montenegro: Lazovic, Brgulian, Benicevic, Petkovic 1, Radovic Duro, Radovic Aleksandar 1, Draskovic, Ukropina, Ivovic 2, Klikovac, Vidovic 1, Murisic, Scepanovic. All. Gojkovic
Italia: Del Lungo, Dolce 1, Molina Rios 1, Figlioli 1, Fondelli 1, Velotto 2, Casasola 1, Echenique 1, Presciutti, Bodegas 1, Cannella, Bertoli, Nicosia. All. Campagna
Arbitri: Achladiotis (Gre) e Peris (Cro).
Superiorità numeriche: Montenegro 2/10 + 2 rigori, Italia 4/12.
Note: usciti per limite di falli Draskovic e Ivovic (M) nel terzo, Benicevic (M), Presciutti e Bertoli (I) nel quarto tempo. Nell'Italia in tribuna Renzuto e Damonte.
PALERMO - I punti in palio non sono particolarmente pesanti, entrambe le squadre non hanno problemi di qualificazione, ma Italia e Montenegro ci danno dentro come se fosse una gara da medaglia, e non potrebbe essere altrimenti: con un pubblico così non puoi proprio esimerti dal dare il meglio. A fare il resto c'è la tradizionale rivalità tra le due nazionali.
Ne esce fuori una partita molto fisica, divertente, impreziosita da conclusioni vincenti di grande qualità. Come l'alzo e tiro vincente di Molina con il quale il fuoriclasse, che ieri aveva segnato soltanto su penalty, realizza il primo gol su azione con la calottina azzurra. E per giunta sotto la marcatura di Ivovic, anche lui protagonista di conclusioni vincenti da applausi.
Ma è chiaro che gli applausi il pubblico di Palermo li riserva soltanto agli azzurri: per Dolce, ad esempio, che con un gran gol pareggia il conto ala fine del primo tempo (2-2), per la magia di Fondelli dal lato cattivo che porta avanti l'Italia a metà della seconda frazione (4-5) e per la bellissima conclusione da fuori di Velotto che permette agli azzurri di chiudere il secondo tempo avanti di due gol (4-6).
Nella terza frazione Casasola fa le prove del gol con uno spasone che Lazovic (molto bravo nel primo tempo, un po' meno nel secondo) neutralizza. Il gol del centro del'Ortigia arriva su un assist magnifico di Molina con l'uomo in più e permette all'Italia di conservare i due gol di vantaggio anche nella terza frazione (5-7), nella quale il Montenegro perde Ivovic per tre falli.
Nonostante l'assenza del suo uomo migliore, la squadra di Gojkovic non ha alcuna intenzione di arrendersi ad una superiorità azzurra che è comunque evidente, ma la difesa del Settebello, nella quale giganteggia Bertoli, regge benidssimo. Ci mette molto del suo Del Lungo, splendida la parata con la quale dice no ad una palomba dell'ex posillipino Radovic. Scampato il pericolo, è Echenique a chiudere il match in superiorità (5-8) e a dare all'Italia la certezza aritmetica della qualificazione alla Final Eight di Coppa Europa. Il sigillo lo mette Bodegas (5-9) su assist di Velotto.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Sold out alla comunale di Palermo per il Settebello che vince 9-5 con il Montenegro nel secondo turno del girone preliminare e si qualifca alla Final Eight di Europa Cup, in programma dal 5 all'8 aprile. Dopo i mille spettatori all'esordio vittorioso con la Germania 16-4, i ragazzi di Alessandro Campagna continuano a scaldare i cuori dei palermitani e accendere l'entusiasmo dei tifosi azzurri. Tribune stracolme e 1300 persone ad abbracciare la squadra. Nella partita precedente, seguita da oltre 400 spettatori, pareggio 11-11 tra Russia e Germania. Domenica gran finale alle 19.30 con Italia-Russia.
Cronaca di Montenegro-Italia 5-9. Nel Settebello c'è Casasola al posto di Damonte con il numero 7. Unico cambio rispetto ai tredici di venerdì con la Germania. Fischio d'inizio e la prima palla è azzurra; prima superiorità e vantaggio con Velotto dopo 31 secondi. Il Montenegro piazza l'uno-due di rigore: Ivovic prima e Ale Radovic poi battono Del Lungo dai cinque metri. L'Italia gioca meglio, ringhia, pressa e riparte. Sbaglia due volte l'uomo in più ma alla fine pareggia con Dolce che lascia partire un missile acqua-aria da quasi otto metri; Del Lungo si supera sul tiro velenoso del solito Radovic e il primo tempo si chiude in parità. Secondo tempo da standing ovation. L'Italia lotta su tutti i palloni: avanti di due gol (Figlioli e Molina), Montenegro pareggia in due minuti, poi nuovo doppio vantaggio con la magia di Fondelli e un'altra conclusione dalla distanza di Velotto. Del Lungo para tutto, anche con l'uomo in meno e Fondelli va vicino al +3. Si arriva a metà gara con il Settebello avanti 6-4. Entrano le sincronette per lo spettacolo dell'intervallo lungo. Nel terzo tempo il punto di forza è la difesa, perchè in avanti con l'uomo in più si fa un po fatica. Il Montenegro perde Draskovic e Ivovic per limite di falli, accorcia con Vidovic al quale risponde subito Casasola, al primo gol in Europa Cup. Del Lungo dice di no anche a  Murisic che rovescia dal centro, nell'azione successiva Echeniche chiude il match in doppia superiorità e gli ultimi minuti sfilano via tra gli applausi del pubblico. C'è il tempo per Bodegas di segnare l'ultimo gol.
Il commento di Alessandro Campagna. "Sono molto soddisfatto perchè è stata la partita che volevo. Risultato a parte, che poteva anche essere diverso, sono contento della prestazione che è stata di alto livello e queste sono le partite che ci fano crescere. Nel terzo tempo abbiamo prodotto molto ma concretizzato poco chiudendo il parziale 1-1, quando invece potevamo già allargare la forbisce. C'è mancata qualcosa al tiro ma ci sta che con questa aggressività la qualità cali un po'.Ci aspetta la Russia e un'altra partita molto fisica che dovremo affrontare con la solita concentrazione".
 
FRANCIA-SPAGNA 9-6
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
ROMANIA-GEORGIA 5-5 (ha arbitrato Luca Bianco)
 
SERBIA-OLANDA 15-7
 
RUSSIA-GERMANIA 11-11
 
GRECIA-MALTA 20-2
 
GEORGIA-FRANCIA 4-10
 
CROAZIA-SERBIA 9-7
 
UNGHERIA-SPAGNA 8-7
 
 
***
 
Venerdì 16 febbraio
 
ITALIA-GERMANIA 16-4
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

PALERMO - C'è tanta gente a Palermo che desidera applaudire gli azzurri, e gli azzurri non la fanno aspettare. Dopo 26 secondi il pallone è già alle spalle del portiere tedesco Shenkel: beduina di Bodegas, 1-0. E' la prima azione della gara.
Seconda azione azzurra ed è 2-0: superiorità numerica conquistata dallo stesso Bodegas, gran tiro vincente di Fondelli da posizione 3. E' un Settebello show, la squadra di Campagna sta giocando benissimo.
La Germania vorrebbe far qualcosa, ma l'Italia non è d'accordo. Tantomeno Echenique, che se ne va in controfuga e dopo una serie di finte mette il pallone tra le braccia di Shenkel: 3-0.
Non poteva esserci inizio migliore in Coppa Europa. E anche il prosieguo è davvero confortante per chi ama i colori azzurri. L'Italia allunga e chiude la seconda frazione con cinque reti di vantaggio (8-3), ma potevano essere di più se Shenkel non avesse deciso di partecipare attivamente allo spettacolo parando un rigore a Figlioli e dicendo no con un colpo di testa alla conclusione in "uno contro zero" di Velotto. Due tempi, insomma, di grandissima Italia: tutti gli azzurri abbondantemente sopra la sufficienza, e su tutti un incontenibile Bodegas, maestro di beduina, e il miglior Fondelli mai visto con la calottina della nazionale.
Si attende soltanto il primo gol di Molina con la calottina azzurra. Arriva nella terza frazione, conta poco che avvenga su tiro di rigore. La partita ormai ha poco da dire, i tre punti entrano nella classifica del Settebello con largo anticipo. Il match si chiude sul punteggio di 16-4 tra gli applausi convinti del pubblico di Palermo.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Il Settebello si presenta al pubblico di Palermo in gran forma. Piega la Germania 16-4, chiude la partita dopo due tempi e nella seconda parte piazza un break di 8-0. C'è il primo gol in azzurro di Molina Rios e il poker di Fondelli. Nell'altra partita il Montenegro batte la Russia 9-8. Si gioca punto a punto. Meglio la Russia all'inzio, quando si porta avanti 3-1 dopo il primo tempo. Il Montenegro esce fuori alla lunga e si porta sil +2 quando mancano 70 secondi alla sirena (9-7). La Russia ha le ultime due superità a disposizione per pareggiare ma ne realizza una solanto con Bychov a 31" dal termine.
Cronaca di Italia-Germania: Nella prima partita vanno in tribuna Casasola e Renzuto. C'è il debutto di Molina Rios con la calottina azzurra (la numero 3), che segna il suo primo gol al minuto 21'10" di gioco (alzo e tiro dalla posizione di centro sinistra). L'Italia parte col piede schiacciato sull'acceleratore: 3-0 dopo due minuti e mezzo griffato Bodegas, Fondelli, Echenique. Poi si fa vedere la Germania che va a besaglio con Stamm in superiorità numerica e con il portiere Schenkel che para il primo rigore a Figlioli. Echenique con l'uomo in più fa doppietta e riporta gli azzurri a +3. La Germania prova ad organizzarsi, realizza anche il -2 su rigore con Preuss dopo 40 secondi della ripresa, ma il Settebello è straripante; rapido nel giro palla, potente e presiso al tiro, quasi perfetto con l'uomo in più e aggressivo in difesa, come chiede Campagna dalla panchina. Piazza un break di 4-0 e allunga fino all'8-2, poi nel finale di secondo tempo Reibel fa 8-3 sfruttando la superità numerca con un alzo e tiro dalla distanza. L'Italia riparte e piazza un altro break devastante nella seconda metà di gara: 8-0 aperto da Figlioli che stavolta non sbaglia il rigore e Cannella fa la tripletta. A 27 secondi dalla sirena la Germania interrompe il lungo digiuno dal gol con Reibel dai cinque metri.
Il commento di Alessandro Campagna. "Un buon avvio di torneo. I giocatori hanno gestito le forze. Domani e dopodomani ci aspettano due patite fisiche e molto dispendiose, come ci ha dimostrato il match tra Montenegro e Russia. Vedremo sicuramente un'altra partita e dovremo prepararla al meglio per prevalere. Oggi abbiamo dimostrato la mentalità giusta, quella che serve per affrontare ogni tipo di partita, anche e soprattutto quelle che sembrano più alla portata. Dobbiamo, però, curare ancora alcuni aspetti, piccole cose che anche oggi non mi sono piaciute; mi rifersisco ad esempio alla gestione dell'uomo in più e agli automatismi".
 
OLANDA-MALTA 12-8
 
SERBIA-GRECIA 12-10
 
MONTENEGRO-RUSSIA 9-8
 
GEORGIA-SPAGNA 5-11
 
CROAZIA-OLANDA 16-4
 
UNGHERIA-ROMANIA 10-7
 
***
 
Giovedì 15 febbraio
 
MALTA-SERBIA 3-17
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
SPALATO - Nella Serbia vanno a segno tutti tranne Randjelovic e i due portieri. Partita indimenticabile.

UNGHERIA-GEORGIA 16-5
http://www.microplustiming.com/leneuropacupM/index_web.php?c=ASM&g=1&t=A01&gr=1&s1=HUN&s2=GEO&st=1
KECSKEMET - Altra partita equilibratissima, un grande spot per la pallanuoto. Il risultato potrebbe non essere quello definitivo perchè, come al solito, la diretta testuale sul sito della Len si è bloccata.
 
ROMANIA-FRANCIA 7-4
KECSKEMET - Nel tabellino, complimenti alla Len, sta scritto che hanno arbitrato Daniele Bianco (invece si tratta di Luca) e il russo Vuevodin, che invece si chiamma Voevodin.
 
GRECIA-CROAZIA 6-4
SPALATO - Croazia, Grecia e Serbia già qualificate in partenza, si può facilmente intuire quindi l'interesse di questa gara.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Però Echenique ha dei bei capelli :-)
Giorgio G.
 
CHIEDETEVI COME MAI IL MISTER CAMPAGNA E' COSTRETTO A CHIAMARE GIOCATORI DI 30 E PASSA ANNI COME MOLINA. IO DI GIOCATORI ITALIANI GIOVANI O MENO GIOVANI CON LA CLASSE E L'INTELLIGENZA TATTICA DI MOLINA NON LI VEDO
Giancarlo
 
E'UNO SCHIFO!! Ci sono un sacco di giovani interessanti e lui chi va a convocare uno che ha passato i 30 da un bel po'..pazzesco e poi ci lamentiamo che i giovani non crescono!!
BN
 
Scelte veramente poco comprensibili e intanto il solito seguito di persone, con diverse mansioni, a farsi una vacanza, ora continuate a chiedervi perchè la Rai non trasmette la pallanuoto, mentre snowboard, motocross, biliardo, curling ecc....li posso regolarmente vedere sui Rai Sport
Andrew
 
CAMPAGNA BASTA STAI ROVINANDO TUTTO CON LE TUE SCELTE, 33 ANNI HAI PORTATO DI SOMMA A BERLINO CHIAMA LUI.
Rob
 
ancora uno straniero, ultratrentenne per giunta! L'inno della nazionale chi lo canta? Fra poco solo gli stranieri e poi???? Ancora gli ultra trentenni... I giovani non ispirano fiducia?????
giacomo
 
Che schifo davvero
Luca
 
CHE SCHIFO
Rob
 
 

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