Montenegro: Lazovic, Brgulian 2, Banicevic, Petkovic, Popadic 1, Draskovic, Janovic 1, Djurdjic 1, Ivovic 3, Spaic, Cuckovic, Murisic, Kandic. All. Gojkovic
Italia: Del Lungo, Di Fulvio F. 1, Molina 2, Figlioli 1, Fondelli A. 1, Velotto, Renzuto, Gallo, Presciutti N. 1, Echenique 1, Aicardi 1, Bertoli, Nicosia. All. Campagna
Arbitri: Putnikovic (Srb) e Tiozzo (Cro).
Superiorità numeriche: Montenegro 3/12 + un rigore, Italia 2/8.
Note: uscito per limite di falli Popadic (M) a 3'01 del quarto tempo. Espulso per brutalità Renzuto (I) a 4'30 del quarto tempo.
circa.
Sequenza rigori: Ivovic gol, Figlioli parato, Janovic gol, Gallo parato, Djurdjic gol, Echenique traversa.
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Vince il Montenegro 11-8 ai rigori (8-8 i tempi regolamentari) al termine di una battaglia in acqua ma gli azzurri si confermano squadra di classe, tecnica e orgoglio nel match che apre la prima fase dell'Europa Cup. Rimpianti per il Settebello di Alessandro Campagna: avanti 4-6 nel terzo tempo, paga il 2/8 in inferiorità numerica e l'espulsione per brutalità di Renzuto Iodice a metà del quarto tempo che ha costretto l'Italia a giocare gli ultimi tre minuti e mezzo in inferiorità numerica. Dai cinque metri decisivi gli errori di Figlioli, Gallo ed Echenique, mentre è stata perfetto il Montenegro.
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna: "E' stata una bella partita, molto fisica come c'aspettavamo e fino a che siamo stati in condizione abbiamo retto molto bene. Non voglio attaccarmi all'arbitraggio, ci sta e noi dobbiamo adattarci. La squadra avrebbe meritato un risultato diverso: abbiamo sempre condotto il match, anche con due gol di vantaggio tre volte. Peccato per il passaggio a vuoto nel terzo tempo ma sono soddisfatto nel complesso. I ragazzi nelle difficoltà vengono sempre fuori: come nell'ultimo quarto nel quale hanno difeso alla grande nonostante la pesante inferiorità numerica per tre minuti".
La partita. La prima azione è dei padroni di casa ma la difesa azzurra fa buona guardia. Poi Presciutti impegna Lazovic dal centro. L'Italia c'è ed Echenique su una ripartenza serve Fondelli, che da posizione ravvicinata fa centro (1-0). Poi i balcanici ribaltano il punteggio con Janovic (superiorità numerica) e Brguljan (vertice basso). Il match viaggia a marce alte: Di Fulvio e Molina dal perimetro sono chirurgici e fissano il 2-3 che chiude il primo tempo.
Non calano i ritmi nella seconda frazione con Lazovic e Del Lungo bravi su Fondelli e Ivovic. Allunga l'Italia con la sciarpata di Aicardi, perfettamente imbeccato da Bertoli per il 4-2; prima dell'inversione di campo ancora il portiere azzurro è superbo su Cuckovic. Si riparte ed è immediato botta e risposta tra Brguljan (extraplayer) ed Echenique (dagli otto metri) e successivamente tra Ivovic, che sorprende Del Lungo sul primo palo, e Presciutti che toglie la ragnatela dal sette con un poderoso destro dalla distanza (6-4). Piccolo black out del Settebello, complice lo 0/5 con l'uomo in più, e punteggio che torna in equilibrio con Popadic e Ivovic che sfrutta un'indecisione di Del Lungo per il 6-6 con cui si arriva all'ultimo periodo.
Campagna scuote i suoi ragazzi che finalmente si sbloccano in superiorità numerica e rimettono la testa avanti con Molina (6-7). Il 7-7 è un alzo e tiro di Djurdjic. Il 7-8 di Figlioli arriva dai quattro metri. Poi l'acqua diventa incadescente: Renzuto va fuori per brutalità, azzurri in inferiorità numerica per tre minuti e mezzo, e Ivovic trasforma il rigore dell'8-8. Il Settebello tira fuori orgoglio e classe: si difende con il cuore, si compatta e riesce a portare il match ai rigori. Dai cinque metri sbagliano Figlioli, Gallo ed Echenique, fissa l'11-8 definitivo Djurdjic.
CROAZIA-ROMANIA 17-4
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