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Europa Cup: il Setterosa perde anche contro l'Ungheria e chiude al 4° posto, oro all'Olanda

  Pubblicato il 31 Mar 2119  23:43
IL QUADRO COMPLETO DELLE SQUADRE QUALIFICATE ALLA SUPERFINAL DI WORLD LEAGUE
Australia, Canada, Cina, Italia, Olanda, Russia, Ungheria, Usa
 
Torino, 29-31 marzo
 
GLI ARBITRI: Kouretas (Gre), Ferrari (Ita), Marjay (Hun), Dutilh-Dumas (Ned), Naumov (Rus), Colominas (Esp), Alexandrescu (Rou) e Savinovic (Cro).

Domenica 31 marzo - Finali
 
1-2 posto

RUSSIA-OLANDA 9-11 (1-2, 2-4, 2-3, 4-2)
Russia: Golovina, Bersneva 1, Prokofyeva 1, Karimova 4, Gerzanich, Gorbunova 1, Serzhantova 1, Simanovich, Timofeeva 1, Soboleva, Tolkunova, Ryzhkova, Karnaukh. All. Gaidukov.
Olanda
: Aarts, Megens 4, Genee, van der Sloot, Wolves 3, Stomphorst 2, Nijhuis, Sevenich, Keuning, Koolhaas, van de Kraats 2, Rogge, Buis. All. Havenga.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Ferrari (Ita).
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
La finale di Europa Cup tra Russia e Olanda è affidata all'italiana Alessia Ferrari. Battesimo europeo per la 32enne genovese, ingegnere navale, che nel 2017 ha debuttato in serie A1 maschile, ha arbitrato le finali delle ultime edizioni della Coppa Italia femminile e della FIN Cup ed a gennaio ha diretto la finale per il terzo posto di Coppa Italia donne a Ostia tra Plebiscito Padova e Orizzonte.
L'Olanda comincia sotto, come aveva fatto con l'Italia, poi piazza un break di 3 gol che cambia l'inerzia della partita. Doppietta di Wolves nel primo e gol di Stomphors in avvio di secondo tempo. Ancora tanta Olanda in acqua e questa volta è Megens a realizare la doppietta, che insieme al terzo centro personale di Wolves conduce la squadra di Havenga avanti 6-3 al cambio di campo. La corazzata russa sbatte contro il muro difensivo orange. Proprio come era capitato alle azzurre. Ci metteno il fisico e il cuore le ragazze di Gaidukov ma le olandesi pressano e spingono fuori le attaccanti. Il 10-5 di Megens dopo 28 secondi dell'ultimo periodo sembra chiudere la partita in anticipo. Karimova trova lo spazio giusto dove infilare la palla del -4 ma la strada è ancora tutta in salita. Soprattutto perchè l'Olanda continua a far male quando si distende in avanti. Ci si mettono anche alcune ingenuità, dovute al necessario adattamento alle nuove regole, a complicare il gioco della Russia. Quando restano due minuti da giocare Karimova segna il -3 in controfuga (servita dal portiere Karnaukh), a -36 secondi Serzhantova fa -2 in extra player ma l'Olanda è già in porto. 

***

3-4 posto
UNGHERIA-ITALIA 13-11 (5-5, 3-1, 2-3, 3-2)
Ungheria: Gangl, Szilagyi 1, Parkes 1, Gurisatti 2, Szucs 1, Horvath, Illes 1, Keszthelyi 6, Valyi, Gyongyossy 1, Csaba, Mate, Toth. All. Biro.
Italia: Gorlero, Tabani 3, Garibotti, Avegno, Queirolo, Aiello 1, Marcialis, Bianconi 4, Emmolo, Palmieri 1, Chiappini 2, Giustini, Lavi. All. ContI.
Arbitri: Colominas (Esp) e Savinovic (Cro).
Superiorità numeriche: Ungheria 7/11 + 3 rig., Italia 6/14 + 1 rig.
Note: Gorlero para un rigore a Keszthelyi nel quarto tempo sul punteggio di 11-9.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Un anno fa a Pontevedra, in Spagna, si erano affrontate nella finale per il quinto posto. A Torino si ritrovano avversarie per una medaglia, anche se entrambe speravano di giocarsi quella più pregiata delle tre. Nelle azzurre esordio di Carolina Marcialis con la calotttina numero 7. L'Italia è un'altra squadra rispetto a quella vista in semifinale. Più aggressiva e intraprendente, proprio come auspicavano Conti e Bianconi in sede di commento. Parte a razzo, non sbaglia più la mira e va avanti 4-1 dopo quattro minuti con la tripletta di Bianconi e il gol di Chiappini in avvio. L'Ungheria "controbreakka" e il primo quarto si chiude sul 5-5 con la rovesciata di Palmieri dal centro che batte sulla parte interna della traversa ed esce. Nel secondo tempo fanno la differenza due episodi, in entrambi è protagonista Keszthelyi: a 1'50" da giocare la sua consluione non irresistibile carambola in rete e sulla sirena trasforma un rigore con l'esecuzine al limite della regolarità. 8-6 Ungheria al cambio campo. Si ricomincia dal gol di Chiappini, come nel primo tempo, e il Setterosa piazza un nuovo break che porta al -1. E' da manuale della pallanuoto l'azione che conduce al gol di Palmieri al minuto 21"30: giro palla veloce lungo il perimetro, Garibotti finta il tiro e lascia a Bianconi, Roberta finta ancora e serve l'assist a Palmieri che si alza dal centro e spinge la palla in rete. Nel quarto tempo l'Italia ha ancora fiato e tanta grinta. A 3'37" dalla fine Aiello suona la carica: gol da centro e ruggito in faccia a Gangl (12-11 Ungheria). Le azzirre vanno vicine al pareggio con un paio di buoneoccasioni me Gurisatti a 67 secondi dalla fine, con un rigore genersoso, rimanda le magiare a +2.
Il commento del commissario tecnico del Setterosa Fabio Conti. "Oggi sicuramente meglio di ieri e questo deve essere il punto di inizio per il nuovo lavoro che ci attende. A 24 ore di distanza qualche piccolo progresso lo abbiamo fatto. Più propositive e meno ditratte. La squadra ha nuotato per quattro tempi dimostrando maggiore lucidità rispetto alla gara con l'Olanda. Anche l'Ungheria ha buone attitudini nell'uno contro uno e noi le abbiamo tenuto testa. Dobbiamo adeguarci più velocemente alle nuove regole".
 
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Sabato 30 marzo - Semifinali

Italia-Olanda 11-17 (3-4, 1-4, 3-5, 4-4)
Itala: Gorlero, Tabani, Garibotti 2, Avegno 1, Aiello 1, Picozzi, Bianconi 3, Emmolo, Palmieri, Chiappini 1, Giustini 1, Lavi, Queirolo 2. All. Conti.
Olanda: Aarts, Megens 4, Genee, van der Sloot 2, Wolves, Stomphorst 2, Rogge 2, Sevenich, Keuning 4, Koolhaas, van de Kraats 3, Sleeking, Buis. All. Havenga.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Kouretas (Gre).
Superiorità numeriche: Italia 4/12 + 1 rigore, Olanda 3/6 + 4 rigori.
Note: Aarts (N) para un rigore a Chiappini nel secondo tempo, sul 4-8. Lavi sostituisce tra i pali Gorlero al 7'32" del terzo tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Il Setterosa ritrova l'Olanda per la terza volta in questa World League. Dopo averla battuta due volte nel girone di qualificazione, eccola di nuovo avversaria in semifinale. Per Roberta Bianconi è la partita numero 300 con la calottina della Nazionale.
Cronaca. Trascorrono pochi secondi e al primo affondo Megens grazia Gorlero (palomba e palo interno). L'Italia ha due ottime occasioni per passare in vantaggio: Palmieri dal centro la stampa sul palo, Garibotti dalla distanza tira di poco fuori. Il primo gol lo mette a segno l'Olanda con Rogge dopo 4'08". Il breack azzurro arriva per mano di Aiello da centroboa e Giustini con la palomba. Controbreak olandese (3-0) poi Bianconi trasforma il rigore al minuto 7'50" e rimette subito le compagne nella scia. Cambio di ritmo nel secondo tempo. Il Setterosa sbatte contro il muro difensivo eretto da Havenga. L'Olanda ha buona mira dal permitero (Van De Kraats centra il sette) ed è opportunista nei due metri, quando Keuning approfitta di una palla che stava arrivando a Gorlero. L'Italia non molla, va sotto di quattro (4-8) e spinge alla ricerca del gol ma con poca pazienza. Chiappini si fa parare il rigore da Aarts a 1'22" dal cambio di campo. C'è bisogno di un episodio favorevole per riacquistare tranquillità. Ci prova Bianconi con un tiro dalla distanza, ruggisce Gorlero che guida la difesa e neuralizza la conclusione velenosa di Stomphorst, ma non può nulla sul rigore di Megens che poorta l'Olanda a +5. Partita chiusa? Col Setterosa, mai dire mai! Chiappini schiaccia in rete per il nuovo -4 nell'azione successiva, Gorlero sfiora soltanto il tiro di Stomphorst nel secondo rigore olandese, Garibotti questa volta non sbaglia dalla sua posizione preferita. L'Italia è ancora viva ma l'Olanda è ancora lontana. Contrasta col fisico e la buona mira. Queirolo è brava quanto sfortunata quando si alza e spara sull'acqua una palla che schizza fuori. La doppietta di Van De Kraat, questa volta, sembra davvero chiudere i giochi. Prima dell'ultimo intervallo le campionesse d'Europa sono avanti 13-7. Intanto Lavi prende il posto di Gorlero a 7'30" del terzo periodo. Si lotta fino alla fine: Garibotti realizza il secondo gol personale, Bianconi la doppietta che la fa salire a quota tre. L'Olanda guadagna e trasforma il terzo rigore (Megens spiazza Lavi). Finisce con Keuning che segna il quarto gol personale e le orange che allungano 17-11. 
 
RUSSIA-UNGHERIA 15-14 (4-3, 4-4, 5-5, 2-2)
Russia: Golovina, Bersneva 1, Prokofyeva 2, Karimova 4, Gerzanich, Gorbunova 2, Serzhantova, Simanovich, Timofeeva, Soboleva 1, Tolkunova 3, Ryzhkova 1, Karnaukh. All. Gaidukov.
Ungheria: Gangl, Szilagyi 1, Parkes 3, Gurisatti 2, Szucs 2, Horvath, Illes, Keszthelyi 5, Valyi, Gyongyossy, Csabai 1, Rybanska, Toth. All. Biro.
Arbitri: Colominas (Esp) e Savinovic (Cro).
Superiorità numeriche: Russia 5/9 + 1 rig., Ungheria 5/12.

IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Entra in acqua la Russia, bronzo olimpico e mondiale, che ha vinto il girone A preliminare con 6 vittorie, cinque ottenute nei tempi regolamentari e una rigori con la Spagna. Sfida l'Ungheria che venerdì nei quarti ha elimianto abbastanza facilmente la Grecia. E' una gara equilibrata, tra due squadre toste. Comincia meglio la Russia, subito 1-0 col rigore di Prokofyeva dopo 67 secondi, che ha due volte la palla del 2-0 ma Gangl neutralizza il tiro di Tolkunova dalla linea dei cinque metri e subito dopo la consuione ravvicinata di Bersneva. Allora si fa vedere l'Ungheria che sorpassa con Parkes e Keszthelyi. Pareggio di Karimova in extra player e le squadre iniziano ad inseguirsi. Russia avanti 4-3 dopo il primo quarto (minibreak di 2-0 nel finale), Ungheria sul 6-5 a due minuti dal secondo intervallo (segnano Parkes e Gurisatti), Russia di nuovo a +1, pareggio ungherese con Keszthelyi in superiorità dopo che Gurisatti si era prepotentemente guadagnata il fallo grave e ancora Russia avanti grazie alla palomba di Prokofyeva (8-7).
Si segna molto, le nuove regole lo permettono; ne guadagna lo spettacolo, il pubblico si diverte. Dieci gol nel terzo tempo: la Russia si ritrova 12-9, le magiare ricuciono lo strappo, ma la squadra di Gaidukov riesce comunque a restare davanti 13-12. Non c'è nulla di definitivo fino all'ultimo secondo. L'Ungheria le prova tutte. Attila Biro manda in campo il secondo portiere Flora Toth al posto di Gangl che era stata votata miglior giocatore del match contro la Grecia. Le russe sono ancora in vantaggio 15-14 a 1'14" dalla sirena. Il tiro del possibile pareggio ungherese si stampa sul palo. La Russia tiene palla e lascia scorrere gli ultimi dieci secondi di possesso.
 
 
***
 
Venerdì 29 marzo - Quarti di finale

SPAGNA-OLANDA 6-9 (1-3, 2-2, 2-3, 1-1)
Spain: Ester, Bach, Ortiz B. 2, Orti, Lloret, Espar C., Espar A. 2, Pena, Forca 1, Gual, Garcia 1, Leiton, Sanchez. All. Oca.
Olanda: Aarts, Megens 3, Genee, van der Sloot 3, Wolves 2, Stomphorst, Nijhuis, Sevenich, Keuning, Koolhaas 1, van de Kraats, Rogge, Buis. All. Havenga.
Arbitri: Naumov (Rus) e Savinovic (Cro).
Superiorità numeriche: Spagna 3/10 + 1 rigore (sbagliato), Olanda 2/4 +2 rigori.
TORINO - Sarà l'Olanda ad affrontare le azzurre nella semifinle di Europa Cup. Le oranges di Havenga battono meritatamente una Spagna che sbaglia troppo con l'uomo in più che sin dal primo tempo (1-3) è stata costretta ad inseguire le avversarie. La gara, tuttavia, si decide nel terzo parziale, e a deciderla sono due orizzontine: Koolhaas con un gran tiro con l'uomo in più, van der Sloot (migliore in campo in assoluto) con un'azione che comincia con un pallone rubato in difesa, prosegue con una controfuga sulla destra, da dove l'olandese lascia partire un passaggio pefetto per Megens, che mette alle spalle di Ester il pallone del 4-7.
Gara ben differente da quella tra Ungheria e Grecia, con gli arbitri che fischiano poco e due squadre che hanno avuto un approccio migliore alle nuove regole.
 
UNGHERIA-GRECIA 13-9 (4-1, 4-3, 3-3, 2-2)
Ungheria: Gangl, Szilagyi 1, Parkes 3, Gurisatti 2, Szucs 1, Horvath 1, Illes 2, Keszthelyi 2, Valyi , Gyongyossy 1, Csabai, Garda, Toth. All. Biro
Grecia: Stamatopoulou, Tsoukala 2, Diamantopoulou, Eleftheriadou 1, Plevritou, Avramidou, Asimaki 1, Chydirioti 2, Ninou 1, Benekou, Plevritou 1, Xenaki 1, Kotsioni. All. Morfesis.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e  Ferrari (Ita).
Superiorità numeriche: Ungheria 6/10 +2 rig., Grecia 4/11 +2 rig. (entrambi sbagliati, di cui uno parato da Gangl).
TORINO - La vittoria dell'Ungheria e la sua qualificazione alle semifinali consegnano all'Italia il pass per la Superfinal di World League di Budapest. Vittoria magiara molto netta, agevolata dalla brutta gara giocata dalla Grecia, soprattutto nel primo tempo, nel quale la squadra di Morfesis ha sbagliato due rigori e tre superiorità numeriche. Sulla scia del 4-1 iniziale la formazione di Biro ha via via aumentato il vantaggio fino al +7 (11-4) di metà terzo tempo chiudendo di fatto l'incontro con largo anticipo.
Ha diretto Alessia Ferrari assieme al rumeno Alexandrescu, destinato ad arbitrare la finale di questa Europa Cup. Proprio Alexandrescu durante la diretta televisiva ha fatto i complimenti all'arbitro italiano, al quale è spettato il difficile compito (superato molto bene) di inaugurare le direzioni di gara con le nuove regole. Nuove regole che hanno lasciato il segno subito, con 4 rigori, 13 superiorità numeriche e 12 gol nei primi due tempi. Poi tutto è rientrato nella normalità, vuoi perchè le squadre hanno preso le misure alle nuove regole vuoi perchè l'Ungheria ha chiuso troppo presto la gara.

LE NUOVE REGOLE. La Final Six dell'Europa Cup sarà disputata con le nuove regole approvate dal congresso straordinario della FINA. Le modifiche sono le seguenti:
1) Il tempo di possesso sarà riportato a 20 secondi anche dopo un tiro d'angolo assegnato e un rimbalzo dopo un tiro che non causa il cambio di possesso;
2) All'interno dell'area dei 6 metri, l'attacco irregolare al giocatore che acquisisce un vantaggio e nuota con e/o tiene la palla sarà sanzionato con un fallo di rigore;
3) Dopo un fallo il gioco ripartirà da dove si trova il pallone (a meno che il fallo non sia commesso all'interno della linea dei 2 metri);
4) Una rete può essere realizzata da un tiro libero conseguente ad un fallo al di fuori dei 6 metri con un tiro diretto o dopo una finta, un dribbling o mettendo il pallone in acqua (gli arbitri useranno segnali se il fallo è avvenuto al di fuori della linea dei 6 metri);
5) Il giocatore che batte un tiro d'angolo può anche tirare direttamente in porta o nuotare e tirare senza passare il pallone ad un altro giocatore;
6) Sarà costituita un'addizionale area per la sostituzione volante tra la linea di fondo e quella di centrocampo;
7) Ogni squadra potrà richiedere 2 time-out durante la partita in qualsiasi momento mentre ha il possesso della palla. Il time out sarà chiamato attraverso un apposito dispositivo elettronico;
8) Il portiere è autorizzato a spostarsi e a giocare la palla oltre alla linea di metà campo;
9) L'intervallo tra il secondo e il terzo periodo sarà di tre minuti.
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Figuraccia colossale in casa. Mi dispiace che nessuno lo dica che stavolta le ragazze hanno giocato proprio male. Quando le critiche ci vogliono ci vogliono. Speriamo che si riprendano sennò è dura qualificarsi ai giochi. Chiappini sempre infortunata mai in forma perfetta. Marcialis, in 30 secondi palomba da centrocampo roba da under 15 e fallo da espulsione sul quale abbiamo preso gol. Ma c'è qualcuno che condivide un po' di preoccupazione ? La fiducia nel ct c'è ma non mi sembra un gran momento.
Lucas
 

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