Sull'emergenza coronavirus abbiamo ascoltato il parere di Gianmarco Guidaldi, giocatore del Bogliasco e allenatore dell'Under 20 biancazzurra.
Il Governo ha detto che si possono allenare gli atleti d'interesse nazionale, la Fin ha detto che si possono allenare tutti tranne gli Under 13 e gli Under 11. Tu cosa pensi?
"Se il governo ha detto A e la Fin ha detto B, la C di Gianmarco Guidaldi è la seguente: le regole vanno rispettate anche se non si è d'accordo. E, in merito alla ripresa degli allenamenti, il sottoscritto non lo è: in primo luogo perchè nella pallanuoto non è possibile garantire la distanza di almeno un metro tra un giocatore e l'altro".
Cosa ha deciso la tua società? Vi allenerete?
"La dirigenza del Bogliasco si è presa qualche giorno per decidere".
E se deciderà che dovete tornare in acqua ad allenarvi, tu cosa farai?
"Io sono un tesserato, devo rispettare quello che stabilisce la mia società di appartenenza. Quindi, pur non essendo d'accordo, riprenderò gli allenamenti. Piuttosto c'è da fare una considerazione ben più importante: pur essendo uno sport dilettantistico, la pallanuoto dà da vivere a molti tecnici e giocatori. E poichè a differenza di altre attività lavorative la pallanuoto è ferma, mi auguro che chi di dovere dia risposte che tutelino le esigenze di queste persone".
La tua società, il Bogliasco, ha varato l'iniziativa dell'assistenza a domicilio ai cittadini di Bogliasco più deboli. Il tuo incarico quale sarà?
"Sono a disposizione di chi ha necessità e dovesse chiedere supporto. In ogni caso tutto sarà fatto tenendo conto delle disposizioni governative relative all'emergenza coronavirus".
Olimpiadi: sei per la conferma di Tokio 2020 oppure per il rinvio?
"Mancano più di quattro mesi all'appuntamento olimpico, non è possibile esprimere ancora un'opinione. Dobbiamo vedere cosa succederà, quale sarà la situazione del contagio tra qualche mese".
Mario Corcione
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