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Euro League: Orizzonte promosso, va fuori anche il Plebiscito, la Sis chiude a testa alta

  Pubblicato il 01 Dic 2019  19:59
IL CALENDARIO COMPLETO SU
 
Classifica finale girone di Catania: Uralochka 9; Orizzonte 6; Vasutas 3; Sant Andreu 0
Classifica finale girone di Kirishi: Kinef 9; Vouliagmeni 6; Plebiscito 3; Zvl 0
Classifica finale girone di Sabadell: Sabadell 6; Utrecht e Ujpest 4; Sis Roma 3
Classifica finale girone di Atene: Olympiakos 9; Dunaujvaros 6; Matarò 3; Mediterrani 0
REGOLAMENTO: si qualificano per i quarti di finale le prime due classificate di ogni girone
In neretto le squadre qualificate
 
Terza giornata - Domenica 1 dicembre
 
ORIZZONTE-VASUTAS 13-7
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
CATANIA - La squadra di Miceli supera l'ostacolo Vasutas e stacca il visto per i quarti di finale, nei quali affronterà la prima classificata di uno degli altri tre gruppi: Kinef Kirishi, Olympiakos o Sabadell. Comunque vada, non sarà un compito facile.
Ma le rossoazzurre hanno tempo per pensarci, in questo momento si godono una qualificazione sicuramente meritata, ottenuta con una buona gara contro il Vasutas dopo un primo tempo chiuso sotto 3-4.
Ottima la seconda frazione etnea. E' Giulia Emmolo a pareggiare i conti (4-4), poi l'Orizzonte si stacca dalle ungheresi (6-4) con i gol di Valeria Palmieri e Bekhazi, che si conferma acquisto indovinatissimo. Fondamentale in questa partita anche l'apporto di Giulia Viacava in fase di realizzazione: il difensore rossoazzurro prima segna la rete che ristabilisce il + 2 etneo (7-5), poi nel terzo quarto firma anche il +4 dell'Orizzonte (9-5) che lancia la squadra di Miceli verso il successo, irrobustito poi (13-7) dai gol di Bekhazi (2), McKelvey e Garibotti.
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
La fatica si è sentita, mentale e fisica, ma l’Ekipe Orizzonte non ha mai pensato di mollare la presa e solo poche ore dopo la delusione per la sconfitta contro l’Uralochka ha ritrovato il sorriso, costruendo il pronto riscatto e conquistando con grande merito la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Campioni.
Un passaggio del turno difficile, sia per la qualità delle avversarie che per la mole di impegni ravvicinati, su tutti la finalissima di Supercoppa Europea di martedì sera.
Le catanesi però hanno stretto i denti, capitalizzando le energie rimaste e battendo le ungheresi del BVSC Zuglo con un netto 13-7, nell’ultima partita del girone eliminatorio svoltosi alla Piscina “Francesco Scuderi” di via Zurria (CT).
Ekipe Orizzonte più forte di tutto, anche della paura che a fine primo tempo probabilmente avrebbe rischiato di mandare in tilt chiunque, vedendo avanti lo Zuglo per 4-3.
Le rossazzurre non hanno perso la calma, Giulia Gorlero ha chiuso la saracinesca e le padrone di casa hanno imposto il proprio gioco, vincendo la seconda frazione 4-1 e legittimando il successo con il doppio 3-1 del terzo e quarto tempo.
A fine partita il tabellino riporta tre goal a testa per Arianna Garibotti e Joelle Bèkhazi, due ciascuno per Giulia Viacava e Rosaria Aiello ed uno per Valeria Palmieri, Giulia Emmolo ed Hayley McKelvey.
Una prestazione da gruppo compatto e da grande squadra, osservata con attenzione e partecipazione in panchina dal presidente Tania Di Mario e dal coach Martina Miceli, con quest’ultima che alla fine commenta con gioia ed orgoglio il passaggio ai quarti: “La qualificazione è per noi davvero molto importante – ha detto – , ieri mi sono arrabbiata tanto ma so che le ragazze erano molto stanche. Superare il girone eliminatorio non era una passeggiata, anche se ci siamo complicate la vita da sole. Sapevamo che anche oggi sarebbe stato difficile, ma alla fine le ragazze sono venute fuori nel pieno spirito dell’Orizzonte, compatte più che mai. Qualcuna ha dato qualcosa di più, qualcun’altra avrebbe potuto dare qualcosa in più, però tutte sono state molto brave soprattutto in difesa e anche Giulia Gorlero ha fatto una grande partita tra i pali. Abbiamo commesso qualche errore dovuto alla poca lucidità, ma mi sono piaciute molto perchè si sono sacrificate l’una per l’altra. Finalmente possiamo festeggiare la vittoria della Supercoppa, cosa che non eravamo ancora riuscite a fare per via degli impegni ravvicinati e che non avremmo avuto modo di fare se fosse andata male in questo girone. In ogni caso, ho visto che anche gli altri gironi sono stati tutti combattuti e sono venuti fuori dei risultati strani. Ciò significa che le prime otto sono tutte forti e cambia poco se ci siamo qualificate da seconde, perchè per vincere la Coppa Campioni prima o poi devi comunque incontrare tutte le avversarie migliori, ma noi ci prepareremo per tempo. Adesso ci aspetta la Final Six di Coppa Italia, non voglio mettere le mani avanti ma non mi aspetto delle prestazioni brillanti ed è una cosa che abbiamo messo in preventivo da tempo. Abbiamo programmato tutto il nostro tabellino di marcia in funzione della Supercoppa, sapevamo che avremmo sofferto per la Coppa Campioni e così è stato. Va sottolineato però che abbiamo giocato quattro partite di altissimo livello in cinque giorni, qualcosa che forse non riuscirebbero a sostenere neanche dei supereroi, e giovedì prossimo torneremo di nuovo in campo. Sicuramente è una cosa non umana, ma cercheremo ugualmente di fare bene e daremo comunque il massimo. Ribadisco che non saremo brillantissime e va considerato anche che non avremo a disposizione le nostre giocatrici canadesi. Sarà però un’ottima occasione per far mettere in mostra chi gioca di meno, comprese le atlete più giovani. Quindi andremo lì accompagnate dalla serenità di chi ha già centrato tutti gli obiettivi del 2019”.
Antonio Costa
 
SIS ROMA-UTRECHT 11-10
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
SABADELL - Già fuori alla vigilia dell'ultima gara contro l'Utrecht, la Sis Roma si regala la soddisfazione di battere le olandesi (squadra fortissima, che finora aveva battuto il Sabadell e pareggiato col Vouliagmeni) mettendo in pericolo le loro speranze di qualificazione.
Vittoria meritatissima, ben più larga dello striminzito 11-10 finale. Giocando una super partita, infatti, la squadra di Capanna all'inizio della quarta frazione si è portata sul +4 con il terzo gol di Galardi, protagonista di un'ottima gara, come del resto tutte le sue compagne di squadra. A questo punto la Sis è finita sotto una valanga d'inferiorità, che l'Utrech ha sfruttato per raggiungere il -1 a 45" secondi dal termine con il sesto gol dell'ex orizzontina van der Sloot. Poi, nell'ultimo possesso palla delle olandesi, le giallorosse hanno fatto quadrato davanti alla porta di Sparano difendendo con successo la bellissima vittoria.
 
IL COMUNICATO DELLA SIS ROMA
Ben 4 le squadre del girone, 3 partite, solo in 2 potevano passare il turno: le giallorosse capitanate da Marco Capanna rientrano con 3 punti (2 sconfitte ed 1 vittoria). La SIS Roma non passa il secondo turno dell’Euro League LEN ma ritorna a casa a testa alta fiera di essersi sfidata anche con il Sabadell e con la vittoria contro l’Utrecht che aveva proprio battuto il Sabadell in questo girone e che la partita di oggi per loro era fondamentale.
La vittoria di oggi è stata, infatti, la dimostrazione che la SIS Roma vuole diventare la squadra “giusta”, un quadrato con gli spigoli! Grazie a questo secondo girone sappiamo su che cosa dobbiamo lavorare e che cosa sogniamo di riconquistare per il prossimo anno.
“Abbiamo vinto 11-10 la terza partita e per la SIS Roma si chiudono le porte di questa prima esperienza in Euro League.” – dichiara Capanna che prosegue: “Torniamo con le pive nel sacco ma per me questo sacco pesa 100 kg ed è tutto di valore! So di avere una squadra che è capace di soffrire e di affrontare il momento di difficoltà. Questa squadra è capace di fare autocritica e di avere la pelle giusta da un giorno all’altro. Siamo tutti orientati a costruire giorno dopo giorno la nostra crescita e per questo weekend mi assumo la responsabilità e tutto il dispiacere per questo sogno che quest’anno non può proseguire. Tuttavia quanto è successo non mi spaventa ma sicuramente dobbiamo capire che per stare a questo livello dobbiamo saper fare e controllare certe situazioni e ci arriveremo".
Adesso l’attenzione delle ragazze è tutta proiettata per la Coppa Italia (semifinale che giocheranno il 6 dicembre al Polo Natatorio di Ostia) e per la rincorsa del Campionato. Questo in Euro League è sono un “arrivederci” al prossimo anno!
 
KINEF-PLEBISCITO 14-11
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

KIRISHI - Quanti gol si è mangiato il Plebiscito nella "tre giorni" di Kirishi? Innumerevoli. E se c'era una possibilità di riuscire nell'impresa di battere le padrone di casa con un +3 che avrebbe regalato la qualificazione alla squadra di Posterivo, questa era legata soprattutto alle capacità realizzative delle patavine, che invece nel momento topico dell'incontro, cioè nel secondo tempo, hanno sprecato tantissimo. A questo si aggiungono i tanti, troppi gol concessi alle avversarie a uomini pari. L'unico motivo di consolazione per Posterivo è sul piano del gioco: contro le fortissime russe il Plebiscito ha giocato nel complesso una buona gara, decisamente superiore per qualità alle precedenti partite contro Vouliagmeni e Zvl.
Cronaca. Il primo tempo si conclude 5-2. Il Plebiscito prende 5 gol a uomini pari, l'ultimo in controfuga. La difesa patavina vanifica il buon rendimento dell'attacco biancorosso, che va in gol con Ranalli e Centanni. Adesso la montagna da scalare è altissima, per la qualificazione servono sei gol.
Nella seconda frazione cresce la squadra di Posterivo, sorprende più volte in controfuga le padrone di casa, arriva due volte a -1 (5-4, 6-5) ma proprio quando la difesa finalmente gioca da Plebiscito in attacco le patavine si mangiano di tutto e di più. Un uomo in più biancorosso fallito, per giunta, dà al Kinef l'opportunità di partire in controfuga e conquistare il rigore che riporta il Kinef sul +3 (8-5)  in chiusura di seconda frazione. Peccato, perchè nel complesso il Plebiscito ha giocato un bel secondo tempo, il -3 va stretto alle biancorosse, che stanno giocando con grande cuore, ma purtroppo senza la continuità necessaria in attacco.
Nella terza frazione continuano gli sprechi. La quadra di Posterivo conquista cinque superiorità numeriche ma segna soltanto le ultime due con Centanni, al suo terzo gol in questa gara, e Casson. Vanno in gol a uomini pari con due belle conclusioni da fuori anche Queirolo e Ranalli, ma il punteggio dice sempre +3 (12-9) per il Kinef. Bellissimo il quarto gol delle padrone di casa in questo parziale, realizzato da Marcoch che sfrutta un ottimo scarico dal centro.
In avvio di quarta frazione un rigore dubbio trasformato da Glyzina mette la parola fine alle speranze già limitatissime derl Plebiscito ottenere almeno un risultato positivo. Le biancorosse chiudono il match a -3 (14-11) grazie alle reti di Gottardo e Queirolo, miglior marcatrice dell'incontro con 4 gol.
 
IL COMUNICATO DEL PLEBISCITO
Non basta una buona prestazione contro le padrone di casa del Kinef Kirishi al Plebiscito Padova: doveva essere vittoria con una differenza di almeno tre gol per conquistare il passaggio ai quarti di finale di EuroLeague, e invece la sconfitta per 14 a 11 chiude prematuramente l'avventura delle patavine.
Ma la qualificazione non è stata persa in questo, comunque complicato, match: la sconfitta con il Vouliagmeni nella prima giornata aveva già compromesso il passaggio del turno nel girone G, forse uno dei più complessi di quest'anno.
"Un'altra partita rispetto alle prime due, disastrose" commenta il tecnico Stefano Posterivo "abbiamo giocato bene, in generale, sbagliando comunque tanto e prendendo forse qualche gol di troppo, complice uno scarso controllo del gioco avuto in certi momenti. Questa è un po' l'EuroLega del rimpianto: è un anno in cui il livello è molto equilibrato, e mi sarebbe piaciuto molto arrivare nelle prime 8, forse solo un paio sono leggermente superiori alle altre - una sicuramente il Kirishi - ma tutte le altre sono alla pari. Purtroppo noi siamo fuori, è la seconda volta in sei anni, sempre per mano del Vouliagmeni. Non abbiamo perso oggi la qualificazione, l'abbiamo persa venerdì con la prima partita. Noi siamo una squadra che crea tantissimo, che deve solo avere la lucidità e la tranquillità di sfruttare di più le occasioni, sono convinto che questa partita sia stato un passo per uscire da questo momento, che ci sta impedendo di giocare al meglio e  non ci gratifica di tutto quello che facciamo. Sono ugualmente sicuro che finirà molto presto: ora pensiamo alla Coppa Italia, perchè vogliamo essere pronti ed andare a combattere sul serio per il titolo".
 
VOULIAGMENI-ZVL 13-8
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
MEDITERRANI-DUNAUJVAROS 8-10
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
URALOCHKA-SANT ANDREU 16-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
OLYMPIAKOS-MATARO' 14-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
SABADELL-UJPEST 15-10
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
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Seconda giornata - Sabato 30 novembre
 
ORIZZONTE-URALOCHKA 14-16
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
CATANIA - Un po' di stanchezza per i numerosi impegni europei e soprattutto la grande bravura delle avversarie, e in particolare di Karimova, fermano la marcia dell'Orizzonte nel girone di Catania e soprattutto lo costringono a rimandare il discorso qualificazione all'ultima partita di domani contro le ungheresi del Vasutas, squadra che ha perso ieri di sette lunghezze contro l'Uralochka ma che rappresenta ugualmente un ostacolo impegnativo.
Dicevamo di Karimova. E' stata proprio lei, con un finale di gara strepitoso, a far pendere dalla parte delle russe la bilancia di una partita nel complesso equilibrata. Sul punteggio di 11-12 il suo fantastico tris: prima segna con un lungolinea da posizione 2, poi concede il bis dal centro e infine batte Gorlero in superiorità. Punteggio 12-15 a due minuti dal termine. L'Orizzonte non si arrende, recupera quasi tutto il gap con le reti di Marletta e McKelvey, ma Sharafutdinova con l'uomo in più chiude l'incontro. Non sono bastati alla squadra di Miceli i 9 gol complessivi di Garibotti (oggi forse la più forte tiratrice al mondo dalla distanza) e Marletta.
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
La sfida di Coppa Campioni tra Ekipe Orizzonte ed Uralochka va alle russe, che già ieri avevano battuto le ungheresi dello BVSC Zuglo.
Il match valido per la seconda giornata del girone eliminatorio in corso di svolgimento alla Piscina “Francesco Scuderi” di via Zurria (CT) è stato infatti vinto 16-14 dalla squadra ospite, al termine di una sfida piena di ribaltoni e in bilico fino a pochi secondi dalla fine.
Partenza shock per le padrone di casa, costrette a rimontare tre gol subìti in rapida sequenza, ma abili a chiudere il primo tempo sul 3-3 malgrado l’inizio difficile. Ekipe Orizzonte avanti nel secondo parziale, vinto 5-4, prima di essere scavalcate nella terza frazione, conquistata dalle russe per 2-4. Rossazzurre pronte a trovare nuovamente il pari all’inizio del quarto tempo, poi vinto 5-4 dall’Uralochka.
Arianna Garibotti è stata la miglior marcatrice delle catanesi con cinque goal, mentre Claudia Marletta è andata a segno quattro volte. Una rete ciascuno per Carolina Ioannou, Rosaria Aiello, Valeria Palmieri, Giulia Emmolo ed Hayley McKelvey.
Al fischio finale è stato il coach dell’Ekipe Orizzonte a fare il punto sulla partita: “Ancor prima di giocare la finale di Supercoppa Europea a Sabadell – ha detto Martina Miceli – avevo detto che non sarebbe stato facile conquistare la qualificazione in questo girone. Ci può stare perdere contro l’Uralochka, che è una squadra di tutto rispetto. Però sono molto arrabbiata, non per il risultato ma perché ci sono state alcune cose che ho visto che non mi sono piaciute. Ho detto alle ragazze che devono essere campionesse pure nelle difficoltà, perché è facile esserlo quando tutto va bene. Bisogna esserlo anche quando le cose non girano per il verso giusto, quando non si è splendida forma, cosa che era prevedibile dopo una settimana del genere. Quella di oggi era una prova di maturità e ancora mature non lo siamo. La strada è lunga, c’è tanto da lavorare e continuiamo a farlo. Domani giocheremo una partita fondamentale, perché dovremo fare risultato, ed anche contro le ungheresi la partita sarà tutt’altro che scontata. Ciò significa che adesso ci metteremo a lavorare con molta più umiltà di quella che abbiamo avuto oggi”.
Antonio Costa
 
PLEBISCITO-ZVL 8-5
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

KIRISHI - Dopo la sconfitta contro il Vouliagmeni il Plebiscito non ha scelta: per sperare ancora nella qualificazione deve vincere le ultime due partite. La prima metà del compito è stata eseguita oggi pomeriggio contro le olandesi dello Zvl, già battute 25-5 ieri dal Kinef Kirishi. Doveva essere una formalità incamerare i tre punti e invece le biancorosse, ripetendo la brutta prestazione di ieri, l'hanno spuntata con un 8-5 che non spiega del tutto le grandi difficoltà patite dalla squadra veneta, che anche oggi ha sbagliato di tutto e di più sotto la porta avversaria. Ci sono voluti i gol di Ranalli e le parate di Teani per  risolvere una gara molto più complicata del previsto.
Cronaca. Tutti i gol del primo tempo (3-2) sono con l'uomo in più fatta eccezione per quello di Meggiato. Di Ranalli e Casson le altre marcature biancorosse. Primo tempo non particolarmente brillante delle venete, salvate in più di una circostanza da Teani.
Nella seconda frazione Agnese Cocchiere va nel pozzetto, Queirolo toglie dalla porta il 3-3 delle olandesi in supeiorità, poi va a servire proprio a Cocchiere il pallone che l'ex rapallina spedisce in porta con una beduina (4-2). Sono almeno quattro, poi, le palle-gol limpidissime a disposizione della squadra di Posterivo, ma le biancorosse le sprecano in maniera sconcertante e rischiano addirittura di essere raggiunte dalle avversarie, che dopo il 4-3 di Voorvelt sprecano la superiorità che potrebbe portarle in parità a metà gara.
Determinanti finora le parate del portiere olandese Oosting, ma è brava anche Teani a negare in inferiorità il 4-4 alle olandesi, che tuttavia subito dopo arriva ugualmente, sempre con l'uomo in più. E non è finita qui: rigore per lo Zvl e il Plebiscito va sotto (4-5). Le biancorosse intanto sbagliano tre superiorità di fila e rischiano di andare addirittura a -2 in inferiorità. Fortunatamente ci pensa Ranalli, in contropiede, a rimettere in equilibrio il risultato (5-5) prima dell'ultimo intervallo.
Nel quarto tempo nuovamente Ranalli batte Oosting e riporta avanti le patavine (6-5), ma il portiere olandese continua a fare miracoli: para un rigore a Ranalli e sventa una successiva inferiorità biancorossa. Rigore generosissimo per lo Zvl, ma Teani c'è e salva la sua squadra, e nell'azione successiva ancora Ranalli con un bel tiro a uomini pari riporta a + 2 (7-5) il Plebiscito. Partita finita? No, c'è ancora da soffrire: la squadra di Posterivo sbaglia la superiorità del +3 e prende un altro penalty, che fortunatamente Bukerk sbaglia ancora. Poi finalmente Queirolo mette la parola fine alla gara.
IL COMMENTO DI STEFANO POSTERIVO: "Un po' meglio di ieri, ma solo per il 4 a 0 di parziale che ci ha permesso di vincere la partita, ma non abbiamo giocato bene. In questo momento non esprimiamo la pallanuoto che siamo capaci di esprimere abitualmente, ma sono convinto che usciremo molto presto da questa situazione, lo vogliamo e ci crediamo, e lo leggo negli occhi delle ragazze, e perchè siamo sempre stati una squadra che ha saputo gestire bene le situazioni difficili, crescendo di livello quando necessario, quando avevamo iniziato male, abbiamo sempre saputo reagire. Confido che sarà così anche questa volta, perchè abbiamo le qualità e tutto ciò che serve per fare bene, molto meglio di come abbiamo fatto fino ad adesso. Domani sarà difficilissimo perchè dovremo vincere con 3 gol di scarto con il Kirishi che gioca in casa, ma vogliamo fare la nostra partita, giocare bene e mettere in acqua la nostra pallanuoto".
 
SABADELL-SIS ROMA 13-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

SABADELL - Il girone di ferro di Sabadell manda fuori dall'Euro League la Sis Roma dopo la seconda partita, quella contro le campionesse d'Europa, in piena crisi di risultati, reduci da tre sconfitte consecutive su tutti fronti: campionato, Supercoppa Europea, Euro League, dove ieri le spagnole sono state battute dall'Utrecht.
Anche per il Sabadell di Laura Barzon, così come per la Sis, quella di oggi era una partita dentro o fuori. Le spagnole la indirizzano subito per il verso giusto (2-0) con le reti di Sohi (uomo in più) e Garcia. La squadra di Capanna, che sull'1-0 aveva sbagliato un penalty con Picozzi (parato da Ester), replica parzialmente con un gol di Avegno ed è brava a ptoteggere Sparano nella successiva azione in inferiorità che potrebbe riportare le spagnole sul +2. Il primo tempo si chiude con il minimo vantaggio delle padrone di casa (2-1).
Determinante l'uomo in più nella seconda frazione: la Sis sbaglia quello che potrebbe portarla in parità (nel pozzetto l'ex Tankeeva), Eggens invece non fallisce: 3-1. Poi nuovo errore capitolino in superiorità e 4-1 di Sohi su rigore. Galardi va nel pozzetto, il Sabadell potrebbe allungare ulteriormente, invece è Silva Avegno a dimezzare le distanze con un'altra conclusione vincente a uomini pari. 4-2 a metà gara.
Il +2 del Sabadell trova conferma (5-3) ad inizio terza frazione con la terza rete dell'ex patavina Sohi, stavolta a uomini pari, e con una conclusione vincente di Motta con l'uomo in più. E' la prima superiorità sfruttata dalla squadra di Capanna dopo tre tentativi andati a vuoto. Purtroppo, però, le padrone di casa riescono a recuperare quella continuità che era mancata contro l'Utrecht e volano sul +4 (7-3), ribadito (8-4) dall'incontenibile Sohi dopo una superiorità trasformata da Chiappini. Ci vuole un'impennata della squadra di Capanna per rimettere tutto in discussione, e arriva nel finale di terza frazione: le reti di Galardi (2) e Picozzi riportano la Sis pienamente in partita (9-7).
In avvio di quarta frazione le capitoline, adesso molto più convincenti, accorciano ulteriormente le distanze con Fournier (9-8), ma tre gol a uomini pari di Arino, Sohi (ancora lei) e Forca ricacciano indietro definitivamente la squadra di Capanna (12-8).

UTRECHT-UJPEST 13-13
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
http://len.microplustiming.com/leneuroleaguewomen/indexCL_web.php?c=ASF&g=1&t=A01&gr=2&s1=UTR&s2=UVS&st=2
 
VOULIAGMENI-KINEF 10-11
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
OLYMPIAKOS-DUNAUJVAROS 10-8 (ha arbitrato Castagnola)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
VASUTAS-SANT ANDREU 11-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
MATARO'-MEDITERRANI 12-8
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
***
 
Prima giornata - Venerdì 29 novembre
 
UJPEST-SIS ROMA 6-5
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

SABADELL - Non ce la fa la Sis Roma contro un'Ujpest dalla difesa di ferro, che nei primi due tempi incassa soltanto due gol, entrambi realizzati da Chiappini. Dall'altra parte del campo, invece, le ungheresi vanno cinque volte a bersaglio: apre le marcature Parkes con una doppietta, chiude Antal.
Il 5-2 con le quali le due squadre vanno all'intervallo più lungo diventa subito 6-2 all'inizio della terza frazione, segna Rybanska. E' un momento molto difficile per la squadra capitolina, che tuttavia riesce a superarlo dimezzando il gap (6-4) con le reti di Picozzi e Tabani. Si creano le premesse, soprattutto psicologiche, per un quarto tempo in cui completare la rimonta, ma negli ultimi otto minuti di gioco - complice un rigore sbagliato da Chiappini - la Sis riesce ad andare a segno soltanto una volta, con Di Claudio a un secondo dalla sirena conclusiva. Finisce 6-5, da segnalare un rigore parato da Sparano ad Antal a due minuti dal termine.

ORIZZONTE-SANT ANDREU 14-7
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
http://len.microplustiming.com/leneuroleaguewomen/indexCL_web.php?c=ASF&g=1&t=A01&gr=4&s1=ORI&s2=AND&st=0

CATANIA - Avvio di secondo turno senza particolari problemi per l'Orizzonte, che supera nettamente le spagnole del Sant'Andreu e mette una prima ipoteca sul passaggio del turno.
Cronaca. Bel Sant Andreu nei primi dieci minuti gioco: gioca alla pari con un Orizzonte un po' ingrippato, pareggia due volte il vantaggio etneo (prima Emmolo, poi McKelvey), conquista il rigore del possibile 2-3 e lo sbaglia. Gorlero intercetta il tiro di Crespi e nell'azione successiva la squadra di Miceli torna avanti 3-2 con un gol in superiorità di Marletta.
Mai svegliare il can che dorme, soprattutto se si tratta delle campionesse d'Italia, della squadra che mercoledì scorso ha stracciato il Sabadell nella Supercoppa: sull'abbrivio del nuovo vantaggio l'Orizzonte comincia a giocare in attacco da Orizzonte e per le spagnole non c'è scampo. Palmieri conquista un rigore che Garibotti trasforma, Aiello mette dentro in superiorità un pallone ricevuto da Riccioli e poi segna anche il +4 (7-3) dal centro dopo uno spettacolare palleggio.
Fine dei giochi, non potrebbe essere altrimenti dato il netto divario di valori tra le squadre. A togliere gli ultimi dubbi ci pensano in apertura di terza frazione Marletta (gran diagonale da 4) e Palmieri che sfrutta un passaggio di Emmolo, al secondo assist vincente della serata (9-3). Un +6 che l'Orizzonte ribadisce in chiusura di terza frazione (11-5).
Claudia Marletta, nonostante un gol divorato in avvio, è finora la miglior marcatrice del match con tre gol. L'etnea nel quarto tempo fa pokerissimo con altre due conclusioni da posizione 4 a uomini pari (13-6). Tra i pali rossoazzurri entra Condorelli, che si mette subito in evidenza togliendo dalla porta un pallone insidioso. La gara si chiude con la rete del 14-7, realizzata da Carolina Ioannou: un gol voluto fortemente dalla napoletana, protagonista di numerose conclusioni nel finale di gara. i tifosi etnei - soddisfatti - possono darsi appuntamento a domani alle 17 per la seconda partita del girone, contro l'Uralochka.
 
IL COMUNICATO DE L'EKIPE ORIZZONTE
Smaltite le scorie del viaggio di rientro da Sabadell, dopo la conquista della Supercoppa Europea, le catanesi hanno infatti vinto la prima sfida del girone eliminatorio in corso di svolgimento alla Piscina “Francesco Scuderi” di via Zurria (CT).
Le rossazzurre hanno infatti battuto 14-7 le spagnole del Sant Andreu, portando a casa i primi tre punti del girone.
La partita è stata guidata sin dall’inizio dalle padrone di casa, che hanno vinto il primo tempo 2-1. L’Ekipe Orizzonte ha poi accelerato nel secondo parziale, dominato per 5-2, vincendo anche le ultime due frazioni, rispettivamente per 4-2 e 3-2.
Ben cinque gol per Claudia Marletta, miglior marcatrice assoluta del match, due reti a testa per Arianna Garibotti e Rosaria Aiello. Un goal  ciascuno per Carolina Ioannou, Joelle Bèkhazi, Giulia Emmolo ed Hayley McKelvey.
Al fischio finale il coach dell’Ekipe Orizzonte ha elogiato le proprie giocatrici per la bella risposta data solo tre giorni dopo la finalissima di Supercoppa Europea vinta in casa del Sabadell: “Sinceramente ero molto preoccupata – ha detto Martina Miceli – , perché in questi giorni ho visto le partite del Sant Andreu ed ho notato che, pur essendo molto giovani, le nostre avversarie nuotano tantissimo, non mollano mai e vanno a mille. Hanno qualche giovane davvero brava e non hanno nulla da perdere. Io avevo qualche timore anche perché sapevo che in noi c’era molta stanchezza e avevo paura potesse esserci qualche calo emotivo dopo Sabadell. Lo avevo detto anche alle ragazze, ne abbiamo parlato ed ho ribadito a tutte loro che per noi questa sarebbe stata la partita più importante. Devo dire che, anche se certe cose non mi sono piaciute, in fondo abbiamo portato la partita a casa nel migliore dei modi e quindi va bene così. Sono molto contenta ed ora ci prepariamo alla sfida di domani. Purtroppo non abbiamo avuto modo di preparare nessuna di queste tre partite. Noi probabilmente sulla carta siamo tatticamente più forti delle altre squadre, ma per esserlo davvero bisogna anche poterle preparare bene. Quella odierna era però davvero la prova della maturità, perché dopo essere state brave a Sabadell era importante esserlo pure oggi e così è stato in un momento in cui dovevamo dimostrare di essere consapevoli della nostra forza. Domani arriva la sfida contro l’Uralochka e credo sia la più tosta, perché loro sono un’ottima squadra ed hanno fatto anche dei buoni risultati nel girone preliminare. Le conosciamo già, nella scorsa stagione forse abbiamo giocato contro di loro una delle nostre migliori partite e sappiamo che per vincere con loro dobbiamo giocare bene. Quindi non basta essere attente come lo siamo state oggi, perché sono veramente forti, ma noi ci faremo trovare pronte”.
Antonio Costa
 
PLEBISCITO-VOULIAGMENI 6-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

KIRISHI - Una delle più brutte versioni europee del Plebiscito affonda contro il Vouliagmeni di Federica Lavi all'esordio nel girone di Kirishi. Una sconfitta che mette fortemente in pericolo le speranze di qualificazione della squadra di Posterivo. Determinante per il successo (meritato) delle ateniesi il gran numero di occasioni fallite dalle biancorosse, che sbagliano anche due rigori.
Cronaca. Nei giorni scorsi Posterivo aveva chiesto alle proprie ragazze un approccio migliore alla gara. Contro il Vouliagmeni le biancorosse lo accontentano, vanno avanti subito 2-0 con Queirolo e Millo, si riportano in vantaggio con Martina Savioli al termine del primo tempo (3-2) dopo il pareggio ellenico, ma poi in una seconda frazione completamente da dimenticare sbagliano di tutto e di più in attacco, soprattutto in superiorità. E' molto preciso, invece, sotto la porta di Teani il Vouliagmeni e ribalta la situazione (3-5) sorprendendo anche da fuori la difesa patavina, che prende troppi gol a uomini pari.
La squadra ateniese è più precisa anche in superiorità e su... tiro di rigore. Finisce sul palo quello tirato da Queirolo, mentre Ninou (la migliore delle ateniesi) non fallisce quello concesso generosamente al Vouliagmeni e il Plebiscito finisce a -4 dalle avversarie (3-7, parziale di 0-5) in una terza frazione nella quale la squadra di Posterivo continua a sbagliare troppo in superiorità. Infatti, dopo la doppietta di Ranalli, che segna prima in controfuga e poi con l'uomo in più, sul punteggio di 5-8 le patavine non sfruttano l'importantissima superiorità (parata di Lavi, buona la sua gara) che potrebbe consentire alla squadra di Posterivo di andare all'ultimo intervallo con un -2 sicuramente più recuperabile.
A metà della quarta frazione, tuttavia, le biancorosse riescono ugualmente ad accorciare le distanze con Ranalli (6-8), che trasforma un uomo in più conquistato da Cocchiere, ma poi la stessa Ranalli a due minuti dal termine spreca il rigore del possibile -1 perdendo il pallone al momento del tiro e il Plebiscito finisce nuovamente a -3 (6-9), un divario pericoloso nel caso alla fine del girone si dovesse ricorrere alla classifica avulsa degli scontri diretti per decidere le squadre che andranno nei quarti.
 
KINEF-ZVL 25-5
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
OLYMPIAKOS-MEDITERRANI 13-8 (ha arbitrato Castagnola)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
SABADELL-UTRECH 7-11
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
DUNAUJVAROS-MATARO' 16-10
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
VASUTAS-URALOCHKA 11-18
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
... Vai kiara Ranalli... Continua a trasmetterci emozioni...
Davide
 
E' una vergogna che queste partite di Euro League non siano visibili da nessuna parte. E' veramente una cosa assurda che, nel 2019, non si obblighi chi organizza a fornire una qualche forma di trasmissione televisiva o in streaming. Che schifo. Questa pallanuoto è più morta del Milan.
Alessandro
RISPONDE MARIO CORCIONE: Non so cosa centri il Milan, ma le partite del Plebiscito e dell'Orizzonte sono andate regolarmente in diretta streaming, e lo abbiamo annunciato. Andranno in diretta streaming anche i successivi incontri di entrambe le formazioni.

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