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Euro Cup: Brescia e Ortigia, grandi vittorie e finale più vicina

  Pubblicato il 22 Feb 2020  23:59
Euro Cup - Semifinali - Gara 1 - Sabato 22 febbraio
 
BRESCIA-EGER 6-3
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO AL SEGUENTE LINK
 
BRESCIA - Pesantissimo +3 per la squadra di Bovo al termine di una vera e propria battaglia contro l'Eger. Un vantaggio che non mette al sicuro i lombardi dall'infernale gara 2 che li attende in Ungheria, ma dà loro la possibiltà di affrontare la trasferta con maggior consapevolezza di potercela fare.
Del resto, oggi a Mompiano i lombardi hanno superato molto bene davvero un test importante, sia per il grande valore degli avversari sia perchè hanno dovuto fare i conti con un arbitraggio tutt'altro che casalingo, soprattutto nella seconda frazione di gioco, nella quale Del Lungo (bravissimo, ha parato anche un rigore) e compagni hanno dovuto affrontare ben cinque situazioni di inferiorità numerica. Da questa pioggia di espulsioni, grazie ad una grande difesa, la squadra di Bovo non solo è uscita indenne, ma è riuscita anche a passare in vantaggio (2-1) con una rete di Alesiani, importantissima anche perchè poi - dopo un terzo tempo di tregua (nessun gol da una parte e dall'altra) - Cannella ha dato il via con la rete del 3-1 all'ottimo quarto tempo dei lombardi.
Infatti, dopo aver incassato il 3-2 da Murisic in superiorità, il Brescia ha piazzato un parziale di 3-0 che ha messo al tappeto gli ungheresi (6-2). Protagonisti dell'allungo Nikolaidis (doppietta) e Cannella. Peccato solo per il finale, nel quale l'Eger ha accorciato le distanze (6-3) per poi superare indenne l'ultimo uomo in più concesso ai lombardi.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Con tanto cuore e tanta grinta l’An Brescia fa sua la gara d’andata della semifinale di Euro Cup: a Mompiano, la squadra di Sandro Bovo s’impone per 6 a 3 (0-1, 2-0, 0-0, 4-2, i parziali) sull’Eger, alla fine di un match che, come previsto alla vigilia, è stato tanto combattuto quanto ricco di emozioni. Una vittoria decisamente sudata, per i biancazzurri, premiati per la loro generosità, la tenacia e la fiducia nei propri mezzi. All’inizio, la porta degli ungheresi pare stregata: l’An produce tante azioni, molto delle quali pericolose, va tante volte al tiro, ma la palla proprio non entra. Ma è qui che prende piede l’ottima serata del sette bresciano: Presciutti e compagni rimangono concentrati sull’obiettivo e, soprattutto in virtù di una difesa davvero solida, cominciano a costruire il successo. Dopo aver chiuso sotto di un gol il primo tempo, nella seconda frazione arrivano le reti di Buha e Alesiani, entrambe in superiorità, mentre l’Eger rimane a secco vedendosi neutralizzare ben cinque uomini in più. Sul risultato calcistico di 2 a 1 per i padroni di casa, il terzo tempo racconta di azioni su azioni, da entrambe le parti, portate con grande intensità, ma conclusioni poco precise, e, dopo l’ottima parata di Del Lungo sul macino Gyarfas – in situazione di uno contro zero a 20 secondi dalla fine del periodo, si giunge all’epilogo vincente per le calottine biancazzurre; al gol di Cannella i superiorità, risponde Murisic (pure lui in più), poi, con la doppietta di Nikolaidis (rovesciata da boa e in superiorità) e con il sigillo dalla lunga distanza ancora di Cannella, l’An chiude i conti. Nella prima metà dell’ultimo quarto (sul punteggio di 3 a 1), fondamentale Del Lungo nel parare il rigore tirato da Csacsovszky.
«Abbiamo iniziato producendo tanto e tirando tanto – commenta coach Bovo –, ma senza centrare il bersaglio: le conclusioni erano anche costruite bene, con buon tempismo, ma abbiamo faticato a fare gol. Probabilmente abbiamo pagato un po’ di tensione, però poi ci siamo sbloccati. Dietro le cose sono andate bene, siamo riusciti a concedere poco. La partita è stata dura come c’aspettavamo: loro sono una squadra molto buona, ben preparata, completa e con ottime individualità. Adesso andremo a Eger pronti a giocarcela fino all’ultima palla: non andiamo per difendere il risultato di oggi».
 
ORADEA-ORTIGIA 4-10
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO AL SEGUENTE LINK
 
ORADEA - Ortigia vritualmente in finale. Non si vede come l'Oradea possa recuperare in gara 2 a Siracusa il +6 che la squadra di Piccardo ha conquistato oggi in Romania con una partita perfetta, la migliore che il tecnico biancoverde potesse chiedere ai suoi uomini. Difficile fare graduatorie di merito in una gara così, ma non si può non sottolineare il peso che hanno avuto sul match Napolitano in attacco (una delle migliori partite della sua carriera) e Tempesti, peraltro protetto da una difesa che, a partire dal 2-2, ha concesso poco o nulla agli avversari: attenta, aggressiva, pronta a rilanciare il contropiede biancoverde.
E' proprio Tempesti a dare il là al pesantissimo break aretuseo in apertura di seconda frazione con una doppia parata che impedisce ai padroni di casa di passare in vantaggio. Dal possibile 3-2, infatti, si passa subito al 2-3: il tempo di sviluppare il contropiede che Di Luciano perfeziona da posizione 5. Seguono: una superiorità numerica che i biancoverdi finalizzano con il secondo gol di Napolitano (2-4), un gran gol di Gallo da posizione 3 (2-5), un tocco vincente di Napolitano alla "Enzo D'Angelo" dal centro (2-6) e un altro uomo in più sfruttato da Giacoppo (2-7). Sul +5 la striscia consecutiva di gol s'interrompe con la rete del 3-7 di Colodrovschi, ma riprende subito dopo con un rigore trasformato da Simone Rossi (3-8), una delicata palomba vincente di Gallo (altro bellissimo gol del mancino) e nel quarto tempo con una botta di Cassia in controfuga. 3-10 per la squadra di Piccardo, che diventa 4-10 a 33" dal termine con il rigore trasformato da Inaba. Ma sono soltanto dettagli in una partita tutta colorata di biancoverde.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
L'Ortigia non si ferma più. Dopo la grandissima prova di mercoledì in campionato contro la Sport Management, la squadra di Piccardo domina e travolge i rumeni dell'Oradea, mettendo più di un piede in quella che sarebbe una storica finale di Euro Cup. I biancoverdi entrano in acqua convinti dei propri mezzi, reggono l'urto iniziale, lasciando sfogare i padroni di casa, e controllano il match chiudendo il primo parziale in parità. Nel secondo tempo, dopo il vantaggio di Vidovic e il pari di Inaba, e dopo una doppia parata di un Tempesti strepitoso, ci pensano i tre siracusani  Di Luciano, Napolitano e Gallo a spostare gli equilibri della partita. Nel terzo tempo, l'Ortigia dà spettacolo, annullando tutte le superiorità degli avversari e realizzando altre quattro reti, due delle quali bellissime (una girata con tocco volante di Napolitano e una palombella di Gallo). Nell'ultimo parziale, Tempesti e compagni gestiscono e chiudono con un 10-4 finale che mette quasi in cassaforte la qualificazione. Ritorno a Catania, il 4 marzo.
Queste le parole a caldo del portiere dell'Ortigia, Stefano Tempesti, protagonista di un'altra prova immensa: “Sono sempre abituato a ragionare a conti fatti. Abbiamo ancora il ritorno da giocare, però sicuramente la prestazione di oggi ci fa ben sperare. Al di là dei sei gol di scarto, infatti, siamo contenti per come abbiamo impostato la partita. Siamo sempre stati avanti, abbiamo retto la loro foga iniziale e poi siamo stati bravi da ogni punto di vista, facendo una gara perfetta. Dobbiamo ancora giocare il ritorno, ripeto, e quindi bisogna restare con i piedi per terra, con la consapevolezza della nostra forza. Sicuramente, siamo in un momento positivo, abbiamo una certa linearità nel gioco. Adesso ci godiamo questa vittoria, perché bisogna anche godere dei risultati ottenuti, ma da domani testa al Palermo, poi alla coppa Italia. Abbiamo tanti impegni, è un periodo tosto, però siamo entrati nel flusso giusto e dobbiamo continuare a saper gestire questa energia”.
A fine match ha parlato anche Valentino Gallo: “Siamo una squadra che è cresciuta tanto, acquisendo sempre più consapevolezza nei propri mezzi. Credo che, mattoncino dopo mattoncino, queste certezze si stiano consolidando, il nostro gioco si sta consolidando, la condizione fisica sta migliorando. Dobbiamo essere contenti, ma non appagati perché il ritorno sarà un'altra battaglia e loro proveranno in ogni modo a ribaltare il risultato. Adesso ci concentriamo sulla trasferta di Palermo che sarà insidiosa. Testa e cuore al campionato in attesa del ritorno della semifinale. Siamo felici e consapevoli di quello che abbiamo fatto ma anche di quello che ancora dobbiamo fare”.
Gallo poi spende parole di elogio per Napolitano e Tempesti, fra i migliori in campo oggi: “Gli atleti di esperienza internazionale in queste partite di solito vengono fuori, sarebbe grave il contrario. Christian è un centroboa di caratura mondiale, oltre a essere un uomo squadra, una persona importante sia nello spogliatoio che nel nostro gioco. Oggi ha fatto un gol che ho visto fare solo ai grandissimi centroboa. Tempesti è stato monumentale come sempre. Per me lui è ancora il numero uno al mondo, lo vedo da come si allena, dalla voglia che ha, è unico”.
Massimiliano Perna
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Gio, ti sei risposto (o risposta?) da solo con quel "potuto/voluto"... Ieri comunque partita brutta nei primi tre tempi, con tanti errori anche gratuiti da entrambe le parti (Brescia, se non ho contato male, ha colpito una dozzina di pali/traverse). I migliori sono stati i due portieri. Speriamo in una finale tutta italiana, forza Ortigia (che bella squadra!) e forza Brescia!
Alberto
 
Veramente incomprensibile come il Brescia abbia potuto/voluto farsi eliminare dal Kazan, ora ultimo del girone. In Champions League avrebbe fatto bella figura, e magari si sarebbe pure presa un posto nella final eight, contando che ora il quarto del girone è lo Jadran Herceg Novi, ampiamente alla sua portata
Gio
 
 
 
 

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