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Euro Cup: diabolica Ortigia ripete l'impresa ad Atene e va in semifinale assieme al Brescia

  Pubblicato il 09 Nov 2019  23:51
Quarti - Gara 2 - Sabato 9 novembre
 
TABELLINI E CRONACA MINUTO PER MINUTO DI TUTTE LE PARTITE AL SEGUENTE LINK

MISKOLC-BRESCIA 10-11
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
Andata: 17-10 per il Brescia (Brescia in semifinale)
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
L’An Brescia concede il bis nel match di ritorno dei quarti di finale di Euro Cup: in casa del Miskolc, la squadra di Sandro Bovo s’impone per 11 a 10 (2-2, 1-1, 5-3, 3-4, i parziali) al termine di un confronto molto intenso e risolto dai biancazzurri grazie a una prestazione di grande sostanza. Partendo con sette reti da recuperare, i magiari entrano in acqua con l’idea di tentare il tutto per tutto e, fin dalla prima palla al centro, il ritmo si fa decisamente elevato. Davanti a tanto impeto, l’An non si scompone e, nonostante qualche iniziale imprecisione al tiro, non lascia mai che l’avversario possa cullare speranze: dopo la perfetta parità dei primi due quarti, dal terzo tempo in avanti, Presciutti e compagni costringono il team di Vidumansky ad inseguire, andando per quattro volte oltre il break (6-4, 7-5, 8-6 3 11-9, con l’ultima rete ungherese che arriva a 23 secondi dalla chiusura dell’incontro). Da parte An, una prova all’insegna della concretezza contro una compagine di qualità che, senza la benché minima rassegnazione, ha fatto di tutto per realizzare la rimonta. Archiviata una settimana impegnativa sotto molteplici aspetti (mercoledì, la trasferta a Napoli, oggi, il duro appuntamento di Miskolc), ora e fino alla seconda metà di febbraio), la testa va al campionato, ovviamente in attesa di conoscere l’avversaria nella semifinale di Euro Cup. Intanto, però, Marco Del Lungo, Niccolò Figari e Giacomo Cannella faranno parte del Settebello che torna a giocare dopo l’oro mondiale conquistato a Gwangju: martedì 12, alle 18.30, l’Italia sarà ospite della Grecia per il primo turno di World League.
«Sono molto contento del risultato – dice, a fine partita, il tecnico biancazzurro, Bovo -: come messo in preventivo, non è stato assolutamente facile, Miskolc si è confermata un’ottima squadra e, per chiunque, ritengo che venire a vincere qui siaparecchio complicato. Loro sono partiti subito aggressivi e noi abbiamo retto bene: l’organizzazione difensiva non ha funzionato come avrebbe dovuto ma è venuta fuori la qualità dei singoli. Senza Nicholas Presciutti e Guerrato, per noi, questo era un turno importante e averlo passato con una doppia vittoria, è un ottimo segnale, dobbiamo essere contenti di quanto fatto. Finchè saremo con l’organico non al completo, la situazione sarà un po’ delicata e comunque le due partite col Miskolc e quella col Recco, ci danno spunti per capire dove andare a lavorare, quali aspetti curare».
 
VOULIAGMENI-ORTIGIA 6-7 (3-3, 2-2, 0-0, 1-2)
Vouliagmeni: Tzortzatos, Basic 1, Kalogeropoulos 1, Gkiouvetsis 2, Vlassis, Gouvis, Afroudakis C. 1, Stamelos, Pontikeas, Kourouvanis, Iliopoulos, Vukcevic 1, Andreadis. All. Koljanin
Ortigia: Tempesti, Cassia, Abela, La Rosa, Di Luciano, Ferrero 1, Giacoppo (Cap) 1, Gallo, Rotondo, Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano 2, Caruso. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Kun (Hun) e Putnikovic (Srb).
Superiorità numeriche: Vouliagmeni 3/11, Ortigia 4/9 + 1 rigore.
Note: Pontikeas (V) e Rossi (O) usciti per raggiunto limite di falli.
Andata: 9-9 (Ortigia in semifinale)
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
IL VIDEO DELLA GARA
 
ATENE - Diabolica Ortigia persevera ripetendo nella vasca del Vouliagmeni l'impresa della scorsa stagione. Dopo il pareggio di Siracusa la squadra di Piccardo passa ad Atene guadagnando l'accesso alle semifinali con una partita giocata con grande giudizio e attenzione in difesa (protetta da un gigantesco Tempesti) e con efficacia anche in avanti grazie soprattutto a Napolitano. I biancoverdi hanno mostrato anche quella continuità di rendimento all'interno della stessa gara che era mancata finora fatta eccezione per la partita di mercoledì scorso contro la Florentia, il cui coefficiente di difficoltà tuttavia non può essere paragonato a quella di oggi.
Cronaca. Primo tempo molto equilibrato, nessun doppio vantaggio, ritmi blandi, squadre molto attente a non prendere controfughe. L'unica la subisce l'Ortigia, ma Tempesti neutralizza l'uno contro zero ateniese. Nel 3-3 iniziale da segnalare in particolare la palomba vincente di Basic, che ha aperto le marcature, e l'immediata risposta dal centro di Napolitano.
L'abilità nell'organizzare la manovra offensiva e la bravura dei centri consente ad entrambe le squadre di conquistare un buon numero di superiorità, che per il Vouliagmeni non vanno quasi mai a buon fine soprattutto per le parate di Tempesti. Continua il grande equilibrio, anche nel secondo tempo nessun doppio vantaggio (5-5).
E nessun gol nella terza frazione. Le due squadre continuano ad essere poco efficaci dal perimetro, le uniche occasioni arrivano prevalentemente in superiorità: tre per i padroni di casa nel terzo tempo, una per l'Ortigia, che non sfrutta anche due opportunità in controfuga, una in "uno contro zero".
Il grande equilibrio sul piano del gioco e delle occasioni si spezza nel quarto tempo dopo lo splendido botta e risposta dal centro Napolitano-Vukcevic (6-6). Mentre il Vouliagmeni va in difficoltà contro la "M" biancoverde, protetta con grande attenzione dai difensori aretusei, l'Ortigia dall'altro lato conquista consecutivamente una superiorità (sbagliata), un rigore (Gallo se lo fa parare) e un'altra superiorità che Rossi trasforma su palo. E la rete del definitivo sorpasso a due minuti dal termine, al quale il Vouliagmeni cerca di replicare nel finale, ma Tempesti completa la sua grande partita negando in inferiorità il pareggio ai padroni di casa.

IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
Ad Atene si è fatta la storia e a farla è stata l'Ortigia di mister Stefano Piccardo, che sta polverizzando ogni record. Contro il Vouliagmeni c'era bisogno di un solo risultato: la vittoria. E vittoria è stata, al termine di una partita equilibratissima come all'andata, ma con un'Ortigia più in palla, perfetta in difesa, tenace in attacco e mentalmente impeccabile. Difficile dire chi ha giocato meglio tra i biancoverdi: dall'insuperabile Tempesti al monumentale Napolitano, tutti i 12 giocatori impiegati da Piccardo hanno offerto una prova maiuscola. Soprattutto nella capacità di demolire i punti di forza dei greci, che all'andata avevano avuto troppo spazio in fase offensiva, giocando per almeno tre tempi sulla linea dei 2 metri. Il tecnico dell'Ortigia ha lavorato su questo aspetto, trovando le soluzioni perfette per ingabbiare il Vouliagmeni e poi colpirlo nei pochi spazi lasciati al centro, dove Napolitano ha lottato come un leone e segnato gol pesanti. Una vittoria che fa sognare i tifosi e che porta l'Ortigia in semifinale di Euro Cup per il secondo anno consecutivo. Un risultato storico per il club siracusano.
A fine gara, Stefano Piccardo, è molto soddisfatto: “I miei giocatori – afferma - meritano solo elogi. Abbiamo giocato tatticamente nel modo giusto, ci ha aiutato molto la partita di andata, perché abbiamo potuto analizzare bene i nostri errori e correggerli. Fondamentale è stato il gioco in inferiorità numerica, perché loro hanno fatto 3 su 11 e due li hanno segnati solo su rimbalzi. L'avevamo preparata bene, sapevamo di dovergli togliere il tempo del palleggio altrimenti sarebbe stato difficile. Mentalmente questa squadra è veramente forte, con un mix incredibile di giocatori esperti e di giovani fortissimi. Oggi Cassia e Ferrero hanno fatto una partita incredibile. Nell'ultimo tempo andavamo molto più veloce di loro, che hanno rinunciato pure a fare lo scatto per la palla iniziale”.
Il tecnico ha una dedica speciale: “Questa vittoria – conclude - la dedico alla memoria di mia madre e anche a mio suocero che non sta attraversando un periodo facile”.
Simone Rossi, autore del gol decisivo, con l'Euro Cup ha un conto in sospeso: “Il mio sogno - afferma – è vincere questa coppa, dopo la finale persa qualche anno fa. Ho scelto l'Ortigia per potermela giocare fino in fondo. Ci stiamo avvicinando pian piano all'obiettivo e al sogno che ho. Sono carico e determinato. Oggi è stata decisiva la nostra concentrazione. Abbiamo impostato la partita soprattutto sulla difesa, perché all'andata avevamo concesso molto. In attacco, invece, loro fanno una zona molto stretta, non ti invitano nemmeno a tirare da fuori, si mettono bene con le braccia, ma lasciano più spazio per la palla al centro e noi ne abbiamo approfittato, con Christian che ha fatto una partita strepitosa. Se affrontiamo ogni gara con questa  concentrazione, possiamo mettere in difficoltà chiunque”.
Infine una parola sui tifosi, che sui social hanno sostenuto la squadra e ora festeggiano: “Sono fantastici. Mi hanno fatto sorridere e venire i brividi. Sono felice di giocare qui, perché li sento molto vicini anche durante le partite, soprattutto i ragazzini. Ogni loro saluto, ogni 'cinque' è qualcosa di impagabile. Sono la nostra forza”.
Massimiliano Perna
 
MATARO'-ORADEA 10-8
Andata: 12-9 per l'Oradea (Oradea in semifinale)
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
 
STRASBURGO-EGER 13-10 d.t.r
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO SU
Andata: 12-8 per l'Eger (qualificato Eger)
 
QUI BRESCIA
Per l’An Brescia una trasferta tranquilla solo sulla carta: sabato, alle 19, il sette di Sandro Bovo sarà ospite del Miskolc per il match di ritorno dei quarti di Euro Cup e tutto il gruppo biancazzurro è intenzionato a non considerare quanto accaduto a Mompiano e a scendere in acqua col coltello tra i denti. La convincente prestazione in gara uno permette all’An di affrontare il viaggio in Ungheria con un più che buono margine di vantaggio – più sette -, ma la posta in palio è alta e, tra le calottine bresciane, nessuno vuole alzare le barricate per difendere il bottino accumulato all’andata. Dunque, da parte di Presciutti e compagni, non c’è alcuna voglia di esporsi a rischi e questo, anche e soprattutto, tenendo conto che si giocherà in casa di un team di qualità e che, stanti così le cose, non ha nulla da perdere.
«La partita di sabato può sembrare agevole – dichiara il presidente, Andrea Malchiodi – ma non lo è: nulla è scontato e il più sette potrebbe indurre a pericolosi cali di tensione. Oltre a giocare in casa, Miskolc è una formazione di alto valore, in pochi anni si è insediata ai vertici della pallanuoto ungherese, e, come normale che sia, darà il massimo per rimontare lo svantaggio. Detto questo, come società, vogliamo assolutamente andare per vincere e dare continuità a quanto di buono fatto finora: voglio vedere una squadra che porta a casa un risultato importante senza gli errori commessi, ad esempio, con il Recco, e quindi senza la fretta e le imprecisioni sotto la porta avversaria e senza i gol presi in contropiede. Voglio una squadra che si dimostra pronta a rimediare a sbavature che non devono far parte del nostro repertorio; a Miskolc voglio una squadra che gioca per vincere e non solo per passare il turno».
«Sabato dobbiamo ricominciare dallo zero a zero – afferma coach Bovo -, l’idea dev’essere quella di andare per vincere. Nonostante il nostro cospicuo margine di vantaggio, loro rimangono un’ottima squadra, con tanta qualità e quantità, il loro percorso, sia in campionato che in coppa, parla chiaro. Sarà dura, ci aspetta un campo difficile. Non dobbiamo pensare al più sette acquisito, ma dobbiamo concentrarci sulla partita, su quello che dobbiamo fare: dovremo tenere il ritmo alto e, considerata la loro pericolosità offensiva, saranno fondamentali la distribuzione dei falli e pure il contributo dei più giovani».   
 
 

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